-Beh- dissi, -anche io devo darti una cosa- e gli porsi la lettera, -Però, non aprirla ora. Aprila solo quando saprai di essere veramente felice;
-Ma io ora sono felice!- disse lui facendo per aprirla,
-No, è impossibile...sono sicura che tu debba aspettare ancora, non so quanto, ma ancora un po'-
-Ok, seguirò il tuo consiglio- disse lui appoggiandola delicatamente nella moto, -ma la prossima volta sarò io a decidere se quello è il momento giusto o no-
-Oh, va benissimo. Solo, pensa prima di aprirla. È una cosa stupida, ma io ci tengo molto- risposi guardando quegli occhi color cioccolato.
-Allora...questo è il mio numero- dissi inviandoglielo con un messaggio.
Era strano avere Marco Mengoni in rubrica.
Salimmo sulla moto.
-Dove stiamo andando?- guardandomi attorno,
-Oh, niente di speciale. Stiamo andando al parco. Ma sai, il punto non è dove, ma perché- e questa fu la sua risposta , che più che chiarirmi le idee mi aveva confusa.#SOFIA#
Stando a quello che mi ha appena detto, l'importante non è il parco ma il motivo per cui ci stiamo andando...continuo a non capirci assolutamente nienteArrivammo al parco.
Era un posto molto tranquillo, e lo adoravo.
Era una specie di grande giardino in cui vedevo spesso le persone che passeggiavano.
Camminammo sotto il sole per una decina di minuti, poi ci sedemmo sul prato.
Suonò un telefono. Era il mio.
-Pronto, sono Luna-.
-Metti giù, hai bisogno di staccare un attimo- mi disse Marco sdraiandosi nell'erba.
-Ti richiamo- dissi a Luna, poi mi sdraiai affianco a lui
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Due piume nell'aria ||Marco Mengoni
Fiksi Penggemar"Speravo di essere bella, almeno ai suoi occhi. In effetti il panorama migliore lo stavo vedendo io" . Data inizio pubblicazione: 01/08/2016