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Stefany.

Sorseggio il mio cappuccino seduta su una comoda panca. Ho scelto un tavolino in fondo alla sala, molto appartato, così nessuno mi disturberà. Voglio stare da sola.
Sto leggendo per la terza o quarta volta un libro che adoro, Orgoglio e pregiudizio: sicuramente il mio preferito.
Quale modo migliore per incominciare la settimana se non questo?
<<Ehi Stefany!>> La voce di Ellie spezza l'incantesimo che incollava i miei occhi alle parole d'inchiostro stampate su una delle tante pagine.
Le indico il posto di fronte a me.
<<Come va?>> mi chiede.
<<Bene>> mento.
Se ne accorge, infatti dice: <<Non sembra. È una mai impressione?>>.
Non può farsi semplicemente gli affari suoi? A questo punto credo di no...
Cerco in tutti i modi una scusa per sviare la conversazione.
<<Ellie, ma non vai a lezione? Si è fatto tardi>> esordisco.
<<Sì, ora vado. Vieni con me?>> domanda.
<<Veramente pensavo di no>> le rivelo alzando le spalle.
<<Non sono una cretina. Si tratta di Tyler, vero?>> ribatte con prontezza. Ha indovinato al primo colpo.
Annuisco.
<<Be', allora non importa: se vuoi parlare, io sono qui>> esclama.
È proprio una brava amica... Vorrei essere come lei.

L'errore da ricordare. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora