L'errore da ricordare.

18

Ariana.

Sono passati esattamente tre giorni da quella sera in cui Tyler aveva detto di amarmi.
Tutto è tornato alla normalità, più o meno: sta di nuovo con Stefany, mentre io con Charlie.
È come se non ci fossimo mai incontrati, e a me sta bene così.
Gli unici collegamenti che abbiamo sono Brit ed Ellie, le mie migliori amiche. Per nulla al mondo rinuncerei a loro.
Mi sto dirigendo nell'aula di chimica quando mi scontro contro un ragazzo.
Cado a terra con i miei libri.
Ovviamente, è proprio Tyler. Mi tende la mano. 
Mi rialzo, forse con un po' troppa forza visto che gli sbatto contro nuovamente.
Sono appoggiata al suo petto mentre mi tiene per i fianchi.
Che figura...
Dopo pochi secondi mi ricompongo e inizio a raccogliere i libri di chimica. Entro in classe senza dirgli nulla. Non credo sia necessario.
Poi mi deve ancora delle spiegazioni...
<<Ariana.>> Il mio nome pronunciato dalle sue labbra dopo tutto ciò che è successo mi fa quasi rabbrividire.
Mi volto lentamente verso di lui. È appoggiato, stanco, allo stipite della porta.
<<Senti, mi dispiace di averti illusa...>> mi fa, ma lo interrompo subito.
<<Cosa? Illusa? Per favore, credi davvero che io sia attratta da te? Non sei il centro del mondo.>>Rido amaramente e lui sembra confuso.
<<Scusa, io credevo che... Ma... allora... perché sei arrabbiata?>> mi chiede.
<<Io non sono arrabbiata!>> sbotto.
<<Non sono arrabbiata con te e soprattutto non ti amo; sappi che non lo farò mai, perché i tipi come te che mi fanno perdere le staffe ogni santa volta, non li sopporto proprio.>>
Non può considerarmi una disperata che striscia ai suoi piedi: si sbaglia di grosso.
Non lo sarò mai, e non sarò neanche una sua amica perché - a prescindere che sia vero o no - se dici a una ragazza "ti amo", dopo le devi anche delle spiegazioni.
Mi sembra il minimo...
Sono stanca di tutto e di tutti: con chi credono di avere a che fare?
Ora basta: la mia pazienza, messa a dura prova, è finita.
Non voglio più farmi mettere i piedi in testa da nessuno. Devo essere rispettata. È giunto il momento di invertire i ruoli: gli altri soffrono e io me ne sbatto.
Devo cambiare alcuni lati del mio carattere. È necessario.
Salto la lezione e torno nella mia stanza. Ellie e Britney stanno chiaccherando del più e del meno.
<<Ari! Come va?>> mi chiede Brit.
<<Tutto bene?>>
<<Sì.>> Inizio a frugare nei vari cassetti alla ricerca del mio cellulare.
<<Ari, cosa stai facendo? Tutto bene? >> mi chiede Ellie, preoccupata.
<<No, Ellie. Non va un bel niente bene! Sono stanca di tutti. E comunque, sto cercando il mio cellulare.>>
<<Che hai intenzione di fare?>> mi chiede Brit.
<<Credo che debba iniziare a dare il giusto peso alle cose e, soprattutto, alle persone>> le rispondo.
Sia Ellie che Britney mi sorridono.
<<Noi staremo sempre dalla tua parte.>>