Così, nell’oblio, finisce la storia segreta della Lancia miracolosa di Antiochia.
Filippo tornò nel castello di Ambrise, ne divenne il campione e protettore, come era desiderio di Fra Gregorio. Il Priore, di lì a pochissimo, spirò tra le braccia del giovane da lui prediletto. Venne sepolto, presente tutto il villaggio, nel piccolo cimitero dietro la Chiesa, secondo le sue volontà.
Filippo e Lucia ebbero tre figli e vissero felici per tanti anni ancora. Il Cavaliere di Ambrise e il suo lupo affrontarono ancora molte avventure, quegli anni furono turbolenti come non mai e passarono molti eserciti in quelle lande.
Alla fine, come sempre del resto, Papa e Imperatore trovarono un punto precario di equilibrio, ma la gente di Ambrise non se ne accorse: continuarono a lavorare, soffrire, vivere e morire quasi di fame come sempre, dando ragione al cinico e pratico Malco, il pastore.
E le Crociate? E Gerusalemme? Il Cavaliere Filippo D’Ambrise ebbe anche l’onore di coronare il suo sogno, partecipò alla Terza Crociata con il suo Imperatore, Federico Barbarossa, ma non fu come la immaginava…
ma questa, cari amici, è un’altra storia.
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Il segreto di Ambrise
Historical FictionTra gli intrighi generati dal braccio di ferro tra papato e impero germanico (XI sec.), nello scenario del Lazio meridionale, durante la distruzione della fortezza del villaggio di Castrum da parte delle truppe dell’Imperatore Federico Barbarossa, u...