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Stefany.

Nell'ultima settimana io e Tyler ci siamo completamente ignorati: quando ci incontriamo nei corridori, ci limitiamo a scambiarci delle occhiatacce. Nulla di più.
Mi manca, devo ammetterlo, ma non posso tornare da lui: la dignità che mi è rimasta voglio preservarla.
L'ora di arte è una tale noia, del resto non credo esista una sola materia che mi diverta... Forse giusto educazione fisica.
<<Prof, posso andare in bagno?>>
domando, alzando la mano.
Fingere di essere educata è un punto a mio favore.
<<Ci sei già andata, pochi minuti fa. Mi stai prendendo in giro?>>
Devo assolutamente inventarmi una scusa.
<<Non è colpa mia se non sto bene.>>
<<Allora vai.>> Non rispondo e mi alzo dal mio posto.
Esco dalla classe; torno dopo dieci minuti e poso la testa sul banco, nella speranza di addormentarmi.

L'errore da ricordare. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora