[6] parte 2

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DALILA'S POV*

Sono rimasta qui per un giorno intero, comincio a stufarmi... così decido di tornare a casa. Prendo la mia roba e mi incammino...

~dopo 1 ora~

Arrivo finalmente nella via di casa... quando arrivo all'entrata busso, e ciò che mi si presenta davanti mi fa venire tabti sensi di colpa: alla porta c'è un Lorenzo più magro del solito, di conseguenza praticamente anoressico, gli occhi rossi e ginfi probabilbente per il pianto, e un viso stanco con un espressione impossibile da leggere...

Quando mi vede spalanca gli occhi e ricomincia a piangere così come faccio io, e mi abbraccia leggermente. Forse per lui sará stato un abbraccio spacca costole ma per quanto è magro io sento che a mala pena sta stringendo... Come ha fatto a ridursi così in un giorno solo?!

Forse perchè ci tiene a te e pensava di perderti, genio... -.-

Zitta tu!

Comunque... entriamo in casa e nessuno dei due spiccica parola, fino a quando lui sempre con tono stanco mi chiede:

-Spiegami perchè sei scappata...-

Io non so cosa rispondere, perchè non lo so nemmeno io....

-Avevo fatto un incubo dove tu eri "l'antagonista" *faccio le virgolette con le mani* e poi volevo riflettere un po'.-

-E TI PARE IL CASO DI SCAPPARE SENZA DARE SPIEGAZIONI?! MI HAI FATTO SPAVENTARE A MORTE! LO SAI VERO?!- cominciò ad urlare... e per una frazione di secondo i suoi occhi diventarono come quelli del sogno... okay ora ho paura...

-Mi dispiace tantissimo io...- mi interruppe

-MI DISPIACE UN CAZZO! DALILA, TI RENDI CONTO CHE STAVO PER PRENDERE UN INFARTO A CAUSA TUA?!-

-Si....- ero mortificata, sapevo di aver sbagliato ma non pensavo si arrabbiasse cosi tanto.

LORENZO'S POV*

Non riesco a capire il motivo del suo comportamento, sono arrabbiato con lei, principalmente perchè non mi ha dato fiducia, ed è scappata solo basandosi sul suo sogno...
Vorrei perdonarla ma non ci riesco. Il solo fatto che non da fiducia al suo ragazzo...

Non so se te lo sei dimenticato ma tu non sei ancora il suo ragazzo -.-

Ah giusto... 

Ecco, che ne dici se ora la perdoni e siete felici e contenti meglio di Cenerentola?

No. Non voglio. Lei non può stare con uno come me, semplicemente. E poi sono arrabbiato con lei, non so precisamente il perchè.

DALILA'S POV*

Si è incazzato tantissimo, insomma non pensavo avrebbe reagito così...

-MI SONO PREOCCUPATO LO SAI?! NON HO DORMITO QUESTA NOTTE A CAUSA TUA!-

-Mi dispiace.... non succederá più ma calmati adesso-

-CALMATI UN CAZZO! SAI CHE C'È?! IO ME NE VADO! ADDIO!! VIVI LA TUA VITA DA DEPRESSA DA SOLA!- e detto questo prese la sua robba ed uscì di casa... io lo guardai andare via con le lacrime agli occhi... non potevo crederci, tutto questo è successo a causa mia e del mio comportamento infantile...

Comincio a piangere guardando la porta ormai chiusa, e mi accasciai al suolo, continuando a piangere. Infondo cosa potevo aspettarmi? Mi ha abbandonato come hanno fatto tutti gli altri, lui non è diverso...

~ qualche giorno dopo, a scuola ~

Sono a scuola e non riesco a seguire la lezione, sembra soporifera, davanti a me c'è Lorenzo e anche lui sembra non ascoltare la lezione, ma a mia differenza, lui chiacchiera con i suoi amici non curante di tutto il resto... ha le occhiaie e gli occhi spenti, e gli amici con cui parla non sono gli stessi di sempre, questi sembrano far parte di una soecie di gang o robe simili...

Arrivata la ricreazionecci permisero di uscire in giardino e così tutti uscirono peggio di una mandria di bufali in calore.
Io mi sedetti sul muretto ed incominciai a me giare, uktimamente il mio peso era sceso molto, il che era strano perché era come caduto a picco in 4 giorni... le occhiaie erano aumentate e con loro anche gli incubi, mentre Lorenzo sembrava tranquillo, se non fosse che sembrava stesse facendo qualcosa di strano o proibito dalla scuola visto che lui ed i suoi amici "gang" stavano nascosti dietro ad un muro ed ogni tanto si piegavano in avanti per poi ridacchiare come deficenti... poi si giró, aveva in bocca una sigaretta, e dall'odore che emanava non sembrava una sigaretta normale... e nell'altra mano aveva una strana polverina bianca... aspetta CHE?! Lorenzo si stava drogando?!
No.. no.... a me non importa, non fa più parte della mia vita... facesse quello che vuole. Il suo sguardo passa su di me e sembra sofferente, ma poi torna il solito Ostuni strafottente (ups, rima :))  e torna a fumare sghignazzando.

La scuola finisce e finalmente si torna a casa, io non ho fame, quindi vado in bagno, come tutti i giorni da quando Lorenzo se ne andato, e con la lametta comincio a tracciare segni rossi fuoco sui miei polsi, comincisndo a piangere. Ma non piango per il dolore, piango per cosa è successo e con quale velocità la mia cotta sia entrata ed uscita dalla mia vita (si sembra brutto ma non pensate male ^-^). Ho inciso dei "disegni", così li chiamo, sui miei polsi, ed ognuno ha u  significato e ha una parola che lo contraddistingue... ad esempio c'è quello che sta a significare "mostro", altri dicono "depressa", altri ancora dicono "peppa pig" (si, mi chiamano veramente così,  è per questo che odio quel cartone)
Andando avanti così per ogni genere di insulto, fino ad arrivare all'ultimo, ovvero "sola". Una volta finito, asciugo le traccie di sangue rimaste e mi stendo sul letto e comincio ad ascoltare una playlist di Melanie Martinez.

LORENZO'S POV*

Ero a scuola con dei ragazzi che mi avevano fatto provare della roba, principalmente per dimenticarla... non voglio avere più nulla a che fare con lei. Cominciamo a fumare, e a sghignazzaredato l'effetto che hanno su di noi le droghe.  Poi mi giro per espirare il fumo e la vedo... è seduta su un muretto che mangia un panino,  e distrattamente mi guarda... non ce la faccio, mi manca... ma no. Non fa più parte della mia vita.

Una volta andato a casa, prendo subito una bustina di polverina bianca e la inalo con l'aiuto di uno specchietto... poi mi sento subito più leggero e comicio a ridacchiare, per poi uscire di casa un altra volta... mi inoltro in un vicolo e aspetto... saranno 2 o 3 giorni che faccio sempre la stessa routine. Passa una ragazza, molto bella... la prendo per un braccio e la porto nel vicolo buio vicino a me, per poi tapparle la bocca con un fazzoletto imbevuto di sonnifero e la portai a casa, infine la legai ad una corda che penzolava da una trave del soffito, per i polsi. Quando si svegliò, le dissi:
-Hey bambolina, che ne dici di giocare un po'?- detto questo cominciai a fare dei tagli sul suo braccio, per poi passare alla gamba. E dopo essermi divertito abbastanza con il corpo della ragazza, la accoltellai al pettp, piú precisamente al cuore. Facendole provare il mio stesso dolore, con solo una dofferenza: il suo era fisico.

Spazio Autriceeeh ♥

Macciao! Allora... NON SONO MORTA! Il motivo è che è ricominciata la scuola e ho avuto taaaaanto da fare, e poi ultimamente mi sono fissata con le creepypasta, chi le conosce me lo scriva nei commenti, e inoltre sabato sono stata al Romics e tipo ero peggio di una fangirl, anche quando ho fatto la foto con un tizio in cosplay di Jeff The Killer, quindi ho tipo famgirlato tutto il giorno.

Allora pt.2... nel capitolo dove ho descritto il sogno della protagonista, ho inspirato il personaggio di Lorenzo trasformato ad una creepyapsta, ancheuna delle mie preferite... provate ad indovinare chi è! :) facciamo che chi indovina sarà nominato nek prossimo capitolo e farò pubblicita ad un suo libro (se l'ha fatto, senno nimino ebbasta :D) un po' come The Zapper

POI! Si oggi c'ho la parlantina sciolta OuO

Volevo scrivere un altro libro sulla mia creepypasta preferita, non dico il nome sennò la sfida di sopra va letteralmente a puttane :D, vabbe che ne dite? Ci provo?

Piccolo indizio: È un elfo :)

TAO ^-^

instagram: dalila_drowned

_Daly<3_

~•Sky Rose• || Lorenzo Ostuni - Ben Drowned FF (ITA)~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora