8. Biscuits.
Mi sveglio nel cuore della notte. La teste poggiata sul petto di Zayn.
Alzo lo sguardo, lui sta dormendo pacificamente, le labbra carnose socchiuse. E’ bellissimo.
Mi chiedo come possa meritarmi tutto questo. Dopotutto l’unica cosa che ho fatto è stata volerli al mio compleanno.
Penso a quanto siano facili cose le cose quando sei me. Forse Harry ha ragione, sono viziata.
Ma non è comunque giusto farmene una colpa. Sono cresciuta nel lusso.
Stringo a me le coperte per il freddo e all’improvviso mi ricordo di quello che è successo ieri sera e stringo le mie gambe nude. Però dopotutto quella non è stata la mia prima volta. Brutti ricordi mi tornano alla mente.
“Vieni con me piccola. Non ti farò del male.” Sussurrò Ryan. Quelle parole bastarono per farmi cadere tra le sue braccia.
Sbattei gli occhi diverse volte per liberarmi di quella visione importuna. Mi ero agitata rivedendo quei ricordi.
Scivolai fuori dalle coperta e afferrai il mio intimo, che era stato frettolosamente gettato per terra, e sorridendo solo al pensiero presi anche una maglietta di Zayn dal suo cassetto. Faccio una doccia rilassante e indosso il tutto.
I miei nervi sono molto meno tesi rispetto a prima, ma sono ancora scossa.
Lego i capelli in una crocchia disordinata e scendo in cucina. Entro e trovo del latte e un po’ di biscotti.
“Basteranno.” Penso. Metto il bicchiere di latte nel microonde e chiudo gli occhi.
Solo adesso mi accorgo di una musichetta soffocata proveniente dalla fine del corridoio.
Il microonde suona, segno che il mio latte è pronto. Mi siedo e mangio i biscotti immergendoli nel latte e mi perdo in quella melodia appena udibile. E’ una bella canzone, ma molto triste. Mi chiedo chi la stia suonando nel cuore della notte.
La musica smette e io rimango interdetta. Bevo gli ultimo sorsi del mio latte, poi metto il bicchiere nel lavandino.
Mentre tolgo le briciole dal tavole una voce roca mi fa sobbalzare. “Dovresti essere a letto adesso.”
Mi giro sorpresa e trovo Harry, solo con i pantaloni del pigiama addosso. “Anche tu.” Ribatto io.
Silenzio.
“Fatico a prendere sonno.” Biascica. Si sposta davanti al frigorifero e prende il latte, ne ingolla alcuni sorsi direttamente dal cartone. Lo scruto per un attimo. I pantaloni di flanella gli cadono sui fianchi in un modo innegabilmente sexy, i muscoli sono ben visibili sul suo addome nudo e piccoli ricci gli ricadono sulla fronte.
“Ti godi lo spettacolo?” ridacchia lui. Io avvampo e mi guardo le punte dei piedi, improvvisamente interessanti.
“Cazzo! Sono finiti i biscotti.” Impreca Harry. Si sta arrabbiando davvero per dei biscotti.
“Li ho finiti io. Ma se vuoi adesso ne faccio altri.” Dico continuando a guardare in basso.
“Faresti dei biscotti nel cuore della notte per me?” esclama lui sorpreso.
Davvero Charlie? Faresti dei biscotti nel cuore della notte per lui? Dice irritante la vocina nella mia testa.
“Si.” Rispondo. “Solo se mi dai una mano però.” Alzo finalmente lo sguardo. Lui mi guarda incuriosito, cercando di capire dove voglio andare a parare. “Ok.” Dice dopo un po’.
“Dimmi dove sono farina, uova, zucchero, burro e le gocce di cioccolato.” Dico elencando gli ingredienti.
“Qui ci sono la farina, lo zucchero e le gocce di cioccolato.” Dice aprendo uno sportellino davanti a me, poi si dirige verso il frigo e prendo le uova e il burro. “E qui c’è il resto.” Dice compiaciuto del suo lavoro.
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it's only you
RomanceLa Regina Elisabetta si è davvero limitata a quattro figli? Ebbene no. Charlotte Elizabeth Susan Mountbatten ne è la prova.