Capitolo 28

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SOPHIA'S POV

"Dylan? Cosa devi dirmi?" Dico.
Non riesco nemmeno a prendere respiro che lo trovo sulle mie labbra.
Le sue belle labbra carnose sulle mie. Le nostre lingue che danzano all'unisono, quasi fossero destinate a stare insieme, ad essere una cosa sola.
"Mi hai fatto prende un infarto, non so.. Credevo volessi dirmi qualcosa di importante" dico tra un bacio e l'altro.
"Devo farlo Sophi... Ti amo" sussura.
Mentre continuamo a baciaciarci lo sento sorridere sulle mie labbra.
"Ti amo anch'io"

DYLAN'S POV

Non mi è mai successo in vita mia di amare così tanto una persona.
Le metto le mani in vita e la sollevo in aria poggiandola sulla scrivania della sua camera.
È così bella con i capelli rossi che le incorniciano il viso, gli occhi nocciola che si aprono e si chiudono in contemporanea con i miei, per non perdere nessun attimo a guardarci l'un l'altro.
Le nostre bocche si staccavano solo per sorriderci, ed era la cosa più bella.. Il suo sorriso.
D'improvviso la porta si apre, io mi stacco subito da lei e allontano di poco, ma pur sempre con una certa distanza.
"Sophi mamma ha det- oh scusate se ho interrotto qualcosa" dice sua sorella Kendall sulla soglia della porta.
Ha un sorrisetto malizioso, e i suoi enormi occhi verdazzurri non fanno altro che passare da me a Sophia.
"Cos'ha detto mamma?" Chiede quest'ultima cambiando discorso.
Kendall distoglie lo sguardo su di noi e guarda da tutt'altra parte, come per cercare la risposta sul soffitto, ma senza dire una parola esce dalla stanza lasciandoci nuovamente soli.
"Dove eravamo rimasti?" Dice Sophia mordendosi il labbro inferiore.
Le faccio l'occhiolino e le do un bacio sulle labbra, inizio dal collo per poi continuare a rendere questo bacio più passionale.

AZZURRA'S POV

"Drake ti prego l'ultima partita" dico.
"Smettila, sei grande per giocare ai video giochi" dice mio fratello sbuffando.
"Ti porto al parco"
"Ma se esci solo per andare a scuola, ormai non hai più neanche una vita sociale Azz"
Touchè.
Mi dirigo in camera mia, non ho niente da fare, Dylan è con Sophia, Courtney con Christian e Tyler è l'ultima persona che chiamerei per passare un pomeriggio insieme.
Ma è veramente l'ultima persona che mi rimane.
Prendo il telefono e per fortuna risponde al secondo squillo.
"Azzurra" quasi grida entusiasta.
"Tyler.. Hei"
"Come mai mi hai chiamato?"
"Cosa fai?" Dico.
"Niente, mi annoio"
"Anch'io.. Che dici di vederci?"
"Come amici" aggiungo.
"E va bene, vengo a prenderti tra mezz'ora" dice.
Amo ancora Tyler, ma non riesco a credere che gli sia bastato così poco per lasciarmi, so anche che lui mi ama ancora, ma non posso ricadere in questa buca, non vorrei soffrire come prima.
Vado a fare una doccia e come promesso mezz'ora dopo è a casa mia.
"Ciao" dico aprendo la porta.
"Mi sei mancata" dice.
"Anche tu"
"Azzurra, ti prego, torna con me"
"Tyler.. Non è così facile"
Una lacrima percorre la mia guancia, non posso piangere, non qui, non davanti a lui.
"Non essere triste.. Io, io ti amo!" mi dice avvicinandosi.
Per tutta risposta faccio un passo indietro e mi volto dall'altra parte.
"Vattene" sussurro.
"No" dice.
Mi giro e lo guardo con una faccia perplessa, perchè non mi ascolta?
"No, non me ne vado" dice ancora.
"Non di nuovo" aggiunge.
Mi prende per la vita e mi stringe a se.
"Non me ne andrò di nuovo, non me ne andrò mai da te" dice.
"Mai?" Chiedo.
"Mai" sussurra al mio orecchio.
"Ti amo, Tyler"
"Ti amo, Azzurra"
Sento le sue labbra tra le mie, mi mancava questa sensazione, mi mancavano i suoi abbracci, mi mancava lui.

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