Benvenuta all'Inferno

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In una piccola nicchia poco distante c'erano due persone.
All'inizio il mio cervello non riuscì a elaborare quello che vedevo, poi, di colpo, capii benissimo.
Me ne sarei dovuta andare in quel momento. Me ne sarei dovuta tornare indietro, zitta zitta, cercando di non pensare a quello che avevo visto. Al diavolo le chiavi, le avrei prese in un altro momento.
Ma non feci nessuna di queste due cose.
Era come se all'improvviso i miei piedi fossero diventati talmente pesanti da non riuscire a sollevarli. Tutto quello che riuscivo a fare era starmene lì a guardare.
L'uomo - poi, con ulteriore shock mi resi conto che non era un uomo, ma un ragazzo, più vecchio di me al massimo di un paio d'anni - era in piedi con la schiena contro la parete della nicchia.
Aveva la testa piegata all'indietro e respirava forte. Aveva il viso in ombra ma, anche se lo si poteva intravedere appena, capivo che era bello.
Poi un'altra risatina roca mi fece spostare lo sguardo più in basso.
Lei era in ginocchio davanti a lui, e tutto quello che riuscivo a vedere erano i suoi lunghi capelli rossi. Ce n'erano così tanti che sembrava quasi indossare una sorta di velo antico. Poi le sue mani si mossero verso l'alto, scorrendo sulle cosce del ragazzo.

Vai. Gridò il mio cervello. Vattene via da qui, ora!

Cominciai a fare un passo indietro ma la voce di lui mi gelò.

<<Fermati!>>

Sgranai gli occhi perché per un istante pensai parlasse con me.

<<Non vuoi davvero che mi fermi..>>

Quasi mi girava la testa per il sollievo quando parlò la ragazza. Si era rivolto a lei, non a me. Nemmeno sapevano che io fossi lì.

<<Sì che lo voglio>>

Sembrava che pronunciasse le parole a denti stretti.

<<Alzati>>

<<Ti piace...lo sai che ti piace. Proprio come sai di volermi ancora>>
La voce di lei era roca e cercava di essere sexy, ma non riusciva a nascondere il piagnucolio. Sembrava disperata.

<<Basta! Vattene!>>

<<Oh piantala di fingere..>>

Rise di nuovo la ragazza con un tono meschino e sarcastico.

 <<Lo sai che staremo sempre insieme>>

<<Falla finita!>>

Lui continuava ancora a spingerla per le spalle.

<<Non voglio farti del male ma stai cominciando veramente a farmi incazzare. Perché non vuoi capire? Noi non lo facciamo più. Non ti voglio!>>

Non dovresti essere qui. Non dovresti vedere questa scena. Vattene.

Staccai gli occhi dai due e feci un passo indietro. Il ragazzo alzò gli occhi e mi vide. A quel punto succede una cosa davvero bizzarra. Sentivo il suo tocco attraverso lo sguardo. Non riuscivo a smettere di guardarlo. La ragazza di fronte a lui sembrò sparire e, nel corridoio, non ci fu altro che lui e io.

<<Non mi vuoi? Bhe in questo momento non si direbbe proprio!>> Disse lei con una sorta di gradevole fusa.
Sentii che la mia testa cominciava ad agitarsi avanti e indietro, avanti e indietro, e in quel momento lui gridò
<<No!>> E cercò di liberarsi da lei per poter venire verso di me.
Strappai gli occhi dai suoi e barcollai.
<<No!>> Ripetè il ragazzo. Stavolta sapevo che parlava con me e non con lei.
E doveva essersene accorta anche la ragazza, perché, con un grido che assomigliava in modo preoccupante al ringhio di un animale selvatico, cominciò a girarsi.
Mi scongelai all'istante, mi voltai di scatto e mi misi a correre nel corridoio, tornando indietro.
Mi aspettavo che mi seguissero, quindi continuai a correre finché non raggiunsi finalmente l'aula magna dove c'era stata l'accoglienza.
Cos'avrei fatto se mi avessero seguita davvero?
Avevo all'improvviso un gran mal di testa, raccolsi da terra le mie chiavi e chiusi gli occhi, facendo un respiro profondo.

<<Tutto bene signorina?>>

"Oh diavolo!"
Feci un salto all'indietro.
Un professore era in piedi accanto a me.

<<Ti senti male?>>

Ammazza! Non è possibile che tutte le fortune capitino a te!

E che professore! Alto moro occhi scuri, fisico da ex giocatore di rugby, con un ciuffo ribelle che gli ricadeva sugli occhi e...

Terra chiama Angel

<<Ehm io ecco..Bhe..in realtà mi sono persa>>

<<Lascia che ti aiuti, vieni con me>>

Disse sfoderando un sorriso magnifico.
Con una guida fu molto più facile uscire da qual tunnel e tornare alla realtà. Mi accompagnò nell'atrio dove c'erano riunite un gruppo di ragazze, potrei giurare che fossero le stesse che avevo visto poche ore prima fuori dal cancello.
Poi successe. Una di loro si avvicinò a noi. Era una rossa praticamente perfetta. Assomigliava a quella ragazza del corridoio.

<<Buongiorno professore!>>

Disse sorridendo. Il suo era un sorriso sincero e caldo e mi sentii subito in colpa per averla paragonata a qualcuno in modo negativo.
<<Io sono Afrodite.>>

Aggiunse rivolta verso di me.

Afrodite? Okay d'accordo, lo sai che non do mai giudizi affrettati però avevi azzeccato. Come potrebbe una persona normale chiamarsi Afrodite? Per favore! Manie di grandezza in stadio iper-avanzato!

Mi appiccicai comunque un sorriso sulla faccia e dissi un allegro

<<Ciao Afrodite! Io sono Angel!>>

Come se non avessi parlato, lei continuò, con sguardo adorante verso il professore

<<Vuole che la accompagni io in segreteria? So che lei è così sempre impegnato!>>

<<Grazie Afrodite sarebbe molto gentile da parte tua, sempre che ti faccia piacere!>>

Era rabbia quella che vidi lampeggiare negli occhi di Afrodite?
No, dovevo essermelo immaginato, se quella strana sensazione allo stomaco non mi avesse detto il contrario. E non ci volle l'intuito per capire che qualcosa non andava, perché Afrodite rise, e io riconobbi il suono di quella risata.
Sentendomi come se mi avessero dato un pugno nello stomaco mi resi conto che era proprio lei la rossa che avevo viso con il ragazzo nel corridoio.
La risata di Afrodite, seguita dal suo pimpante

<<È ovvio che sono più che contenta di accompagnarla! Sa che sono sempre contenta di essere d'aiuto!>>
erano falsi e freddi come le mostruose tette di Pamela Anderson.
Il professore si limitò ad annuire e si rivolse a me:

<< Ti lascio in buone mani, se avessi bisogno di qualcosa sai dove trovarmi>>

Ma perché davano tutti per scontato che io sapessi le cose?
Rimasi così sola con quella ragazza.
Oh diavolo! Volevo proprio andare a casa! 

Ciao ragazze!! So che siamo solo all'inizio però vorrei sapere cosa ve ne pare! La storia adesso prenderà una piega interessante!
Conoscerà il ragazzo misterioso?
Dovrà vedersela con la ragazza dai lunghi capelli rossi?
Seguitemi e leggete il prossimo capitolo per saperne di più! Se vi piace e vedo che molte lo leggono prometto che i prossimi capitoli saranno più lunghi!
Baci :)

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