Kyungsoo si svegliò alle 09.00, quella mattina.
Aveva le braccia fasciate che gli impedivano movimenti troppo bruschi, e il bruciore che esse emanavano sembravano tremende torture.
Si chiese quanto potesse essere stato stupido, quel giorno, a sfregiarsi in quella maniera assurda.
Le gambe gli procuravano un dolore, sia per i tagli, sia perché erano ancora itorpidite.
Andò verso il bagno per svuotare la vescica, e quando uscì, notò uno degli infermieri portargli la solita colazione in camera."Hotel 5 stelle oggi ha offerto pane ammuffito e marmellata scaduta!" pensò, ridendo fra sé e sé.
Si sedette sul letto, le cui lenzuola non venivano cambiate da due giorni ormai, e morse la fetta di pane.
"Come fai a mangiare quella roba?" chiese qualcuno entrando dalla porta.
Kyungsoo sussultò.
"HAI MAI SENTITO PARLARE DI PRIVACY? O MAGARI DELLA PAROLA 'BUSSARE'?" urlò contro a quel qualcuno che a quanto pare era Jongin.
"Come sei permaloso Kyungie! Come fai ad essere di così malumore anche appena sveglio?" domandò Jongin corrucciando la fronte, poi gli lanciò qualcosa sussurrando un 'prendi' a bassa voce.
Kyungsoo la prese al volo, la guardò e vide che era un sacchetto. Lo aprì e l'odore del cioccolato gli invase le narici.
Un cornetto alla nutella, il suo preferito..
In seguito Jongin gli porse anche un bicchiere di cappuccino, di quelli che si prendono di solito dalle macchinette."Sbrigati a finire, se Tao lo scopre ho solo due opzioni: essere licenziato, o essere licenziato a calci in culo."
Kyungsoo addentò il cornetto, assaporandone il sapore e la consistenza; lo trovò così buono che gli sembrò paradisiaco, ma forse era solo perché non mangiava nulla di decente da tempo.
"Chi è Tao?" Chiese poi, e la rabbia di poco prima sembrò andare giù insieme al boccone.
"Nulla, il nuovo direttore." Jongin alzò le spalle.
"Parli di suo figlio?"
"Come lo sai!?" domandò Jongin, curioso di sapere come mai Kyungsoo sapesse così tante cose.
Il ragazzo alzò le spalle,"L'ho sentito dire, sai com'è.. voci di corridoio(?) " rispose tranquillo leccandosi le dita dal cioccolato.
Jongin sembrò paralizzarsi a quella vista, tuttavia non si smosse più di tanto.
Kyungsoo alzò lo sguardo, incontrando quello del dottore, con ancora un dito in bocca.
"Beh, che hai da guardare?" incrociò le braccia al petto Kyungsoo, guardando male il ragazzo davanti a lui.
"Nulla, è che sei dannatamente sexy e io non resisto." rispose sussurrando, poi si tappò la bocca istintivamente.
"Ma io sono proprio un-
Lasciamo perdere, ormai l'ho detto..""Cosa?" Chiese Kyungsoo, guardando in faccia Jongin.
"Niente, sei sporco qui." Mentì Jongin indicando un punto sotto la bocca.
"Oh, okay. Forse avevo capito male." rispose il ragazzo, pulendosi con le dita nel punto indicato da Jongin.
Si guardò le dita e non vi vide niente.
"Non sono sporco!" urlò, ma Jongin era sparito nel nulla.
*Fuori*
Pov's Jongin.
"Fiuuh.. Spero che se la sia bevuta."
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Sehun non venne a lavorare quel giorno, aveva avvisato solo Tao e Luhan per messaggio.
Diceva di avere la febbre molto alta, e Tao subito rispose con un:
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*PsYcHoPaTh* // HUNHAN~EXO
Fanfiction"Tutti pensano che i pazzi non capiscano niente. Io invece penso che siano diventati pazzi proprio perché hanno capito tutto." E di colpo si udì un singhiozzo. Era lui che piangeva, con quegli occhi che di solito facevano paura. Non potetti r...