9 Valerie

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Due settimane dopo la cena che aveva programmato mia madre io, Dylan, Haylee e Damon passavamo tutti i pomeriggi insieme e quando la madre di Hay la faceva uscire la sera, anche quella la passavamo insieme. Avevo parlato con Damon della mia situazione con Ben, dopo che una sera mi ritrovai sulla veranda di casa con lui, seduti sui gradini, guardavamo il mare e le stelle in cielo e senza che lui mi chiedesse nulla iniziai a sfogarmi con lui. Mi aveva ascoltata con attenzione tutto il tempo intervenendo ogni tanto con qualche domanda, e da quella sera diventammo sempre più a nostro agio insieme anche se qualche volta quando mi voltavo a guardarlo e trovavo già il suo sguardo su di me, mi sentivo percossa da una imbarazzo improvviso e le labbra si incurvavano automaticamente in un sorriso. Mi destabilizzava soprattutto quando mi chiamava bimba, o quando mi cingeva le spalle con un braccio giocando distrattamente con le ciocche dei miei capelli. Aveva preso una confidenza con me che non avevo permesso neanche a Ben, che conoscevo da molto più tempo..ero in cucina e fissavo il bancone dell'isola pensando a quelle due settimane, mancavano due settimane a Luglio e quindi al compleanno di Haylee. Senti una mano accarezzarmi sulla testa e capii che era mia madre <<Buongiorno tesoro, come mai già sveglia?>> disse lasciandomi un bacio fra i capelli, sorrisi voltandomi verso di lei appoggiandomi con i gomiti sul bancone dell'isola <<Così, aspettavo che ti svegliassi>> dissi leccandomi le labbra così che capisse che volevo la colazione preparata da lei, si mise a ridere vedendo la mia espressione girando attorno all'isola <<Hai diciassette anni e vuoi ancora che ti prepari il la colazione?>> disse rivolgendomi un sorriso divertito, feci il broncio mentre mi sedevo sullo sgabello al mio fianco <<Si, che male c'è?>> dissi appoggiando le mani ai lati della mie guance <<Nulla tesoro>> rispose guardandomi dolcemente. Mentre mangiavo il mio buonissimo pancake con il cioccolato sopra godendomi il paesaggio della vetrata sul mare sentii una mano sul fianco <<Giorno..>> disse una voce maschile sbadigliando, era Dylan, bloccai la forchetta a mezz'aria dicendo <<Buongiorno>> quando mi voltai verso di lui lo ritrovai con il viso vicino alla mia forchetta, apri la sua bocca addentandola rubandomi il cibo dalla forchetta <<HEY!>> lo spinsi via dandogli una gomitata sbruffando <<Era mio..>> dissi circondando con il braccio il mio piatto, come per fare una barriera attorno al mio prezioso tesoro lui mi guardò e rise <<Scema che sei>> disse facendomi imbronciare. Lo seguii con lo sguardo girare attorno all'isola <<Mamma te l'ha preparata anche per te, sta lì>> indicai con la forchetta un piatto coperto con un tovagliolo sopra, presi un'altro pezzo di pancake portandomelo alla bocca, mmm che buono..adoravo i pancake. Dy si era seduto vicino a me mangiando la sua colazione ancóra mezzo assonato <<Buongiorno..>> disse una voce roca rompendo il silenzio, era Damon, <<Giorno>> rispondemmo insieme io e Dylan con il boccone in bocca, dissi a lui di prendere l'altro piatto con pronta la colazione anche per lui poi si mise seduto sullo sgabello libero vicino a me, così che mi trovai in mezzo tra loro. Mangiammo tutti in silenzio ancora mezzi addormentati che guardavamo fuori dalla vetrata, <<Mamma mia ragazzi avete bisogno di un caffè! Sembrate degli zombie>> interruppe mia madre ridendo mentre entrava in cucina iniziando a lavare alcune cose nel lavandino, che si trovava di fronte a noi, io risposi con un lamento mentre Dylan annuii e Damon era in uno stato di trans post dormita. Mia madre lo prese come un consenso e andò alla macchinetta preparando il caffè per tutti, <<Allora che fate oggi?>> ci chiese facendomi portare lo sguardo su di lei <<Boh>> risposi mentre Dylan mi diede una botta sulla testa mentre si stiracchiava <<Dy!>> dissi passandomi la mano sulla testa <<Oh..scusa>> disse guardandomi, e dalla sua espressione sorpresa non era nel suo intento colpirmi, così annuii <<Io avevo in mente di andare in spiaggia..>> dissi alzando le spalle e sentii uno sbadiglio alla mia sinistra <<Aaah...perché no>> disse Damon dopo avermi sbadigliato in un orecchio, era impossibile stare vicino ad entrambi nello stesso momento. Mamma ci posò le tazzine con il caffè davanti a noi con un sorriso divertito sulle labbra <<Allora andate in spiaggia, io e Brook credo che andremo a fare shopping, così vi lasciamo soli>> disse lei sorridendomi, perché ero l'unica che ormai riuscivo a connettere il cervello <<Grazie mà>> disse Dy prendendo la tazzina seguito da Damon <<Grazie Amelia>> disse lui, guardai mia madre rivolgendole un sorriso <<Grazie mamma>> dissi prendendo la tazzina e soffiando sopra essa per raffreddarne il contenuto, aaah caffè, ci voleva proprio.
Dopo aver finito la colazione salutai mia madre dandole un bacio sulla guancia prima di uscire dalla cucina, salii le scale andando poi in camera mia, mi sedei sul letto incrociando le gambe prendendo poi il cellulare scrivendo ad Hay, sbloccai il telefono andando poi sul suo contatto.
messaggio:
Buongiorno Hay! Ti va di andare in spiaggia oggi? Dy e Damon sono d'accordo.

Uscii dal messaggio e poi bloccai il cellulare, appoggiandolo di fianco a me, mi lasciai ricadere sul letto sdraiandomi così su un fianco guardai verso la mia porta che era rimasta aperta e poco dopo ci passò davanti Damon, guardò verso di me e notando che la porta era aperta si appoggiò allo stipite della porta incrociando le braccia al petto <<Non ti prepari?>> disse rivolgendomi un sorriso, mi morsi il labbro inferiore per poi sorridergli <<Si, stavo solo aspettando che mi rispondesse Hay>> dissi scostandomi dalla guancia qualche ciocca di capelli mentre osservavo lui spostarsi dallo stipite ed entrare nella stanza, mi spostò le gambe quel poco per sedersi sul letto <<Ancora non ti ha risposto?>> mi chiese appoggiando una mano dietro le mie gambe mentre mi guardava, io scossi la testa inumidendomi le labbra. Osservai i lineamenti del suo viso soffermandomi per un momento sulle sue labbra, negli ultimi giorni avevo provato tante emozioni nei suoi confronti ma era raro che rimanevamo da soli tanto a lungo, c'erano sempre Dylan e Haylee con noi e adesso..lui era lì davanti a me, troppo vicino forse.. Distolsi lo sguardo rannicchiandosi un po' e senza volerlo sfregai le gambe contro il suo fianco, lui scostò la mano che aveva vicino ad esse e mi sfiorò con le dita il polpaccio che mi provocò un brivido nel punto che toccò. Mi sentii improvvisamente senza fiato e riportai subito lo sguardo su di lui, il suoi occhi verdi erano già sui miei mentre sentivo la sua mano appoggiarsi dietro al mio ginocchio scivolando lentamente su per la coscia, il cuore prese a martellarmi nel petto e vidi un leggero movimento delle sue labbra come se stesse per sorridermi. Si fermò sopra la coscia muovendo il pollice sulla mia pelle, accarezzandola in modo dannatamente lento, mi morsi il labbro e tirai sù con il busto appoggiandomi su una mano senza distogliere lo sguardo stavo per dirgli qualcosa appena si sentì il rumore della notifica dell'arrivo di un messaggio. Guardai il cellulare al mio fianco spostando poi lo sguardo sulla sua mano sopra la mia coscia <<È Hay?>> chiese richiamando la mia attenzione <<C..credo di sì>> balbettai con la voce lievemente roca, stranamente, senti l'aria fresca sulla coscia e quando guardai in quel punto notai che aveva tolto la sua mano che un'attimo fa era in quel punto. Presi un respiro per riprendere il controllo di me cercando di ingorgare che fosse lì, presi il cellulare e guardai il messaggio.
Messaggio da Haylee:
Arrivo subito ;)

Dopo aver letto alzai lo sguardo sul suo viso <<Sta arrivando>> dissi, lui annuì e mi sorrise facendomi sentire per un momento imbarazzata <<Allora ci vediamo giù in spiaggia, bimba>> disse scostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio sfiorandomi la guancia con il pollice, riuscii solo ad annuire e sorridere perché il mio cuore riprese a correre come una locomotiva impazzita e mi sentivo le guance accaldate, lo vidi alzarsi e lo seguii con lo sguardo andare verso la mia porta che quando la raggiunse si voltò prima di uscire regalandomi un'altro suo sorriso e deliziandomi della vista delle sue dolci fossette, appena uscì dalla stanza ricaddi sul letto come un peso morto riprendendo a respirare con affanno e risi quasi di me per la mia reazione a quel semplice gesto. Era assurdo, ogni cosa, eppure era così assurda che la trovavo stupenda.

Ero in salone seduta sul divano guardando la TV che aspettavo Haylee arrivasse, ero pronta da qualche minuto e avevo messo un costume bianco con dei ricami che lo facevano sembrare in pizzo, mettendo dei pantaloncini di jeans per andare in spiaggia. Appena sentì il campanello spensi la TV e corsi verso la porta quando l'aprii Haylee mi sorrise <<Buongiorno!>> disse abbracciandomi facendomi sorridere <<Buongiorno!>> la strinsi a mia volta, dopo che sciolse l'abbraccio chiusi la porta e presi la borsa da mare andando insieme a lei alla porta vetrata per uscire in spiaggia <<I ragazzi?>> chiese lei mentre aprivo la porta finestra <<Vengono tra poco, mi hanno detto che ci raggiungono lì>> dissi guardandola e la vidi annuire. Camminammo attraverso il giardino per poi uscire dal cancelletto che dava sulla spiaggia, andammo verso il bagno asciuga e ci sistemammo lì un po' vicino all'acqua, mi morsi il labbro inferiore e un pensiero mi invase la mente, sarei dovuto stare in costume difronte a Damon..dopo quello che era successo qualche momento fa mi sentii a disagio e allo stesso tempo emozionata, allo stesso tempo volevo che arrivasse subito e dall'altra non volevo..
Ero strana o era normale tutto ciò?

Due persone. Due mondi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora