POV'S LEX
Brutta stronza. Non si era fatta sentire da una settimana. Questa me l'avrebbe pagata sicuramente.
Gli faccio vedere io cosa significa essere stronzi.
Quel giorno andai a lavorare come ogni giorno. Verso l'orario della pausa pranzo mi dissero di servire una ragazza che era appena arrivata, così mi avvicinai e chiesi con finta gentilezza: "cosa vuole ordinare?" "Due espressini grazie" disse con voce roca.. Aveva una felpa con il cappuccio e non la vidi in faccia, però notai che era strana... Le mani erano nascoste nelle maniche della felpa, la voce sembrava finta, la testa non l'aveva sollevata. Sapevo esattamente chi era.
Presi i due espressini e glieli portai dicendo: "un euro e venti, Lia" all'improvviso alzò la testa e disse con la sua voce: "come sapevi che ero io?" "Beh... Tu hai il vizio di nascondere le mani nelle maniche delle felpe, ami portare il cappuccio e sei venuta quando vado in pausa... Chi altro potevi essere?" "Io... Beh... Volevo parlarti..." "Nono cara mia, hai sbagliato sicuramente persona con cui parlare" "per favore Lex..." "Sono Alexandra." "Lex! Ci conosciamo da una vita!" "Appunto per questo! Sei stata una stronza! Io volevo solo aiutarti! Ora vattene, cazzo!" Rimase visibilmente colpita da quelle parole, ma non ci potevo fare niente. Avevo pianto per la prima volta in vita mia per colpa sua. Mi aveva fatto male il nostro litigio. Le volevo un mondo di bene e lei era stata una cogliona. Ora restasse con le sue conseguenze.
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Solo un attimo ||Federico Rossi||
FanficOgni fan desidera una risposta dal proprio idolo anche se sa che è praticamente impossibile. Ma se una ragazza ricevesse un messaggio dal proprio idolo, un messaggio che le sconvolgerà la vita, cosa potrebbe accadere? E se iniziassero a sentirsi sem...