Capitolo 31

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SOPHIA'S POV

"Okay metto questo" dico prendendo l'abito nero tra le mani.
Ho finalmente scelto cosa mettere, dopo un'ora davanti l'armadio a scartare vestiti orrendi.
Vado in bagno e dopo essermi truccata, acconcio i capelli in un chignon un po' particolare.
Il telefono squilla e corro in camera mia per prenderlo. È Dylan.
"Pronto?"
"Amore... Sei pronta?" Dice con tono dolce.
"Metto le scarpe e scendo" dico riattaccando.
Dylan è una delle poche cose che mi da la forza di andare avanti, dopo il fatto di Ed, sapendo che anche lui è sul mio stesso pianeta mi sento come se non potesse accadermi più nulla di brutto.
Indosso le louboutin, afferro la borsetta e corro giù per le scale.
"Ciao Mamma, ciao Kendall"
"Non fare tardi!" Mi raccomanda mia madre.
Fuori mi attende Dylan con la sua bellissima macchina rossa, salgo e gli lascio un rapido bacio sulle labbra.
"Mi sei mancata" sussurra.
"Ciao" sento pronunciare dal sedile posteriore.
Sussulto alla vista di Cameron e del suo enorme sorriso.
"Cam! Dovevi venire qui, avevo quasi dimenticato!" Esclamo.
"Ti dimentichi di me?" Dice con tono offeso, ma so che scherza.
Gli rivolgo un sorriso e accendo la radio, trasmettono Up&Up dei Coldplay, la canzone che ho ascoltato ieri con Cameron. Non appena la mettono sento mi da un leggero colpetto sulle spalle, si è ricordato.
La strada è stata abbastanza lunga, un ristorante a mezz'ora da Washington, per fortuna che domani non ho scuola!
Il locale è molto carino, dentro ci aspettano già Courtney, Azzurra e Tyler. Christian al suo solito è in ritardo...
"Che carino! Chi è?" Mi chiede Azzurra all'orecchio.
"Un mio amico" rispondo.
"Come si chiama?" Chiede poi Courtney.
"Venite, ve lo presento" dico prendendole per il polso.
"Cameron, loro sono Azzurra e Courtney.
Azzurra e Courtney lui è Cameron"
Si stringono la mano e iniziano a parlare sul come mi hanno conosciuta.
Si è fatto davvero tardi, dov'è finito Chris? Sto iniziando a preoccuparmi... Ma non appena alzo lo sguardo lo vedo entrare.
Ha indosso una camicia azzurra che gli risalta gli occhi del medesimo colore, si piazza davanti a me e noto che c'è una ragazza al suo fianco.
"Sophi" dice abbracciandomi.
"Volevo presentarti Barbara" continua poi.
"Piacere, Sophia" dico porgendole la mano.
"Piacere Barbara Palvin" dice con uno strano accendo e ricambiando la stretta di mano.
"È una modella con cui ho lavorato a Parigi, era qui a Washington per un servizio fotografico e ho deciso di portarla qua per farvela conoscere"  dice Christian rivolgendosi a tutti.
"I-io S-sono ungherese" dice la ragazza poco sicura, non deve conoscere ancora bene la lingua.
Ci sediamo a tavola, io sono tra Dylan e Christian, di fronte a me c'è Cameron che non perde occasione di sorridermi ogni volta che i nostri sguardi si incontrano.
"Ordiniamo?" Propone Tyler.
Che sia benedetto, sto morendo di fame.
Dylan fa cenno al cameriere di venire al tavolo perchè siamo pronti per ordinare.
"Salve, cosa possiamo portare?" Chiede con un taccuino in mano.
"Otto pizze con gusti misti"
"Arriveranno il più presto possibile" ci annuncia il cameriere andando via.

Dopo mezz'ora vengono portate le pizze ai tavoli, non appena finito di mangiare usciamo fuori per passeggiare e chiacchierare un po'.
"Sophia" mi sento chiamare.
"Barbara, hai bisogno di qualcosa?" Le chiedo.
"C-Cameron molto c-carino" dice.
"Ti piace Cameron?"
Annuisce. È davvero una bellissima ragazza, mora con gli occhi chiari.
Credo di averla vista in qualche scatto con Christian.
"Voglio parlare con lui" dice stavolta senza errori e senza balbettare.
"Vieni con me" le dico prendendole la mano.
"Cameron, Barbara vorrebbe parlare con te"
"Ciao!" Dice lei.
Lui sorride e la saluta a sua volta.
"Da quanto tempo sei in America?" Chiede.
"Un mese" risponde lei.
"Ti piace qui?"
"M-molto"
Li lascio soli e mi dirigo verso Dylan, che è seduto da solo in una panchina nel giardino.
"Chi sono?" Dico mettendogli le mani sugli occhi.
"Azzurra?"
"No, riprova"
"Tyler?"
"No no"
"Courtney?"
"Ma proprio non mi riconosci!" Dico levando le mani e sedendomi accanto a lui.
"Sapevo che eri tu" dice baciandomi.
"Volevo solo farti arrabbiare, ti riconoscerei tra mille Sophi"
Gli sorrido e mi avvicino per baciarlo; le sue labbra sono così morbide contro le mie, le nostre lingue sembrano fare un'unica danza e i nostri cuori battono all'unisono.
"Sophi, volevo dirti solamente che ieri sera ho visto una stella cadente" dice interrompendo il bacio.
"E..?" Chiedi.
"Ed ho pensato a te"
Sorrido, sto per avvicinarmi di nuovo quando Christian viene verso di noi.
"Sempre in mezzo ai piedi tu eh?" Chiedo.
"Sempre" risponde lui.
"Vi lascio in pace" dice andandosene.
"Dove eravamo rimasti?" Mi chiede Dylan.
Mi tuffo tra le sue braccia e il nostro bacio appassionato di prima continua.

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