12º CAPITOLO

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NOAH POV
Okay, lo devo ammettere, in realtà le camere prenotate erano due, ma come potevo compiere la mia missione se lei stava in un'altra camera?
Dobbiamo stare insieme 24h su 24 e devo farla innamorare di me.
Perchè non so come ma penso proprio che io mi sia quasi innamorato di lei.
Seriamente.. Non potrebbe non sembrare possibile, ma ogni volta che la vedo la voglio baciare o farla mia, oppure quando non c'è mi capita di pensarla, e questo penso che sia grazie al suo carattere "anti-uomini pervertiti".
Infatti mi sono accorto che lei riesce a sciogliersi soprattutto quando sono più dolce e sensibile, e grazie a questa scoperta forse riusciró a farla innamorare.
<<Allora.. Se non ti dispiace io vado a farmi una doccia>> prende i vestiti di ricambio ed entra nel bagno.
<<Okay, io intanto prenoto la cena e la faccio portare in camera. Ti va bene o preferisci mangiare al ristorante dell'hotel?>>
<<Nono tranquillo è perfetto almeno ci riposiamo un po'>>
Prendo il telefono della camera, digito il numero del ristorante e ordino del pollo al curry con riso, spero che gli piaccia, mi ero dimenticato di chiederle cosa volesse.
Dopo 15 minuti esce dal bagno con il pigiama e i capelli semi umidi.
Rimango con la bocca aperta dalla sua bellezza
<<Cos'è hai appena visto un fantasma?>>
<<No in realtà ho visto madre natura>> le rispondo ancora confuso
Arrossisce ma non controbbatte perchè qualcuno bussa alla porta
Apriamo e troviamo il facchino con la cena.
Lo ringraziamo e gli lasciamo la mancia
<<Scusami ma io mi devo per forza farmi una doccia, tu incomincia a mangiare se no si raffredda>>
<<Aa ok, tranquillo ti aspetto>>
Vado nel bagno e in cinque minuti sono già fuori, a differenza sua io non mi sono vestito, ma ho solamente l'asciugamano in vita.
Esco dal bagno e lei si gira per dirmi una cosa, ma diventa tutta rossa e si rigira, allora anche io faccio lo stesso suo commento di prima.
<<Cos'è hai visto un fantasma?>>
<<Mm.. No.. In realtà ho visto padre natura>>
Dopo questa frase ci mettiamo entrambi a ridere.
Dopodiché andiamo a prendere i nostri piatti dal tavolo, ci buttiamo sul letto e li mangiamo guardando la Tv.
Ormai si sono fatte le 22, abbiamo già finito la nostra cena e in TV non c'è niente di interessante, allora decido di fare un gioco.
<<Sentii.. Che ne dici di fare un piccolo giochino?>> le chiedo facendo un sorriso furbetto
<<Mm.. Il tuo sorriso non mi dice niente di buono, ma voglio sentire di cosa si tratta>>
<<Allora questo gioco lo facevo sempre quando ero al liceo e avevo gli ormoni a mille, non dico che non ce li abbia anche adesso ma vabbe.. In pratica io di racconto una storia o un'affermazione, una cosa mia privata insomma e tu devi indovinare se è vera o falsa.>>
<<Ok.. fino a qua è accettabile, ma dov'è il lato perverso?>>
<<Eheh se indovini ti levi un indumento, se sbagli ti posso fare/chiedere quello che mi pare>>
<<Ah.. Ecco.. Ma è tutto a tuo favore..>>
<<Te l'ho detto che avevo gli ormoni a palla ahahah>>
<<Vabbe dai, accetto ma solo ad una condizione.
Non te la prenderai più con Matias se stiamo insieme..>>
Cazzo ancora quel coglione!! La guardo serio, ma vedo che non vuole cambiare condizione quindi alla fine accetto.. Tanto sarà mia entro due settimane quindi..
<<Allora iniziamo. Ho due fratelli>> le chiedo
<<Mm.. Vero?>>
<<Giustoo>>
<<Okay tocca a me. Maa aspetta tu hai solamente l'asciugamano! Mettiti qualcosaaa>> urla coprendosi la faccia. Mi metto a ridere e mi prendo un paio di boxer, pantaloni e maglietta.
<<allora.. Adoro le fossette>>
<<Vero?>>
<<Giustoo>>
<<Beeene allora ho un punto in mio vantaggio>> le dico toccandomi le fossette
<<Approposito tu ancora non ti sei tolta niente>> le dico con un bel sorrisino.
Si toglie la maglietta e rimane con il reggiseno, devo ammetterlo, ha veramente due belle tette vorrei troppo toccarle o dormirci sopra oppure qualcosa di peggio che immagino già sappiate voi ahahah.
<<Invece tu devi fare ció che ti dico io vero?>> mm.. sorriso pervertito anche lei?
<<Sii>>
<<Allora.. Per il prossimo turno se io indovino o sbaglio la risposta io non devi fare nulla>>
<<Cosaaaaa?! Ma no cazzo! Non ha senso fare il gioco allora>> le sbotto all'improvviso alzandomi sul letto, ma visto che è morbido (ovviamente) non mi reggo e le cado addosso.
Adesso siamo distesi faccia a faccia, da quanto le sono vicino riesco addirittura a sentire il suo respiro.
A quel punto non riesco più a resistere e mi avvicino sempre più al suo viso per baciarla ma lei...

Un amore di capo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora