14) Will I ever find a love as strong as theirs?

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SABRINA'S POV

Asciugai una lacrima sfuggita al mio controllo e mi osservai intorno per verificare se qualcuno mi stesse fisando. Quando ebbi appurato di non avere sguardi indesiderati addosso, mi immersi di nuovo nella lettura di quello splendido romanzo. Girai l'ultima pagina del libro, lessi l'ultima parola e, senza che potessi impedirlo, una valanga di lucciconi repressi, nati circa a metà manoscritto, si riversarono sulle mie guance. Mi rinchiusi nel bagno del bar in cui mi trovavo e mi maledissi per aver scelto di tuffarmi in una storia così triste. Una mano oscura mi strinse il cuore e la sensazione fu così opprimente che dovetti chiudere gli occhi, prendere dei sospiri profondi, trattenere il fiato per alcuni secondi e buttarlo fuori pian piano, schiudendo le palpebre. Ormai giunta al termine di quell'avventura, osservai ancora l'opera che tenevo tra le mani. L'immagine di una chiesetta nel mezzo della campagna contrastava con i toni di colore più accesi che ingiallivano il nome di Nicholas Sparks e, al di sotto di essi, si espandeva in nero la scritta "I passi dell'amore". Scossi la testa sorpresa dalla mia eccessiva emotività. Nonostante fossi una persona dal pianto facile, mi ostinavo ad imbattermi in quelle letture purtroppo assai veritiere ed infelici. Arrivata alla cassa, sentivo le gote umide e pizzicanti. Pagai la consumazione e mi buttai tra la calca di gente che affollava i marciapiedi. Estrassi dalla mia borsa a tracolla il telefono ed infilai le cuffiette alle orecchie. Una melodia dei The Chainsmokers e Rozes si diffuse nel mio cervello e le mie labbra si incurvarono felici verso l'alto, animate da vita propria. A casa mi fiondai spedita verso la mia stanza e, dopo essermi tolta il giubbotto, mi gettai sul letto, volendo staccare la spina e rilassarmi in vista dello spettacolo di quella sera. I giorni erano trascorsi in fretta ed era già approdato il sabato. I miei vaneggiamenti mi condussero a James, il quale possedeva il dono di farmi dimenticare i problemi e l'intero mondo circostante. Stare abbracciata a lui, appoggiata al suo petto o anche il minimo contatto tra i nostri corpi mi causava mille brividi lungo la schiena. Quando ero con lui sentivo il bisogno irrefrenabile di baciarlo. Mi appisolai con il sorriso sulle labbra e mi catapultai in una realtà piena di James, orsacchiotti e tanta felicità. Metaforicamente parlando, ovvio!

***

Erano le ventuno in punto: la mia esibizione stava per iniziare. In un tavolo, al lato destro del palco, scorsi i volti di James, Amber, Kevin ed Andrew. Quest'ultimo, un secondo prima che poggiai il piede sinistro sul gradino per entrare in scena, si voltò e parlottò col fidanzato che stava incessantemente picchiettandogli il dito sulla spalla ossuta. I due sfregarono lievemente le loro bocche e suscitarono reazioni diverse: da un lato uomini schifati si girano dalla parte opposta e, dall'altro, persone intenerite dalle loro effusioni celebrarono il loro amore con dei sorrisi sinceri.

JAMES'POV

Diedi uno scappellotto a Drew, che stava beatamente divorando Gabriel davanti a tutti. Mi incantai a guardare Brina. Era seduta su di uno sgabello al centro del palco e intonava qualche lenta canzone abbellita grazie a degli arpeggi.

-Fratellone, vuoi sciuparla? La stai fissando da quando siamo entrati in questo posto!- ridacchiò Amber, infilzando con la forchetta la bistecca che giaceva nel suo piatto.

-E' solo che è....bellissima...- sospirai, tenendo le braccia incrociate al torace. Non staccai neanche per un secondo le pupille da quella visione celestiale.

-L'abbiamo perso!- esclamò Andrew, nascondendo la bocca dietro la sua mano per coprire una risata così prorompente che avvertii, nonostante mi trovassi dall'altro lato e il volume assordante della musica.

-Quando farai il grande passo?- domandò Ryan, che stava raccogliendo i piatti vuoti di alcuni clienti lì vicino e turbinò nella nostra direzione per regalarmi un'occhiata derisoria. –Quando le chiederai di diventare la tua ragazza.... la tua donna... la tua fidanzata...o come si dice?- continuò, vedendo i nostri sguardi dubbiosi.

Alla ricerca di un nuovo inizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora