Dubbi

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O quasi.

Appoggiato al cancello c'era un ragazzo che aveva tutta l'aria di essere un modello. Più mi avvicinavo più mi era chiaro chi fosse: scarpe Nike nuovissime, bermuda blu, t-shirt attillata che lasciava intravedere i muscoli e occhiali a specchio Rayban.
Oh santo cielo! No, no, no! Non ci voleva proprio. Come potevo passare inosservata?
Tirai fuori dalla tasca dei pantaloni l'IPhone e continuando a camminare feci finta di essere molto impegnata a leggere un messaggio pregando di non andare distrattamente a sbattere contro un albero.
Con passo felpato lo superai, sbirciando dietro la spalla per vedere se mi seguiva o se stava aspettando qualcun altro. All'improvviso si staccò dal cancello e si girò verso di me.
Con uno scatto aumentai il passo fino a giungere sulla strada.

<<Ehi aspetta!>>disse una voce alle mie spalle.
Non potei fare a meno di girarmi e di scontrarmi con due stupendi, profondi e allegri occhi blu mare.
L'unica sillaba che riuscii a pronunciare fu <<Si?>>

Oh che cavolo! Di sicuro vinceresti la gara di monosillabi! Renditi conto è rimasto qua per te a quanto pare! Hai fatto colpo!

Scacciai dalla mente quei pensieri e mi concentrai sull'oggetto che era comparso dal nulla davanti a me.

<<Ti è caduta questa>> disse, porgendomi una rosa rossa appena recisa. Di sicuro non aveva avuto tempo di andare a comprarla perciò doveva averla presa dai giardini dell'istituto. Quanta fatica!

<<Non posso accettarla.>>

Risposi, quasi incredula di aver potuto dire una cosa così. Chissà quante ragazze avrebbero voluto essere al mio posto. E chissà quante ragazze si era già portato a letto con questo stupito trucchetto.
Peccato che non poteva sapere che io non ero una di quelle ochette superficiali che era solito frequentare.
Dalla sua reazione ottenni ciò che speravo, sembrava spiazzato e lo dimostrava palesemente perché il suo sorriso lasciò spazio ad un'espressione di incredulità.

Tanto vale continuare nella stessa direzione. Fai che dirgli ciò che sai. Forza.

<<Nel caso non l'avessi capito, ero io quella che ha visto la piccola scena tra te e Afrodite, prima, nel corridoio.>>

Lui però non ebbe la minima esitazione.

<>Lo so e non vorrei fosse successo. Non voglio che tu ti faccia idee sbagliate su di me.>>

Lo squadrai.

Oltre che è bellissimo, con un fisico pazzesco, un sorriso stupendo, due occhi che sono pozzi profondi cosa dovresti pensare? Ah sì che probabilmente è solo uno di quelli fighi che vanno in giro a spezzare cuori. Per fortuna che tu un cuore non ce l'hai.

Volevo lasciargli la possibilità di farmi ricredere.

<<E quali idee sarebbero?>>

<<Che tra me e Afrodite ci sia più di quanto non ci sia in realtà.>>

Avevo subito capito dove voleva andare a parare, perciò mi affrettai a dire <<Non sono affari miei.>>

Diretto, preciso, conciso. Si strinse nella spalle. 1-0 per me. Davvero pensava che avessi il minimo interesse di sapere di lui e della strega?

Si che ce l'hai. O forse non eri tu che avevi chiesto informazioni a tal proposito a Layla?

<<Voglio solo che tu sappia che io e lei non stiamo più insieme.>>

Stavo per dirgli che di certo non sembrava che Afrodite avesse afferrato quest'ultima parte, ma lasciai perdere. Come avevo detto prima, non erano affari che mi riguardavano.

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