Capitolo 39

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CHRISTIAN'S POV

"Passami i Pop Corn" dico a Courtney.
"Prenditeli da solo!" risponde ridendo.
Allunga il braccio e me li mette sulle gambe.
Non potevo passare domenica migliore, era da tanto che non stavamo solo noi due, avevo bisogno di vederla.
"Sai Courtney, per ora ti ho sentita molto lontana da me"
"Anche tu Christian, mi sei mancato molto, ma è stato un periodo abbastanza brutto per me" dice.
"E adesso?" Chiedo.
"Adesso tutto bene, Chris devo andare a casa ora"
"Si, certo. Vieni, ti accompagno" dico mentre ci alziamo e ci dirigiamo verso la porta.
"Ciao Chris" dice dandomi un bacio sulla guancia e lasciandosi chiudere la porta alle spalle.
"Ciao Courtney" dico, anche se ormai sono rimasto da solo.

COURTNEY'S POV

Questa giornata con Christian è stata molto bella, ormai è il mio migliore amico.
Di lui posso fidarmi ciecamente, gli ho detto dei segreti che non avrei mai immaginato di raccontare a qualcuno.
Per fortuna abitiamo vicino, dato che devo andare a casa a piedi.
Decido di prendere dalla via principale, ci sarà il mercatino a quest'ora.
Il freddo autunnale si sta facendo sentire, nonostante io abbia il giubbotto sento la pelle accapponarsi.
D'un tratto un odore inebriante inonda le mie narici, giro la testa per vedere da dove proviene e vedo che un fornaio sta sfornando un paio di torte.
L'odore inizia ad essere sempre più forte e sempre più fastidioso.
Sento lo stomaco bruciare, e la gola farsi secca.
Metto una mano davanti la bocca, prendo un lungo respiro e la nausea inizia a passare.
Il cuore mi batte forte. No Courtney, non puoi ricaderci.
Salgo di corsa in casa, che per fortuna è dietro l'angolo.
Non c'è nessuno, nemmeno mia madre.
Apro il frigorifero per prendere un bicchiere d'acqua, ma alla vista del pezzo di pizza avanzato dalla cena di ieri mi viene una certa fame.
Inizio a mangiarlo, ma non appena lo finisco continuo ad avere appetito.
Prendo gli affettati, il pane e mi faccio un panino abbastanza grande.
Mangio tutto velocemente e con gran gusto, non riesco a smettere.
La mia mente dice che se continuo a mangiare così tanto ingrasserò, tutti mi prenderanno in giro e non sarò mai la reginetta del ballo.
Ma non riesco a fermarmi, apro la dispenza e divoro quasi tutto quello che vi trovo dentro.Cereali, biscotti, brioss, creaker e quant'altro.
Devo fermarmi, devo smetterla di mangiare, ma non ci riesco.
"Basta!" Urlo buttando a terra tutto il cibo che ho tra le mani, e che stavo per divorare.
Le lacrime iniziano a rigarmi il volto, non dovevo farlo, dovevo contenermi.
La sensazione di prima, quando ero per strada, si ripercuote su tutto il corpo.
Corro in bagno e mi siedo per terra.
Devo punirmi, devo cercare di non fare andare tutto questo cibo nel mio corpo, o ingrasserò.
Metto le dita in gola, e mi appoggio al gabinetto, dove butto di tutto, dal cibo che ho appena mangiato alla mia anima, insieme a tutte quelle schifezze si trova anche una parte di me.

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