[CAPITOLO 31: il piano e la cicatrice]

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Corro per i corridoi dell'ospedale.
Si è svegliato e ha chiesto di me, non ci posso credere!
Quando ho letto la lettera della McGranitt pensavo che fosse uno scherzo di mia sorella.
Ma quell'impeccabile calligrafia poteva essere solo della professoressa, perciò è vero. È tutto vero.

Entro nella stanza di James e trovo la McGranitt, Silente, Alice, Marlene e i malandrini. Sirius sembra esausto.
Ci sono tutti, tranne James.

"Dov'è James?"

"Il dottore l'ha portato via mezz'ora fa a fare dei controlli, dovrebbero tornare tra poco" risponde Marlene.

Infatti poco dopo un dottore entra nella stanza spingendo la sedia a rotelle di James.
Mi giro e gli sorrido visto che si ricorda di me.

Lui si guarda intorno spaesato mentre il dottore lo aiuta a rimettersi a letto.

"Lily" sussurra ma lo sento lo stesso. Il cuore inizia a battere all'impazzata. Mi avvicino al letto e gli stringo la mano.

"Eccomi"

Mi guarda stranito e leva la mano dalla mia presa. Mi chiedo perché stia facendo così, se si ricorda di me come mai ha tolto la mano?

"Chi sei?" Chiede in modo brusco.
Sbatto velocemente le palpebre ripetendo la frase nella mia testa.
Non ha senso, non ha proprio senso.

"Come chi sono? Sono Lily, hai appena detto il mio nome!" Esclamo.

Gli altri stanno guardando la scena ammutoliti.

"Tu non sei Lily... io non so chi sia questa Lily. Ho il suo nome in testa da quando mi sono svegliato..."

Mando giù il groppo che si era formato in gola. Non si ricorda di me, si ricorda il mio nome ma non di me.

"Signorina, vorrei parlarle un attimo qua fuori. Se anche i professori potessero seguirci..." dice il dottore.

Usciamo e il dottore chiude la porta dietro di noi.
"Non dovete forzare il signor Potter a ricordare. La sua mente al momento è molto fragile, dobbiamo lasciargli i suoi tempi"

"Quindi secondo lei cosa dobbiamo fare?" Chiede Silente.

"Niente, solo stargli accanto. Ha già iniziato a ricordare qualcosa, anche se è poco è un buon segno" dice il dottore sorridendo.
"Più che altro" continua rivolgendosi a me "vorrei sapere come mai lei è così importante per il paziente."

"Perché crede che io sia importante per James?" Chiedo abbastanza  confusa. Cos'è, vede nel passato dei suoi pazienti. Chissà come si chiamerebbe... se vede il passato è un anti-veggente?

"Il suo nome è la prima cosa che gli è tornata in mente, quindi sicuramente lei ha avuto un ruolo importante nella vita del ragazzo"

Cerco di nascondere il sorriso che mi sta nascendo. Wow, sono davvero importante per lui?

"Io ero la sua ragazza. In realtà avevamo litigato poco prima che lui venisse rapito"

"Va bene, questo spiega tutto. Io non posso fare altro, nessuno può. Possiamo solo aspettare"

"Non possiamo fare davvero niente? Magari portarlo nei vecchi luoghi lo aiuterà a ricordare" chiede la McGranitt.

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