➳ 2

1K 71 169
                                    

«Eren! Eccoti finalmente!» Armin salutò l'amico, felice di rivederlo.

«Armin! Mikasa!» ricambiò quindi Eren, avvicinandosi ai due, scendendo gli ultimi scalini dell'aereo.
«Non sono riuscito a vedervi... ho dovuto sedermi vicino a Levi Ackerman, era l'unico posto libero... certo che quel ragazzo è parecchio antipatico» spiegò imbronciato.

Proprio mentre diceva l'ultima parola, qualcuno lo urtò alle spalle, scendendo dall'ultimo gradino.
La persona in questione era proprio Levi.
Dopo aver urtato Eren – molto probabilmente, per sbaglio – continuò a dirigersi verso il proprio gruppo di amici, senza nemmeno degnare il castano di uno sguardo, seguito da una ragazza bruna, che cercava a stento di soffocare le risate.

Eren volle farsi piccolo piccolo: lo avevano sentito?
Già credeva di stare altrettanto antipatico a Levi, ma dopo ciò che aveva detto...
Guardandolo arrossire come non mai, Armin scoppiò a ridere, mentre Mikasa rimase seria come al solito.

«Dite che mi hanno sentito?» chiese Eren ai due, cercando di darsi un contegno.

«A giudicare dalle risate della ragazza e dalla faccia di Levi... direi proprio di sì» ipotizzò Armin, sorridendo divertito.

«Oh... non ci voleva. Già credevo di stargli antipatico anch'io...» si lamentò il castano.

«Come mai?»

«Beh, ho cercato di iniziare una conversazione... ma ho fallito miseramente. Da come mi rispondeva sembrava che non volesse avere a che fare con me». Incredibilmente, Eren aveva indovinato.

«È così con tutti, non preoccuparti» lo rassicurò Mikasa, col solito tono di voce basso e calmo.

Nel frattempo, Hanji e Levi avevano incontrato gli altri, con Hanji che non riusciva a fermare le risate.
Quando le chiesero il perché di tanta ilarità, lei spiegò tutto: Levi era stato per tutto il tempo accanto ad un "moccioso" – così lo aveva chiamato, imitando la voce dell'amico – che subito dopo si è lamentato di quanto fosse antipatico il corvino... proprio davanti a lui.

Alla spiegazione di Hanji, scoppiarono tutti a ridere, eccetto, ovviamente, Levi.

Davvero aveva dato questa impressione? Non credeva di essersi comportato da antipatico, pensava solo di essere stato... distaccato.
Eppure, aveva cercato di essere il più gentile possibile con il ragazzo.
Forse, era solo perché era troppo abituato ad essere freddo con le persone, che non si accorgeva se – e quando – si comportava in quel modo.
Non ci diede molto peso, in ogni caso. Lui stesso aveva deciso di non volersi immischiare con quel ragazzo, e il fatto di avergli fatto una simile impressione non gli importava.
Più che altro, gli dispiaceva di essersi mostrato così con uno sconosciuto, ma come era solito fare in quelle circostanze, liquidò l'argomento con un "se ne farà una ragione".

Ad ogni modo, pochi minuti dopo, entrambe le classi furono costrette a radunarsi di fronte ai quattro insegnanti che le accompagnavano.

«Bene» sorrise allegramente una di loro, abbastanza alta e dai capelli corti e biondi «Spero che vi sia piaciuto il viaggio in aereo!»

Molti studenti annuirono sorridenti, mentre Eren sbuffò guardando altrove, facendo sorridere teneramente Armin.

Molti studenti annuirono sorridenti, mentre Eren sbuffò guardando altrove, facendo sorridere teneramente Armin

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
My Other Half • EreRiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora