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Tyler.

Ariana è arrivata, puntuale come sempre.
Le apro la porta invitandola ad entrare.
<<Ciao, Tyler>> mi saluta.
<<Ciao, come stai?>>
<<Bene, e te?>>
<<Tutto bene. Allora... direi che abbiamo molto su cui discutere.>>
<<Sono venuta qui apposta.>> Mi sorride per tranquillizzarmi, ma sono davvero molto agitato.
<<Vedi... io...>> non riesco a trovare le parole adatte, quindi alla fine decido semplicemente di lasciarmi andare e di dar voce ai miei sentimenti, senza giri di parole.
<<Ti amo. Sì. Ce ne ho messo di tempo per uscire allo scoperto, ma meglio tardi che mai, no?>>
Annuisce, e continuo il mio discorso.
<<Vuoi essere la mia ragazza? Non posso prometterti che cambierò completamente, che diventeremo come quelle coppie che si scambiano effusioni e regalini ogni quarto d'ora. No. Non sono quel tipo di persona. Ma posso assicurarti, anzi te lo giuro, che sarai l'unica ragazza a cui penserò dalla mattina alla sera. Quando sarò sveglio e quando dormirò. Solo te. Sarai l'unica a ricevere le mie attenzioni, l'unica che possiederà ogni parte di me.>>
La guardo, lei mi guarda. È sbalordita.
Aspettavo una sua risposta, ma tutto ciò che ricevo sono le sue labbra sulle mie, e la cosa non mi dispiace neanche un po'.

L'errore da ricordare. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora