#MARCO#
Il mio è un lavoro così frenetico.
A volte mi chiedo che ci sto a fare, poi mi ricordo dell'esercito e mi viene un tuffo al cuore ripensando a come hanno reso la mia vita stupenda, a come hanno colmato il vuoto che avevo nel cuore.
Tornando a noi, sono le 11:30, i fotografi mi stanno aspettando.
Mi vergogno un po' quando si tratta di servizi fotografici e poi *stringe i denti* questo è per Vanity Fair, devo essere impeccabile, ma me stesso.
*apre la porta del camerino*
Si va in scena!Mi accorsi di essere ancora seduta per terra, quindi feci per alzarmi, ma, proprio in quel momento la porta del camerino si spalancò, facendomi cadere a terra come in un film comico di pessimo gusto.
Mi girai verso l'interno del camerino, con un'espressione istintivamente arrabbiata, ma (e il cuore si fermò completamente) davanti a me c'era Marco Mengoni...insomma...Marco Mengoni!#ME#
Primo incontro: io sdraiata per terra con un livido sulla guancia, i capelli più che spettinati e l'espressione da ebete.
Beh, direi che siamo a cavallo!Non passò un solo secondo, che Marco si precipitò da me per aiutarmi ad alzarmi.
Si inginocchiò di fianco a me e mi tese la mano.
Gliela strinsi e il dolore al viso si volatilizzò.
Dimenticare quella mano è impossibile, impensabile.
Mi guardò dritto negli occhi e sorrise dispiaciuto, come per dire "Sono uno stupido, mi dispiace".
Senza pensare al fatto che in realtà non aveva detto nulla io dissi:
-Non sei stupido! Stai tranquillo, capita!-#MARCO#
Chi ha detto che sono stupido?
Beh, lasciamo perdere...
Poverina, ha preso proprio una bella botta!
Vorrei essere più bravo con le scuse...
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Due piume nell'aria ||Marco Mengoni
Fanfiction"Speravo di essere bella, almeno ai suoi occhi. In effetti il panorama migliore lo stavo vedendo io" . Data inizio pubblicazione: 01/08/2016