70. Ti amo pulce.

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POV'S FEDE
Lia mi stava abbracciando e piangeva... Io non capivo cosa stesse accadendo... Era un si? O stava cercando di dirmi di no senza farmi soffrire?
Quando si staccò chiesi titubante: "è un si?" E lei in risposta annuì sorridendo e poi urlò: "SIII!!!" E mi abbracciò di nuovo, io l'abbracciai e dissi ridendo: "ora smettila di piangere però" lei si allontanò e si asciugò le lacrime, sorridendo. L'amavo. Non c'era altro da dire.

Stavo aspettando sul divano. Lia era in camera sua che si preparava.
Le avevo detto che quella sera saremmo usciti per il nostro primo vero appuntamento e lei era letteralmente corsa in camera sua.
Quando terminò tornò nel soggiorno ed io rimasi bloccato a fissarla. Era stupenda. Aveva un vestito nero aderente che le stava benissimo ed i capelli sciolti e lisci.
Andammo in giro e poi in un ristorante per concludere la serata.
Parlammo del più e del meno e poi, quando stavo accompagnando Lia a casa, lei esclamò: "EHY! Mi credi stupida? Non mi hai ancora detto chi è Antonella!" Io non sapevo che risponderle visto che non lo sapevo neanche io, quindi gli passai il mio cellulare e dissi: "non lo so neanche io... Scopriamolo... Chiamala" e lei non se lo fece ripetere due volte.
Chiamò quel numero e mise il viva voce. "Pronto?" Rispose una voce femminile e Lia disse: "volevo chiederle chi era visto che è arrivato un messaggio a questo numero" "ehm... Non so di che parla..." "Beh... Se non lo sa lei..." "Aspetta! Tu sei Lia?" "Lex?" "ODDIO Hahahaha" ""ma quindi..." "Benji non vi aveva detto nulla?" "No, cosa?" Chiese Lia confusa e Lex rispose: "quel messaggio era finto. Lo avevo inviato io." "Oh... Capito... Poi ne riparliamo va'... Ti lascio tornare a dormire ahahaha" "ti ringrazio Hahahah" e chiuse la chiamata.
"Visto che io non la conoscevo?" Chiesi vittorioso a Lia e lei rispose: "scusami... Davvero..." "Tranquilla... Basta che sai che io non vado dietro a tutte le ragazze che mi passano vicino." "Scusa scusa scusa scusa" disse abbracciandomi ed io risi e dissi: "ti perdono se mi dai un bacio" "certo!" Disse contenta e mi diede un bacio veloce... Non credevo lo facesse davvero...ero contento che avesse superato la sua vergogna.
"Ciao Fede..." Disse aprendo lo sportello della macchina, ma io richiusi lo sportello e dissi: "dove credi di andare?" "A casa?" Chiese ridendo ed io dissi: "ci vai dopo. Ora devi prendere il cellulare e chiamare una persona." "Che persona?" "Il tuo caro amico Andrea." "Stai scherzando, vero?" Disse ridendo ed io seriamente risposi: "per niente. Chiama." "Non iniziamo di nuovo Fede!" "Questa storia non finirà finché tu non chiamerai quel ragazzo!" "Sei un po' opprimente." "Sono giusto, il che è diverso." Dissi sicuro e lei prese il cellulare e chiamò sempre mettendo in viva voce.
"Ehy bellissima!" Disse allegro il coglione e Lia rispose: "Ehm.. Si... Ciao..." "Allora... Quando andiamo al bar?" "Penso mai." "Dai... Non fare la guasta feste!" "C'è un piccolo problema..." "Ovvero?" "Il mio... Ehm... Fede... Ha detto che non posso più comunicare con te." "E chi è?" "Ehm..." "Tuo fratello?" "Io... Lui... Non..." Era in difficoltà. Ma non ne capivo il motivo. Doveva dire che stavamo insieme. Io ero il suo ragazzo. Wow. Io ero il suo ragazzo. Era strano dirlo.
"È il tuo ragazzo?" Chiese il tizio sentendo che Lia era in difficoltà e lei rispose sospirando: "si!" "Sei fidanzata? Perché non me lo hai detto prima?" "Perché... Beh... È successo oggi." "Oggi? E già ti impone delle cose?" "Lui... Beh..." "Quando finirà tra voi due, sai dove si trova il mio numero." "Non penso che accadrà." Risposi io al posto di Lia e lui disse: "ah... Ciao fidanzato che opprime già dal primo giorno la fidanzata." "Ah... Ciao coglione che fa il coglione con le ragazze altrui." "E tu saresti la sua scelta? Hahaha Vabbe... Ciao principessa!" Disse riferendosi a Lia e lei rispose: "ciao..." E poi la chiamata si chiuse. "Ciao? Lo hai anche salutato?" Chiesi, incredulo, a Lia e lei disse: "Fede che altro vuoi? Stiamo insieme da si e no un paio d'ore! Non puoi impormi con chi devo parlare e con chi no. E anche se fossimo fidanzati da molto più tempo non potresti farlo. Ho fatto ciò che volevi. Gli ho detto che non lo avrei rivisto. Che altro vuoi?" "... Aspetta... Non litighiamo, okay?" "Okay, ma non fare più così." "Okay... Okay" cercai di avvicinarmi per dargli un bacio, ma lei aprì lo sportello ed uscì fuori dall'auto, io la raggiunsi fuori e dissi: "non mi fai neanche un bacio?" "Sei un idiota. Mi fai sempre arrabbiare." "Scusa, davvero, è che per la prima volta sono davvero legato ad una persona in questo modo e non so come comportarmi..." "Sei un beota... Ma ti amo..." "Ti amo anche io pulce..." E, finalmente, annullai tutta la distanza che ci separava. Quando mi allontanai Lia disse: "era da tanto tempo che non mi chiamavi più così..." "Beh... Tu sei la mia pulce... E lo sarai per sempre." "Non credo nel per sempre." "Neanche io, ma in questo caso si. Ti amo." Dissi entrando in auto.

Solo un attimo ||Federico Rossi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora