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Ariana.

Io e Tyler siamo rimasti soli, in disparte, lontani da chiunque altro. Riesco a sentire il suo petto alzarsi e abbassarsi ogni volta che respira.
<<Ari, ti amo>> rivela, guardandomi negli occhi.
Quelle parole non me le sono inventate, vero? No. Però è ubriaco, quindi non sa quello che dice...
<<Mi hai sentito?>>
<<Sì, Tyler.>>
<<E quindi?>>
Eh
<<Non ti credo, fine della storia.>>Abbasso la testa perché non riesco a sostenere il suo sguardo né a penetrare in quelle pupille rosse, che paiono iniettare di sangue.
<<Ma è la verità!>>
L'arrivo di Ellie e Britney interrompe la nostra conversazione. Meno male: stava diventando fin troppo imbarazzante.
<<Ari, tutto bene? Ti vedo pensierosa...>> interviene Ellie. Mi limito ad annuire, così facendo tuttavia alimento solamente i suoi dubbi.
Arriviamo al college e mi offro di accompagnare Tyler nella sua stanza, ma Britney insiste per venire con me.
<<Tranquilla, Brit. Posso benissimo cavarmela da sola.>>
Sospira alzando gli occhi al cielo. Annuisce e io mi incammino verso la stanza di Tyler.
Lo faccio sdraiare sul suo letto, dopodiché torno nel corridoio per cercare Charlie. Ho bisogno di salutarlo.
Noto una ragazza che sta piangendo seduta sopra alcuni scalini. Dato che si trova in penombra non riesco a capire chi sia.
Mi avvicino a lei e la stringo in un abbraccio, ma appena si gira noto che è l'unico essere vivente che sia mai riuscita ad odiare in vita mia: Stefany.

L'errore da ricordare. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora