Capitolo 12

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"Josh scusa devo.." dico asciugandomi le lacrime,stavo piangendo e non me ne sono resa conto.
"Si lo so,tranquilla,parliamo dopo."
Entro velocemente in casa,i miei genitori non ci sono e non torneranno prima di quindici giorni, così salgo le scale e mi avvio verso la camera di Emily,prima di entrare busso e aspetto finché non sento un flebile:"Avanti."
Entro e vedo mia sorella che cerca disperatamente qualcosa nell'armadio, appena entro lei si volta verso di me e corre ad abbracciarmi tra le lacrime.
"Scusami,scusami,scusami io non volevo che ti facessero del male, perdonami Alex" mi dice la ragazzina bionda.
"Oh tesoro mio, smettila, non é stata colpa tua,non devi darti nessuna colpa tu non c'entri."
"Ma io non sono venuta a trovarti neanche in ospedale, non puoi volermi ancora bene" dice abbassando la testa.
Sgrano gli occhi e mettendole le mani sulle spalle l'allontano per guardarla meglio.
"Io non ho mai smesso di volerti bene,tu sei mia sorella, saremo sempre legate in un modo o nell'altro anche quando tu continuerai a urlarmi contro che le tute non vanno bene per una ragazza."
Ride.
"Oh ma le tute non vanno bene per davvero."
"Ah si? Ora dovrò fartela pagare,magari mettendo le mani sul tuo fianco e poi sull'altro" urlo iniziando a farle il solletico e facendola cadere di peso sul letto.
"No! Il solletico no, smettila! Non posso farcela!"
"Ah va bene, continueremo un'altra volta. "
Mi guarda e dice:"Ti voglio bene Alex."
"Ti voglio bene anche io Emily."
Mi alzo dal letto e le dico:"Allora sorellina,perché ti disperavi?"
Si mette le mani sul viso e dice:"Devo andare a una specie di appuntamento con Jeff ma in realtà é più una serata di gala organizzata dai suoi genitori,mi ha solo chiesto di fargli fare bella figura."
"Jeff? Quel Jeff?"
La guardo stupefatta. Jeff era stata la prima cotta di mia sorella,lui non lo sapeva ma lei sperava se ne accorgesse e tra l'altro il padre era un imprenditore
"Beh allora dobbiamo risolvere la situazione. Anche se non capisco perché tu debba avere un appuntamento prima di me."
"Alex! Sei gelosa!"
"Zitta signorina. Siediti ora ti preparo io."
La faccio sedere difronte allo specchio e inizio a pettinarle i capelli biondi,li raccolgo in una coda e poi li faccio girare intorno all'elastico andando a formare un delicato ed elegante chignon. Posiziono qualche forcina dove spuntano dei capelli e fisso il tutto con lo spray. Guardo soddisfatta la mia creazione.
"Alex non guardi neanche un bambino in questo modo" afferma mia sorella ridendo.
"Oh lo so,potrei avere un futuro. Ora ti trucco."
Prendo un leggero ombretto rosa e uno dorato e cerco di dargli una forma decente sulla palpebra perfetta di Emily,aggiungo un po di fard e del rimmel. Preferisco farla apparire il più naturale possibile, non ha bisogno di truccarsi per essere bellissima.
Poi passo ai vestiti. Apro l'armadio e prendendo un vestito azzurro con una fantasia floreale le dico:"Em,questo é davvero orribile."
Mi guarda scuotendo la testa:"Oh non capirai mai niente in fatto di vestiti."
Ho un'illuminazione.
"Torno subito."
Corro nella mia stanza e apro l'armadio dove tengo i vestiti dei miei saggi di danza,quelli che vorrei solo gettare in un rogo.So bene cosa cerco e quando lo trovo saltello dalla soddisfazione. Torno in camera di Emily che non si é mossa dalla sedia.
"Guarda" dico mostrandole con soddisfazione il risultato della mia ricerca
Rimane a bocca aperta e dopo essersi portata una mano sulla bocca inizia a sorridere.
"É bellissimo. Grazie,grazie,grazie" ripete abbracciandomi.
Vai mettilo.
"Sì. Oh, Alex?"
"Si?"
"Le scarpe le scelgo io."
"Va bene. Sei stata la mi cavia per troppo tempo."

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"Sei bellissima Em" le dico guardandola.
Il vestito bianco che le ho fatto indossare si apre in un'ampia gonna a giro e lo scollo a cuore era tenuto su da spalline molto sottili ricoperte da brillantini. Si era bello,lo avevo usato per fare il musical di Grease. Indossava delle scarpe con il tacco,non esageratamente alto, argentate e la pochette dello stesso colore della scarpe. E lo chignon é meraviglioso.
"Smettila di guardare solo lo chignon Alex!" mi urla contro mia sorella.
"Ma é bellissimo!" dico incrociando le braccia.
"Ah Alex,smettila."
"Aspetta devo chiamare Josh, resta qui."
Esco dalla porta e torno con le mani sugli occhi di Josh.
"Al mio tre puoi aprire gli occhi."
Tolgo le mani dai suoi occhi e inizio a contare:"1...2...3...Vai!"
Apre gli occhi e la guarda incantato.
"Ok. Tra le due la più femminile é sicuramente lei Alex. Ma o Em,sei meravigliosa."
Si avvicina e la stringe forte a se dandole un bacio sulla fronte. Quando si spostano Emily fa passare le mani sul suo vestito e dice:"Ok sono pronta."
Sentiamo bussare alla porta.
"O mio dio é Jeff."
"Tranquilla apro io" dice Josh.
"Io vado con lui Emily,inizia a scendere.
Io e mio fratello scendiamo insieme le scale e ci mettiamo davanti alla porta e lui apre.
"Ehi ,ciao Alex" mi da un bacio sulla guancia Jeff.
"Josh" dice facendo un gesto con la testa nella direzione di mio fratello,Josh fa il sostenuto, gli tocca il ruolo del genitore iperprotettivo questa sera. Gli faccio un'occhiataccia.
"Oh Jeff,perdonalo, dobbiamo fare i genitori cattivi stasera,visto che i nostri,sono momentaneamente scomparsi."
Ride.
"Tranquilla."
Sentiamo un colpo di tosse. Solo ora mi accorgo che vicino a Jeff c'é un altro ragazzo lo guardo. É molto alto, ha capelli castani e occhi verdi e delle lunghissime ciglia.
"Oh si dimenticavo. Lui é Jack mio cugino,si é trasferito qui con mia zia, vivranno da noi. Jack lei é Alex"dice rivolgendosi a me" e lui é Josh,sono i fratelli di Emily."
Mi stringe la mano e mi sorride,poi passa a mio fratello.
"Piacere" dice.
Jeff interviene:"Ah si ma Emily?"
"Oh si la vado a chia....." non termino la frase che Emily fa il suo ingresso scendendo le scale e sorride a Jeff.
Lui la guarda incantato:"Em sei...sei..."
"Bellissima" rispondo io al suo posto "voleva dire bellissima. Ora andate."
Lui la prende per mano e ci salutano mentre Jack saluta me e Josh:"A che ora devo costringerlo a riportarla a casa?" ci chiede.
"Le dieci" risponde Josh.
"Josh" dico tirandogli un pugno sul braccio.
"Niente coprifuoco per Emily stasera. Quando vuoi Jack e grazie."
"Va bene. A dopo. Ciao Alex" mi sorride passando a Josh" ciao Josh."
Mio fratello stringe il pugno intorno a quello di Jack e si salutano con una pacca sulla spalla. Li vediamo salire in macchina e chiudiamo la porta.
"Ordino la pizza" dice Josh.
"Io vado a farmi un bagno" rispondo.

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Ian's Pov

Victoria é ancora nuda nel mio letto mentre io cerco di auto-convincermi di non aver sbagliato  mentre sono seduto sulla sedia della mia scrivania. Mia madre é andata in Svizzera a trovare la zia Laura e non tornerà presto,doveva cambiare aria per riprendersi e io ne sono felice.
"Ian" mi chiama Jessica.
"Che vuoi?"
"Non essere così scontroso,lasciala perdere se é una vera amica capirà?"
"Vera amica, sì."
" E allora che ne dici se vado a preparare qualcosa per cena e poi ritorniamo qui,nel letto?" dice provocante.
La guardo.
É nuda davanti a me e non prova nessuna vergogna,é sicura di se mentre prende una mia maglia da terra e viene verso di me dandomi un bacio sulle labbra. Scende giù in cucina e ripenso a quello che ho fatto.
É vero non ho provato il minimo senso di colpa nel fare quello che ho fatto,ma ritrovarmi Alex in camera non era una cosa prevedibile. Ho visto come mi guardava era quasi schifata, non riusciva a parlare,se lo avesse fatto avrebbe sputato solo veleno. Era delusa,delusa dal mio comportamento e da me. Ma decido di non pensarci e scendo le scale per andare dalla bellissima ragazza mira che si agita in cucina in cerca di qualche pentola. Non mi importa di Alex. Quel che ho fatto é giusto. Non mi sento in colpa ,penso mentre lascio baci umidi sul collo di Victoria.

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Josh's Pov

Emily era bellissima e io ho voluto fare il duro per cercare di avere un po di autorità. Suonano al campanello e prendo i soldi per pagare il fattorino della pizza:"Ciao Dave" dico, é un mio compagno di squadra "ci vediamo domani agli allenamenti capitano" mi dice per poi andarsene.
"Alex é arrivata la pizza scendi!"
"Arrivo Jo!"
Ho visto come mia sorella guardava Jack e sarei veramente felice se lei riuscisse a dimenticarsi quello che é accaduto la sera della cena e riuscisse a uscire con qualcuno. Ho capito che le interessa e lui mi piace.
"Oh sento odore di pizza!" urla saltando dalle scale.
Quando si siede e addenta la prima fetta di pizza le chiedo:"Dopo cosa vuoi fare?"
"Vediamo Teen Wolf che ne dici?"
"Ci sto."
"Però nella tua stanza Josh."
"Oh rimpiangi gli anni da bambina?"
"Un po',un po'."
"Che avevi oggi?" cerco di capire cosa l'avesse turbata così tanto.
"Ne parliamo dopo."
Finiamo di mangiare velocemente la pizza e saliamo in camera mia.
Alex si butta sul letto a braccia aperte e fissa il soffitto. Io sto cercando di accendere il mio computer ormai rotto quando a un tratto lei dice:"Ian ha detto che mi comporto da bambina" si ferma e poi continua " e che non si sente in colpa a non essere passato a prendermi dalla clinica."
La guardo,riposando il computer,non guarderemo nessuna serie Tv, e mi vado a sedere sul letto vicino a lei.
"No Alex non può averlo detto Ian,il tuo Ian."
Mi guarda e fa un sorriso stanco:"Non é più il mio Ian, l'ho trovato a letto con una ragazza."
"Ian?"
"Sì."
"Non é possibile."
"Erano nudi, non penso stessero giocando a carte Josh."
"Ok,ok scusa. Ma non te lo ha detto? Proprio a te?"
"No."
Si alza e cerca qualcosa nei miei cassetti,poi apre la borsa della palestra e ne estrae un pacco di sigarette.
"Lo sapevo. Josh?"
"Andiamo" le dico alzandomi e affacciandomi dalla finestra.
"Ok sì,sei uno sportivo e non dovresti ma ti prego fammi compagnia."
"Tranquilla Alex voglio fumare anche io, mi aiuta a riflettere."
"Ok."
"Quindi Ian, a letto con una ragazza.Ti piace?"
"É una bella ragazza,il tipo..." non le faccio finire la frase che intervengo:"Non lei,Ian. Lui ti piace?"
Fa un tiro dalla sigaretta e mi dice:" Penso di si Josh."
"Da fratello maggiore ti consiglio di parlare con lui."
"Non lo voglio più vedere."
"Alex."
Getta la sigaretta via e si stende nel letto.
"Vieni qui Josh."
"Queste cose non cambiano mai sorellina" le dico entrando nel letto e abbracciandola.
"Si."
Passiamo un po di tempo abbracciati così poi dico:" Perché non provi a conoscere Jack? Mi piace e interessa anche a te,ho visto come lo guardavi."
"Si forse dovrei."
"Tutta questa sincerità? Poi dovrò ucciderlo."
"Ah Josh, buonanotte ti voglio bene."
"Ti voglio bene anche io sorellina" le dico dandole un bacio sulla fronte.
Si addormenta così e io la seguo dopo aver scritto ad Emily che la porta era aperta.
Piccola Alex.
É un brutto periodo ma ce la farai.
Io credo in te.









Spazio autrice:
Capitolo decisamente più lungo rispetto agli altri. Vi chiedo scusa per il capitolo 11, non era un granché in fatto di contenuti ed era scritto male, quindi perdonatemi e sperando di aver recuperato con questo :"Buona lettura."

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