27º CAPITOLO

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NOAH POV
<<Paa.. Maa sai per caso perchè non viene al lavoro Arya?>>
<<Sii certo, le ho dato una settimana di riposo..>>
<<Una settimana?! E adesso come cazzo faccio?!>>
<<Fare cosa scusa?!>>
<<Niente lascia stare...>>
Che pallee!! Avevo già programmato tutto per filo per segno.
Dovevo rifare quello che avevamo fatto il primo giorno di lavoro. E adesso mi tocca soffrire una settimana in più!
-
Finalmente è passata la settimana!
Non vedo l'ora di rivederla.
È stata un inferno questa settimana cazzo!
Mi manca come l'aria! Appena la
vedo la devo per forza baciare.
Potrei sembrare esagerato, ma ve lo assicuro che è così! Non riesco a stare un altro secondo in più senza lei.
ARYA POV
È passata ormai una settimana da quando sto con le stampellez Mia madre è riuscita a convincermi a restare a casa per almeno una settimana, e sono stata anche fortunata che il mio capo abbia accettato.
Oggi peró finalmente potró rimmetermi all'operaa!
<<Tesoro sei sicura sicura di voler ricominciare da oggi?
Il signor Bianchi ha detto che puoi prenderti quanto tempo ti pare di riposo>>
<<Mamma sono sicura sicura sicura! Per favore adesso aiutami a mettermi questi pantaloni e scendiamo che tra 5 minuti dobbiamo uscire, se no arriveró tardi>>
<<Ok okk>>
Dopo 30 minuti di macchina arriviamo all'agenzia e mia madre mi lascia subito là perchè doveva andare al lavoro anche lei.
Entro nell'agenzia e vado alla reception.
<<Buongiorno Arya>> mi saluta Flavia la vecchia signora della Reception, penso che sia il primo posto dove ci sia alla reception principale una signora così anziana, ha 50 anni, di solito all'entrata ci sono tutte quelle gallinelle di 20 anni che si credono di essere stocazzo.
Vabbee lasciamo stare questa mia opinione ahahah
<<Buongiorno Flavia>> le sorrido
<<Tesoro ma che ti è successo? Avevo sentito dire che hai avuto un incidente, ma non pensavo che avessi addirittura il gesso..>>
<<Ee sii.. Vabbe dai capitano queste cose nella vita..>>
<<Purtroppo si..
Su vieni che ti aiuto>>
<<Grazie mille Flavia gentilissima come sempre!>>
Prende la mia borsa con le cartelle e i file importanti e me la porta fino al mio studio.
Intanto io vado all'ascensore fino all'ultimo piano ad avvisare il capo che sono rientrata.
Busso alla porta e appena mi dà il consenso entro.
<<Buongiorno signor Bianchi, la volevo avvisare di essere tornata e ringraziare infinitamente per avermi concesso questa ferie>>
<<Oh.. Buongiorno a te Arya, ma tranquilla.
Ee.. Comunque puoi tranquillamente chiamarmi Marcus, visto che ormai sei come parte della famiglia visto che stai insieme a mio figlio>>
<<Aa.. Em.. Mi dispiace ma ancora non mi ricordo di Noah..>>
<<Che vuol dire scusa?!>>
<<Immagino che Noah non gliel'ha detto..>>
Mi metto seduta e gli spiego la situazione
<<Aa adesso capisco tutto.. Ecco perchè era così nervoso e triste questa settimana.. Non ti ha vista nemmeno un giorno.. Vabbe dai.. Mi raccomando cerca da recuperare la memoria, non voglio sopportare le lamentele di mio figlio per l'eternità ahahah!>>
<<Ci proveró ahah
Adesso vado, arrivederci>>
<<Ciao Arya>>
Dopo quei 20 minuti di parlare finalmente sto davanti alla porta del mio studio.
Entro e vedo Noah seduto a lavorare davanti al computer.
Appena mi vede si alza di scatto e mi fa prendere anche un colpo, infatti stavo quasi per cadere, supera la scrivania che lo ostacola viene sempre più vicina a me prende il mio viso tre le sue mani e mi da prima un bacio a stampo, poi cerca di approfondirlo, ma non mi sento tanto a mio agio quindi mi stacco.
Ma Noah non vuole sapere scuse, quindi mi stringe sempre più a lui e dandomi dei baci a stampo dice
<<Scusami.. È che.. Mi sei mancata.. Tanto.. Tanto..>>
<<Emm.. Sii immagino, ma per favore potresti staccarti un po' .. sai non mi sento ancora a mio agio..>>
<<Si scusami..>>
Si stacca e mi aiuta a raggiungere la mia scrivania.
Mi metto i miei occhiali da vista e incomincio il lavoro.
Ogni tanto sbirciavo verso la scrivania di Noah per vedere cosa stesse facendo visto che c'era un silenzio assurdo e quando lo vedevo che mi stava fissando, mi giravo di scatto e diventavo tutta rossa.
Verso le 13, quando è arrivata l'ora di pranzo Noah viene verso di me e si appoggia con il suo peso sulla mia sedia con le rotelle.
Visto che mi prende alla sprovvista io mi volto di scatto e non so come ma ci ritroviamo tutti e due per terra con il viso a pochi centimetri di diatanza... In quel momento mi viene un Flashback e poi... vedo tutto nero.

Un amore di capo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora