Liam ha insistito per riaccompagnarmi fino in camera per assicurare lui stesso Jane di avermi fatto trascorrere un'ottima serata, so che probabilmente è solo questo ma a me piace pensare che l'abbia fatto perché staccarsi da me è una tortura per lui quanto lo è per me.
Quando entriamo in camera restiamo di stucco. Fermi. Immobili. Non credo ai miei occhi.
Poco dopo Liam fa un fischio d'approvazione, "Bravo amico, così si fa" lo sento dire mentre sghignazza e va a dare una pacca sulla spalla di Rob che sorride imbarazzato mentre continua a cingere per la vita Jane. C'è qualcosa che non mi torna.
I due si guardano con aria incerta e poi Rob si decide a togliergli quelle manacce sudice da dosso, Jane mi rivolge uno sguardo quasi smarrito.
Avanzo incerta nella stanza e poso la giacca e la borsa sulla scrivania di Jane.
"E' evidente che vi serve un po' di tempo da soli, vi aspettiamo fuori." Liam mi prende per mano e ci dirigiamo verso la porta, sono troppo sconvolta per poter dire qualcosa. Jane e Rob? Non è possibile.
Un istante prima di aprire la porta Liam si volta e con un sorriso sghembo guarda Jane "Ci siamo divertiti, ma sono sicuro che vi siete divertiti di più voi" Rob impreca qualcosa sottovoce e poi lancia un cuscino verso Liam che continua a sghignazzare come un bambino di cinque anni che ha appena scoperto un enorme segreto e muore dalla voglia di dirlo a tutti. Adoro la sua risata.
Una volta che si è richiuso la porta alle spalle mi fa voltare verso lui che continua a sorridere, io sono ancora un po' scossa. Insomma... è Rob!
"Dai, non fare così, Rob è un bravo ragazzo" ma è evidente che non ci crede neanche lui dato che soffoca una risata, e per questo motivo gli do uno schiaffetto sul braccio.
"Lo so, a me sta bene. Insomma, è la sua vita mica la mia. Solo che non me lo aspettavo, almeno non che non me lo dicesse" Liam mi passa entrambe le mani sulle braccia sfregandole, in segno di consolazione, presumo.
"Vieni qui" mi attira a sé e in un istante mi ritrovo tra le sue braccia. Credo che non ne avrò mai abbastanza di questa sensazione, del suo odore o del battito accelerato che so di provocargli io e che avverto ogni volta che mi abbraccia così forte.
"Solo perché non te l'ha detto non vuol dire che non ti voglia bene. Magari temeva il tuo giudizio, insomma... è Rob!" mi ritrovo a ridere appoggiata al suo petto e mi sembra tutto così nuovo, così rasserenante.
In un certo senso è vero, le avrei detto di stare attenta a lui e non le avrei suggerito un'eventuale conoscenza. Una conoscenza che andasse oltre un abbraccio tra amici, intendo. Ma da come la cingeva in vita e lei gli stava avvinghiata al collo presumo che abbiano passato quella fase da tempo.
Dopo qualche minuto vediamo uscire Rob dalla stanza che ci saluta incerto borbottando ancora qualcosa che non riesco a decifrare, Liam mi bacia una guancia "Devo andare, ora. Non prendertela con Jane, prova ad ascoltarla." Mi da un tenero bacio ma troppo breve – per me – "Buonanotte, tesoro" ricambio il saluto e torno in camera.
Jane se ne sta seduta sul mio letto a gambe incrociate e con lo sguardo basso, non mi piace vederla così. Non ha fatto nulla di male o di cui vergognarsi, semplicemente non me l'aspettavo.
"Stammi a sentire" mi siedo accanto a lei guardando l'armadio a muro che mi trovo di fronte, faccio un lungo respiro e dico cos'ho da dire: "A me non interessa se frequenti Rob, John o addirittura Sam, questa è una scelta che riguarda solo ed unicamente te. Ciò che non capisco è perché me lo hai tenuto nascosto... credevo fossimo amiche" Jane si volta di scatto con gli occhi colmi di lacrime, questo è il suo modo per provarmi che è davvero dispiaciuta. Ma dovevo dirglielo, mi sono sentita in un certo senso tradita.
"Non va avanti da molto. Volevo dirtelo, credimi. Quando ci siamo resi conto che c'era un vero interesse è stato il giorno in cui tu e Liam, beh... hai capito." Mi prende le mani e le stringe forte "Volevo dirtelo ma eri troppo scossa quel giorno, così come quelli seguenti. Quando mi ero decisa e avevo finalmente intenzione di dirtelo ti sei lasciata con Mark e... scusami, non volevo nasconderti nulla" una piccola lacrima le spunta dai grandi occhioni marroni e mi rendo conto che forse sto esagerando, ma avevo bisogno di chiarire che mi sono sentita tradita.
"Va bene. Niente più segreti, però " l'abbraccio fino quasi a strozzarla. Ora la sento ridere e rido anch'io anche se un po' mi bagna le spalle. Spero siano solo lacrime.
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TELL ME WHAT I WANT.
RomanceCosa accade quando i ricordi si confondo col presente? Cosa accade quando tutto quello da cui sei scappata ritorna a perseguitarti? Meredith Hall frequenta il secondo anno dell' Università di Washington. La sua vita è apparentemente quella di una...