15_I Fratelli Amanti.

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Tao stava sistemando dei fogli sulla sua scrivania, assorto nei suoi pensieri, canticchiando una delle sue canzoni preferite.

Qualcuno bussò alla porta.

"Avanti" disse.

Sehun entrò, disse buongiorno, e si sedette su una delle due poltrone nere di pelle davanti alla grande scrivania di Tao.

"Ciao Sehunnie, hai bisogno di qualcosa?"

"No, ero solo venuto a farti visita" sorrise il biondo.

"YA! Non sono un paziente!" ridacchiò l'altro.

"Sei su di giri stamane!" Esclamò Sehun, sorpreso di vedere il suo amico così scherzoso, di solito è sempre sarcastico, o si comporta sempre come se fosse un principe.

"Già" annuì Tao, arrossendo visibilmente.

"Si tratta di tuo fratello?"

"Sei inquietante.." sbuffò il vice direttore.

Sehun ridacchiò, soddisfatto.

"Comunque sia sì, mio fratello oggi torna e tra qualche minuto sarà qui solo per me!" Tao era esterefatto, contento.

"Capisco. Senti Tao, tu reputi quel Yifan solo come un fratello o c'è sotto qualcosa?"

"CHE TI IMPORTA! NON È A ME CHE DEVI FARE DA PSICOLOGO!"
Ecco, il solito caratteraccio- sbuffò Sehun.

"Dai siamo amici, no?"

"Eh va bene, Oh Sehun. Io e Yifan siamo amanti, nonostante siamo fratelli,nonostante la gente potrebbe pensare che sia incestuoso, io lo amo, e lui ama me. E a noi non importa. Dopotutto non siamo fratelli di sangue!" spiegò Tao e una lacrima scese dai suoi occhi, sbavando appena la linea di matita che aveva sulla parte inferiore degli occhi.

"Ma non è una cosa di cui vergognarsi! Non siete fratelli per davvero, lo hai detto tu stesso, quindi di che ti preoccupi?"

"Mio padre conosce molte persone, e anche molti ragazzi. E se lo sapesse non saprei come reagirebbe, dopo tutto quello che ha fatto per me, sai, mi vergognerei di me stesso." spiegò il ragazzo con le occhiaie, evidentemente triste.

"Ma lui, è uno psichiatra, e anche uno psicologo, dovrebbe capirti! Soprattutto perché è tuo padre!" Sehun gesticolò.

"Ma potrebbe non considerarmi più suo figlio... potrebbe pensare che è colpa mia se Yifan-"

"Se Yifan... cosa?" Chiede un ragazzo alto, moro e muscoloso entrando dalla porta.

"Yifan! Che bello rivederti!" Lo abbraccia Tao, e quello ricambia subito.

Tao gli schiocca un bacino sulle labbra e l'altro arrossisce un po',forse perché con loro c'era Sehun.

"Tranquillo Yif, lui è uno psicologo e soprattutto è mio amico!" Dice Tao, presentando il suo amico al suo fidanzato.

"Piacere di conoscerti" Yifan gli porge la mano.

"Piacere mio" Sehun la stringe.

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"Andiamo Kyungsoo, non puoi chiedermi di fare in modo che Tao mi lasci uscire con te fuori di qui. Quello mi ammazza!" Spiegò Jongin a Kyungsoo.

"Ma io non ti ho detto di  chiederglielo. Portami fuori di qui è basta!" Sbraitò il più basso.

Jongin sospirò,poi afferrò il polso di Kyungsoo e lo trascinò via.

Di soppiatto uscirono dall'ospedale e quando si appartarono, fu Kyungsoo il primo a parlare.

"Dovevo parlarti."

Jongin inarcò un sopracciglio e chiese cosa volesse.

"T-Tu.. Ecco.. Mi.. Pi-"

"Ma guarda guarda questi due piccionciniii!" Esclama Sehun, arrivando alle spalle di Jongin.

Kyungsoo tornò dentro, rosso in volto e infuriato con se stesso.

Ma cosa stavo per dirgli? Stavo davvero per confessargli che mi piace? Ma che mi prende? Sono impazzito ancora di più?!- pensò.

Fuori invece, Jongin bisticciava con Sehun.

"Ma bravo! Ora non potrò più sentire quello che Kyungsoo voleva dirmi!" urlò Jongin.

"Ma dai, non dirmi che non sapevi quello che voleva dirti!"

Jongin fece una faccia confusa, e Sehun si prese la testa fra le mani.

"Sei proprio ingenuo eh?" Disse, e andò via, lasciando Jongin ancora con la sua faccia confusa.

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Sehun camminò nei corridoi, lentamente, aspettando che succedesse qualcosa di interessante in quella noiosa giornata.

Luhan gli venne in mente, così decise di salutarlo.

Bussò alla sua porta, ma non ricevette risposta.
Ruotò appena il pompelmo della porta e l'aprì con un Clap.

Sta dormendo!

Sehun si chiuse la porta alle spalle e si avvicinò al letto.

Quanto è carino.. - pensò, accarezzandogli appena i capelli.

Si chinò su di lui e gli diede un bacino sulla fronte.

Ma scotta!- notò

Sehun andò a prendere un panno pulito, si avvicinò e, un po' titubante, lo sollevò dal collo e gli tolse la maglietta. Poi, cominciò a bagnargli il corpo, ammirando la sua pelle, bianca come il latte e morbida come la seta, la accarezzò, mentre col panno continuava a sfiorargli il petto e a bagnargli la fronte e il collo.

Quando ebbe finito, lo lasciò semi-nudo, ma con la coperta addosso.

In questo modo avrebbe avuto più contatto col calore, e quindi sudato di più.
Un po' di pazienza e tutto sarebbe passato.

Nel frattempo, mentre egli ancora dormiva,prese il cellulare e compose un numero che ormai sapeva a memoria.

"Ciao, Yixing. Sì, sono io, Sehun."









*PsYcHoPaTh* // HUNHAN~EXODove le storie prendono vita. Scoprilo ora