Capitolo 9

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SOPHIA'S POV

Non capisco perchè Courtney stava piangendo per terra, Christian l'ha portata via e ha fatto bene, c'erano troppe persone.
Spesso avevo sentito delle voci su Courtney, che era troppo magra, che spesso partiva e lasciava l'anno a metà ma non veniva mai bocciata per qualche inspiegabile motivo.
"Sophi" mi giro di scatto e vedo Dylan con un sorriso smagliante.
"Hei,Dylan" dico abbracciandolo.
Apre la bocca per dire qualcosa ma il suono della campanella lo interrompe.
"Te lo dico dopo, vado in classe" dice dirigendosi nella direzione opposta alla mia.
Annuisco e mi dirigo in palestra.
Fortunatamente non sono sola ma Tyler fa lezione con me.
"Hei" dice non appena mi vede.
"Ciao" dico sorridendo.
Penso che dirò al professore che non posso fare ginnastica perchè mi fa male il piede, non mi va proprio di cambiarmi e correre per un'ora intera.
"Thompson si vada a cambiare, velocemente" dice il professore severo, gli spunta un'enorme vena verde sulla fronte e per poco non gli rido in faccia.
"Prof, non posso fare ginnastica, mi fa male il piede" dico indicando le mie converse bianche.
Spero non mi chieda di fargli vedere dove mi fa male, a quel punto non saprei proprio cosa inventare.
"E va bene, siccome anche un'altra ragazza non può lavorare, sistemerete insieme i palloni da basket, la signorina Woodley, quella ragazza seduta sugli asfalti" dice indicandomela.
Mi avvicino alla ragazza dai capelli corti castano chiaro, è sola e sta fissando un punto fisso sul pavimento.
"Hei, sono Sophia, il professore mi ha detto che dobbiamo sistemare i palloni da basket insieme" le dico porgendomi la mano.
Mi guarda e ritorna a fissare il pavimento.
"Ciao" dice.
Credo che sarà più difficile del previsto.
"Come ti chiami?"
"Shailene"
Le sorrido e lei guarda dall'altra parte per evitarmi.
"Senti, a me non interessa sistemare i palloni o fare amicizia con te, io voglio soltanto stare seduta qua e meditare sulle mie cose, di al professore che non sto bene" mi dice Shailene sdraiandosi sulla gratinata e chiudendo gli occhi.
Che impertinenza.
"E va bene" le dico andandomene via.
Non ho mai incontrato persone così antipatiche nella mia vita, non voglio più avere a che fare con quella ragazza.
Mi dirigo dall'altra parte della palestra ed inizio a raccogliere i palloni che sono sparpagliati su tutto il pavimento. In due sarebbe stato più facile ma non fa nulla.
"Vuoi una mano?" Mi chiede Tyler prendendo una palla e facendo qualche tiro al canestro appeso al muro.
È davvero bravo.
"Si, grazie. Avrebbe dovuto aiutarmi una certa Shailene Woodley ma è davvero antipatica e quindi ho lasciato perdere"
"Ah si, usciva con il nostro gruppo una volta, poi ha iniziato a diventare strana e si è isolata da sola.Era la migliore amica di Azzurra.
Ed ha anche avuto una breve storia con Dylan. L'unica ragazza che lui abbia mai avuto. Dopo essersi lasciati lei si è anche tagliata i lunghi capelli, e li portava come lo ha adesso"
Adesso capisco perchè non ha amici, è stata lei ad isolarsi, ed è così antipatica che mi sembra davvero troppo difficile che potrebbe trovarne altri.
"Penso sia ancora innamorata di lui" continua poi Tyler sistemando l'ultimo pallone, è stato davvero gentilissimo ad aiutarmi.
"Può essere, Dylan è un bel ragazzo.
Grazie per l'aiuto Tyler, mi sei stato davvero utile" gli dico.
Mi abbraccia ed io ricambio stringendo.
"Vado a lavarmi le mani" gli dico, lui annuisce e se ne va via.
Entro in bagno ed inizio a sciacquarmele, dallo specchio vedo entrare una figura.
È quella ragazza, Shailene.
"Cosa vuoi?" Le chiedo girandomi verso di lei.
"Devo parlarti" dice chiudendo la porta.

KENDALL'S POV

Finalmente è iniziata l'ultima ora, tra poco saremo a casa.
Devo ricordarmi di dire ad Adam che oggi abbiamo lezione di contemporaneo insieme, spero che venga così Abby potrebbe darci un passo a due per la prossima gara.
Questo fine settimana ho vinto il secondo posto con un assolo di Lyrical, faccio spesso questo stile perchè è il mio preferito e quello in cui sono più brava.
Adam è bravissimo nell'Hip-Hop, che invece non è proprio il mio forte e spesso le lezioni che seguiamo non sono le stesse visto che abbiamo coreografie con stili diversi.
"Adam" sussurro.
È poggiato sul banco con la testa e ha gli occhi chiusi, si sarà addormentato durante la lezione.
"Sveglia" dico punzecchiandolo con la penna.
Finalmente inizia a dare segni di vita e si alza mentre si stiracchia i muscoli delle braccia e del collo.
"Kendy, dimmi" dice con la voce impastata e gli occhi ancora socchiusi.
"Oggi abbiamo lezione di contemporaneo alla stessa ora, ci andiamo insieme?" Gli chiedo.
"Si, vieni a casa mia alle cinque del pomeriggio.
Adesso se non ti dispiace, io ritornerei a dormire"
Sbuffo e lo guardo addormentarsi sul banco.
Le sue lentiggini sono proprio carine.
Lui è proprio carino.

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