2. Ciao

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"Notami!"
"Daiiii"
"Ho bisogno di teeeee"
"Visualizza almenooooo"
"Forzaaaa"
"Stai sempre con quel dannato cellulare in mano! Ora non rispondi?"
Ero intenta ad assillare Fede con i messaggi su messanger, ma, ovviamente, non rispondeva e non visualizzava neanche.
Decisi di andare a fare una doccia per rilassarmi un po' e, quando uscì dalla doccia mi arrivò un messaggio. Non mi andava di rispondere, chiunque fosse, quindi non ci feci caso ed andai nel soggiorno a spiaggiarmi sul divano per vedere la tv, ma non durai molto perché, per la stanchezza, mi addormentai.
Mi svegliai di soprassalto, avevo fatto un incubo.
Mi alzai e cercai qualcosa da bere e da magiare, ma non c'era nulla. Un po' di tempo fa avrei chiesto a mia madre di prepararmi qualcosa, ma lei non era lì con me. Papà non c'era mai perché era sempre a lavoro, era un avvocato e lavorava tutto il giorno, tutti i giorni. E anche se lavorasse, non avrei potuto più chiedere nulla neanche a lui. Non c'erano più. Mi mancavano tantissimo.
Mi ricordai del messaggio, andai in camera e presi il telefono. Era un messaggio da messanger. Andai a vedere: "Ciao" diceva il messaggio, vidi il mittente e mi cadde il cellulare dalle mani.

Solo un attimo ||Federico Rossi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora