*PsYcHoPaTh* // HUNHAN~EXO

๛18_Per un pelo.

Luhan si sentiva accaldato, troppo accaldato, e sicuramente non era per l'aria condizionata troppo forte.
Il corpo di Sehun lo schiacciava al muro, mentre le loro labbra si scambiavano un bacio disperato, lungo, forse atteso da entrambi per troppo tempo.
Le labbra del biondo erano screpolate dal freddo, e bruciavano ogni volta che l'altro ci passava la lingua sopra.
Luhan era leggero, pensò Sehun, tenendolo ancora in braccio.
I vestiti stavano diventando fastidiosi per entrambi, le magliette sudate e i pantaloni troppo stretti.
Sehun fece scendere Luhan e, mentre le loro labbra si univano, si liberò della maglietta dell'altro lasciandolo a petto nudo. Si staccò per riprendere fiato, ammirando la perfezione dinanzi a sé.

"Sei stupendo" sussurrò, e poi scese a baciargli il collo mentre a piccoli passi lo portava sul letto.
Lo fece sdraiare. Luhan era rosso in viso, un po' per la vergogna, un po' per la situazione. Non aveva mai fatto nulla con nessuno, ma non ebbe tempo di pensare al pudore con Sehun che gli stuzzicava i capezzoli con la lingua e scendeva a baciarlo sempre più giù.
Sbottonò velocemente i suoi pantaloni e li fece scivolare sul pavimento, poi tirò a sé Sehun dalla nuca, facendolo abbassare. Mise una mano fredda sotto la maglietta, accarezzando il petto definito e i capezzoli turgidi per l'eccitazione; si morse le labbra, era stanco di quella stoffa. Gliela tolse in fretta e furia e ammirò il corpo dell'altro seduto su di lui. Le loro erezioni sfregavano, e i jeans neri di Sehun graffiavano piacevolmente l'erezione di Luhan coperta dalla sottile stoffa dei boxer.
Le loro lingue continuavano a giocherellare fra loro, poi Sehun si staccò giusto il tempo di togliere i pantaloni, rimanendo in boxer.
Attaccò di nuovo le labbra già rosse e gonfie per i troppi baci di Luhan e gli accarezzò i capelli disordinati, mentre con l'altra mano accarezzava il suo membro. Luhan gemeva nella sua bocca e morse le labbra di Sehun talmente forte da sentire il sapore ferreo del sangue sulla lingua.

"Più veloce.." sussurò, e Sehun rise nel vedere il viso di Luhan di un colore tendente al viola.
Lo accontentò, cominciando a muovere la mano ad un ritmo veloce ed incessante facendo gemere l'altro dal piacere.

"Girati" mormorò al suo orecchio, succhiandone il lobo, e Luhan si girò impacciatamente.
Sehun lo prese dai fianchi, facendogli alzare il bacino quanto bastava per fare ciò che stava per fare, e nel frattempo continuare a masturbare l'intimità del ragazzo. Abbassò i suoi boxer, rivelando il suo membro duro e dolorante.

"Dimmi se ti faccio troppo male" disse, dopo di che, penetrò Luhan con una lentezza straziante, costringendolo a soffocare la faccia nel cuscino per non urlare. Sehun cominciò a spingersi sempre di più nel suo corpo, prima lentamente, poi più profondamente e velocemente.
Luhan sentiva il piacere in ogni punto del suo corpo come scosse, e quando Sehun toccò un punto dentro Luhan che lo fece gemere più forte, sentì il mondo girargli in testa e la fronte sudare. Urlò consecutivamente il nome dell'altro, incitandolo ad andare più veloce finché entrambi vennero, sporcandosi a vicenda.
Fecero l'amore tutta la notte, addormentandosi quando era già mattino e il sole s'apprestava a sorgere.
Per quel poco che dormirono, lo fecero abbracciati, riscaldati dai loro corpi caldi e dal lenzuolo che li avvolgeva.

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Jongin si svegliò che erano forse le sette del mattino; il dolore alla schiena e al collo, dovuti alla posizione scomoda in cui aveva dormito -per di più male- lo avevano svegliato.
Kyungsoo era stato poco bene la sera prima, perciò aveva promesso di prendersi cura di lui anche se non era il suo turno di notte, ma anche con tutta quella buona volontà, finì per addormentarsi sulla sedia, con la testa appoggiata sul letto e le braccia penzoloni verso il pavimento.
Schiuse gli occhi e guardò l'orario sul suo cellulare: 07:03.
Kyungsoo ancora dormiva, il viso rilassato e il corpo che ogni tanto si muoveva per sgranchirsi. Poggiò una mano sulla sua fronte: la febbre era, per fortuna, passata.
Lo scosse un poco, e quello in risposta mugugnò qualcosa, ma poi si svegliò.