Quella era la prima volta che ero salita su un motorino e non avrei mai immaginato che il mio primo viaggio sarebbe stato così. Avevo sempre sognato di viaggiare su una moto in estate, su una strada di montagna, con i capelli al vento e un panorama bellissimo davanti ai miei occhi. Invece, in quel giorno di dicembre faceva tanto freddo, il cielo aveva un aspetto che non prometteva niente di buono e davanti ai miei occhi vedevo solo il grigiore dei palazzi.
Continuavo ad abbracciare Leonardo, che faceva il possibile per arrivare più velocemente all'ospedale, ma a quell'ora c'era un traffico pazzesco. Lui guidava bene, era prudente e mi sentivo tranquilla quando ero con lui .
Arrivammo ad un semaforo, c'era una lunghissima coda e ci fermammo dietro ad una macchina.
"Uffa!" sbuffai.
"Ti fidi di me?" mi chiese lui.
"No." Risposi ridendo.
"Grazie eh! Comunque fai bene a non fidarti."
Leonardo ripartì, passando tra le macchine e accelerando per arrivare in cima alla coda.
Ecco avevo appena detto che lui guidava bene e che era prudente? Mi rimangiavo tutto.
Chiusi gli occhi e lo strinsi ancora più forte.
"Ti prego Leo vai piano."
"Mi hai appena chiamato Leo?" disse lui in un tono felice e sorpreso allo stesso tempo.
"Che cosa? Per favore vai piano!"
"Non avere paura, finché sarai con me non potrà succederti niente. So quello che faccio."
Quando scattò il verde al semaforo fummo i primi a partire e a sfrecciare verso l'ospedale.
Arrivati al pronto soccorso Leonardo mi aiutò con delicatezza a togliermi il casco e mi scostò una ciocca di capelli dal viso, mettendomela dietro all'orecchio, poi di corsa andammo allo sportello a chiedere di mio fratello. Prima di entrare lui mi strinse la mano, come a volermi tranquillizzare e a darmi la forza per affrontare la situazione.
"Mi scusi io stavo.."
"Signorina, i gessi non li togliamo qui, devi andare nell'altro edificio e chiedere all'entrata." Mi disse un'infermiera bionda cicciotta, sulla cinquantina.
"No, non devo togliermi il gesso, ancora no, purtroppo."
"Bene, allora che stai cercando?" mi rispose in modo scocciato.
"Vede signora, è appena arrivata un'ambulanza con..."
"Sai quante ambulanze arrivano."
"A bordo c'era un ragazzo.. Il ragazzo dell'incidente."
L'espressione dell'infermiera divenne più dolce.
"Quale dei due ragazzi?"
"Due?"
Mi ero completamente focalizzata su mio fratello e non avevo pensato all'altra auto coinvolta nell'incidente.
"Si chiama Alessio, è mio fratello, era pallido quando l'hanno caricato in ambulanza.."
"Ho capito, dici il ragazzo coi capelli neri, alto.."
"Sì lui."
"Povera piccola..." Disse lei con gli occhi pieni di compassione. "Proprio quello che sta peggio." Sussurrò.
"Come scusi?"
"No niente. Senti adesso gli stanno facendo tutti gli esami. Puoi attendere nella sala d'aspetto e appena so qualcosa te lo faccio sapere."
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Petali di Ciliegio - Romeo + Giulietta
ChickLitIn fondo le cose più belle nascono sempre per caso ed è questo che accade anche a Natasha, la protagonista della storia. La sua vita s'intreccia con quella di un albero di ciliegio, che le sarà sempre caro perché fragile e allo stesso tempo forte co...