"And in this world of loneliness I see your face"
"E in questo mondo di solitudine io ho visto il tuo viso"
( Leona Lewis - Bleeding Love)
Salutare Liam è stato abbastanza... imbarazzante. Ho preferito che non mi accompagnasse fino alla mia camera e mi sono limitata ad un abbraccio mentre lui ad un bacio sulla guancia che io ho tentato di schivare credendo che puntasse alle labbra. Durante il tragitto in auto non ho proferito parola, né tanto meno lui. A tenerci compagnia c'era solo il leggero sottofondo di qualche cantante pop troppo chiassoso che piace alle ragazzine ma credo che ci fosse troppo imbarazzo per entrambi anche per cambiare stazione radio.Alla porta trovo inaspettatamente Mark in tutta la sua gloriosa bellezza appoggiato con un piede allo stipite e con le mani nelle tasche.
"Hey" la mia voce suona troppo stridula, quasi come se fossi nervosa ed in realtà un po' lo sono.
"Volevo solo sapere come stai, prima ti ho vista con Liam" io faccio per spostare il peso da una gambe all'altra mentre lui lancia uno sguardo allo scollo della mia maglia. Vai così, Mark.
"E' tutto ok, avevamo bisogno di chiarirci" Mark si stacca dallo stipite e si avvicina a me un po' troppo per trovare differenze tra come mi stesse vicino Liam dieci minuti fa ed ora lui.
"Se ti fa ancora del male, dimmelo." Chiude gli occhi per qualche secondo, poi li riapre. Io non mi muovo, a stento respiro. "Vorrei solo che ti rendessi conto di cosa potresti avere davvero" è questo che mi confonde di Mark: non so mai se lo stia facendo per la nostra amicizia o perché vuole me. Non ho mai avuto un grandissimo ego, ma so per certo di piacergli e questi comportamenti non fanno altro che confondermi maggiormente. Fortunatamente ci pensa la suoneria del mio cellulare a distogliermi da questa situazione imbarazzante. Il numero non è uno che conosco e in oltre il prefisso so di per certo che non è quello di Seattle.
"Pronto?" dall'altro capo sento confusione, forse si saranno sbagliati. Anche perché, chi è che potrebbe mai chiamarmi a quest'ora?
"Ehm... parlo con Meredith, giusto?" la voce mi suona familiare e potrei giurare di conoscerla, ma in questo momento proprio non mi viene in mente nessuno.
"Uh... sì. Con chi parlo?" segue un breve silenzio.
"Sono Olga, l'amica di tua madre." Ecco di chi era la voce. Ma ancora non capisco per cosa mi abbia chiamato. Segue un altro breve silenzio e dopo un respiro profondo riprende a parlare.
"Non voglio allarmarti ma... c'è un grande problema. Credo che sia meglio che tu torni" il mio cuore si ferma e non per Liam o per Mark ma perché sento di nuovo quella sensazione che mi ha perseguitato per anni dopo che la mamma mi ha lasciato: la paura.
"Cosa c'è che non va? E' tutto apposto?" vedo Mark corrucciare la fronte ma ora sono troppo impegnata a lasciarmi prendere dal panico per spiegarmi.
"Non credo che sia il caso parlarne qui per telefono, ma faresti meglio a tornare. Ti aspetto, a presto, Meredith." E riattacca.
Mi porto una mano al cuore perché improvvisamente sento un dolore allucinante proprio lì, quasi come se si potesse spezzare sotto le mie stesse mani.
"Cos'è successo?" Mark prende il mio viso tra le mani ed io non riesco a trattenere la mia voce insicura.
"Mia madre. Non so cosa sia successo, ma devo raggiungerla" senza pensarci due volte Mark entra in camera mia e mentre lo vedo prendere velocemente una borsa e buttarci dentro le prime cose che gli capitano a tiro, lo sento dire "Vengo con te!"
Durante le due ore di viaggio per raggiungere Sudden Valley in cui ha guidato Mark avrò detto solo due, o forse tre, parole. Che sia chiaro, non perché ci fossero dei problemi con Mark e questo mi impedisse di parlare ma perché sono pietrificata, completamente terrorizzata da quello che mi aspetterà non appena varcherò questa soglia.
Il viaggio è stato uno dei più lenti che abbia mai fatto, uno dei peggiori in vita mia. Ho continuato a guardare l'orologio fin quando ho capito che fissarlo non avrebbe fatto scorrere più velocemente il tempo, piuttosto aumentava la mia ansia.
STAI LEGGENDO
TELL ME WHAT I WANT.
RomanceCosa accade quando i ricordi si confondo col presente? Cosa accade quando tutto quello da cui sei scappata ritorna a perseguitarti? Meredith Hall frequenta il secondo anno dell' Università di Washington. La sua vita è apparentemente quella di una...