[CAPITOLO 18: Mark, John e... Travis?]

1.2K 114 28
                                    

Raggiungo subito gli altri. "Lo avete visto anche voi vero?"

"Chi?" Chiede Marlene.

"Come chi?! Il professore di Difesa contro le Arti Oscure!"

I ragazzi si guardano tra loro con uno sguardo preoccupato.
"Non sono pazza" dico freneticamente. "Era lì, era davvero lì" indicò il punto in cui stavo prima.

"Lily, magari sei ancora scioccata da ieri..." Dice Marlene.

"No, sto bene! Non sto mentendo, perché dovrei mentire su una cosa del genere?"

"Okay, adesso calmati" dice Remus. "Sembri seriamente pazza"

"Oh grazie"

"Ti ha detto qualcosa?"

"Sì, mi ha detto che è qui per conto di Silente per controllare. Però ha detto anche un'altra cosa, che mi ha lasciata abbastanza perplessa"

"E cioè?"

"Ha detto: che bell- brutta cosa è successa"

"Stava per dire bella?" Chiede Sirius. "Sicura Lily?"

"Si, poi ho chiuso un'attimo gli occhi e quando li ho riaperti lui non c'era più"

Peter mormora: "Secondo me si è fumata qualche pianta magica allucinogena" poi tossisce per cercare di coprire ciò che ha detto, ma ormai l'ho sentito.

"Non sono pazza, cazzo"

"Okay, facciamo così" dice James. "Adesso andiamo al nostro solito bar e ci pensiamo su, adesso qui siamo solo d'intralcio"

Ci ritroviamo tutti d'accordo e incominciamo a incamminarci.

Cammino un po' indietro rispetto agli altri e, con le mani in tasca, penso a ciò che è appena successo. Ma perché tutte queste cose succedono quando sono da sola?
Il primo giorno ho visto l'uomo vicino al palo, ma nessuno prestava attenzione a parte me.
Oggi vedo il professore, ma tutti erano più in là e non hanno visto niente.
Cose del genere devono smettere di accadere, altrimenti gli altri incominceranno veramente a pensare che sono pazza e finirà che lo diventerò sul serio.
Oppure potrei smetterla di allontanarmi dal gruppo.

"Ehi, io ti credo" dice Marlene, raggiungendomi.

"Davvero?"

"Sì. Ti ricordi quando ti avevo detto che da quando mi hanno aggredito il Natale scorso ogni volta che sono in compagnia del professore mi sento irrequieta? Non so perché faccio così, fatto sta che è da stamattina che mi sento irrequieta"

Non ho mai creduto veramente a questa cosa, cioè supponiamo che il professore centri qualcosa con la sua aggressione, ma com'è possibile che Marlene si senta in quel modo in siamo presenza? Cos'ha, un radar interno che gli fa capire che il professore è nei dintorni? Mi sembra abbastanza improbabile. Può darsi che, anche se non ricorda niente di quella giornata, il suo subconscio invece ricordi tutto e che quindi nella sua testa scatta un campanello d'allarme quando lei vede il professore, ritenendolo il responsabile.

Povera Marlene, la storia della sua aggressione era ormai stata dimenticata ma ultimamente sta spuntando fuori sempre più spesso, come funghi.

My Beautiful Mistake Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora