Il giorno dopo Sehun si svegliò di buon umore, cosa un po' strana dato che di solito quando si alza presto somiglia ad uno zombie.
Scese le scale, uscì di casa e si affrettò ad andare a lavoro.
Aveva voglia di darsi da fare quel giorno."Niente può rovinare questa magnifica giornata!" disse sorridendo e stiracchiandosi, portando la sua cartella dietro la spalla.
Una macchina passò davanti a lui, passando per una pozzanghera e bagnandolo tutto.
"Eccetto questo." aggiunse poco dopo, borbottando qualcosa che somigliava ad un "Vaffanculo chiunque tu sia".
Mentre Sehun continuava a camminare cercando di strizzare la maglia inzuppata da quel liquido misto ad acqua e fango, una macchina gli si fermò davanti.
"Buongiorno Sehunnie!" esclamò un ragazzo, uscendo dalla macchina.
"E tu chi sei? E perché mi hai fermato idiota." sbraitò Sehun senza neanche guardarlo.
"Sehunnie non mi riconosci?"
Il ragazzo tolse gli occhiali da sole e mise su un finto broncio."Ah sei tu Jongin, da quanto non ci si vede.. che vuoi?"
"Ci siamo alzati di buon umore oggi eh? Simpatico come sempre!" disse lui, sorridendo.
"Pft." sbuffò Sehun, per poi scoppiare insieme al suo amico in una fragorosa risata.
"Sali" gli disse Jongin sghignazzando e Sehun si affrettò a salire in macchina, sbattendo la testa mentre entrava.
"Oddio, tutto bene?" chiese Jongin cercando di trattenere le risate.
"Tutto benissimo, grazie. Ora parti." rispose Sehun con un bernoccolo in testa al quanto evidente.
"Scu-scus... Ahahahahaha non ce la faccio!" urlò Jongin, scoppiando a ridere.
"Molto divertente" aggiunse Sehun infastidito.
Mentre viaggiavano a bordo della Porsche di Jongin, i due cominciarono a parlare del piu e del meno, di come andava la vita ecc.
"Quindi anche tu ti sei laureato alla fine eh?"
"Eh già Sehunnie, ho preso la laurea in medicina, e ho ottenuto un ottimo risultato!"
"Davvero? E dove lavori?" chiese Sehun curioso.
"Uhm, ho lavorato per un po' a Busan ma ora mi hanno chiamato dal famoso ospedale qui a Seoul! Ti rendi conto? Lavorerò in quell'ospedale!" disse Jongin su di giri.
Oh no. Nonononono. Non puo' essere. Dovrò sopportarlo anche a lavoro? - pensò.
"Ma davvero? Figo! Lavoreremo insieme!"
"Anche tu lavori li? Fantastico!"
Fantastico davvero... - Sehun si portò una mano sulla fronte.
Ma in fondo gli voleva bene. Insomma, era il suo migliore amico! L'unico difetto era che parlava troppo ed era un po' coglione.
"E la ragazza Jongin?" chiese Sehun per rompere un po' il ghiaccio.
"Pft. Io sono un Dio, insomma guardami, voglio dire.."
Sehun accennò un sorriso.
"Apparte gli scherzi, voglio rivelarti un piccolo segretuccio."
"Sono tutt'orecchi!" lo interruppe Sehun.
"Sono gay." disse Jongin cercando di nascondere l'imbarazzo.
Sehun's point of view:
Cosa cosa cosa? O le orecchie sono impazzite oppure mi sarò fatto di qualche sostanza stupefacente e sto avendo allucinazioni uditive.
Jongin gay?Ero sconvolto.
"Voglio scendereeeee!" urlai, per poi scoppiare a ridere per il pokerface di Jongin.
"Pabo!" disse, colpendomi leggermente il braccio.
Dopo poco arrivammo all'ospedale e a me fu dato l'incarico di mostrare a Jongin i vari reparti. Mi divertii molto nel vederlo confuso nei milioni di reparti. Saremmo stati bene insieme, di questo ne ero convinto.
Dopo il giro turistico, ci fermammo un po' a chiacchierare, sorseggiando un buon caffé nel mio ufficio."Ti hanno già assegnato dei pazienti?" chiesi.
"No, non ancora." mi rispose quasi dispiaciuto.
"Vedrai domani te ne assegneranno sicuramente qualcuno!" dissi rassicurandolo.
"Piuttosto, come mai ti hanno chiamato?"
"Sai, per ora non sono ancora un medico vero e proprio. Sarei uno specializzando per ora, perciò mi hanno chiamato per sostituire un infermiere che dicono sia volato dalla finestra. Molto normale mi dicono."
Istintivamente sputai il caffé,
strozzandomi."Ma che..." Jongin era stravolto.
"Scusami è che...scotta."
"Vedo che sei sempre il solito imbranato."
"Eh già.. Eheh" risi nervosamente.
Se sapesse che un mio paziente ha buttato giù l'infermiere che sta sostituendo firmerebbe le dimissioni il primo giorno. - sussurrai.
"Come? Ho sentito bene? É stato un tuo paziente?! Oh Dio, in che posto sono finito!" urlò spaventato.
"Come hai fatto?" lo guardai sbaloridito.
"Cosa?" chiese lui stranito.
"Lo avevo appena sussurrato!" esclamai.
"Io sono un Dio, te l'ho detto, no?"
"Sono le 12:00 accidenti, scusami ma ho una visita ad un mio paziente. "
"Posso venire con te?"
"Non credo ma, potremmo fare uno strappo alla regola. Andiamo su. Kiungsoo ci aspetta!"
"Ha un bel nome questo paziente. Che tipo é?""É la prima volta che lo vedo, so solo che é un po strano."
"Benvenuto nel posto più normale!" disse lui sghignazzando, mentre io mi affrettavo a bussare alla porta numero 103.
......................................................Eccomi qui con il terzo capitolo di questa storia scritta dalla sfigata qui presente!
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Goodbye! I lov u. ٩(๑❛▽❛๑)۶
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*PsYcHoPaTh* // HUNHAN~EXO
Fanfic"Tutti pensano che i pazzi non capiscano niente. Io invece penso che siano diventati pazzi proprio perché hanno capito tutto." E di colpo si udì un singhiozzo. Era lui che piangeva, con quegli occhi che di solito facevano paura. Non potetti r...