4 - Troppo bello per essere vero

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"Ehi voi due!" gridò un uomo vestito tutto di nero.

Io e Leonardo ci voltammo verso di lui e notammo la scritta "Security" sulla sua maglietta.

"Non potete strappare i fiori degli alberi. È vietato!"

"Mi scusi signore io.." disse Leonardo.

"Se tutti lo facessero allora dove saremmo? In un bosco in inverno e non in una serra."

"Ci dispiace, non l'abbiamo fatto a posta." Intervenni io.

"Adesso venite con me, mi date i vostri nominativi e parleremo con il responsabile."

"Signore per favore, dobbiamo andare via.. vede.. lei si deve togliere il gesso e abbiamo il treno tra mezz'ora, ci lasci andare.."

Io mi sorpresi per la creatività di Leonardo e per la sua capacità d'improvvisazione e, da complice, annuii : "Sì, signore, è da un mese che lo porto e non vedo l'ora di levarmelo."

"Non me ne frega niente. Adesso venite con me e prenderemo dei provvedimenti."

A quel punto non potevamo far altro che seguirlo, ma mentre camminavamo Leonardo mi prese la mano e mi sussurrò nell'orecchio "Al mio tre corriamo, okay?". Io annuii.

"Uno.."

La guardia si girò per controllarci e ci squadrò.

"Uno straordinario albero quello, non trovi?"

Io mi trattenni dal ridere : "Sì certo."

Poi mi tolsi il fiore dai capelli, non potevo rischiare di farlo volare via e di perderlo durante la nostra fuga.

Leonardo attese un po', poi, deciso sussurrò: "Due.. tre.." e mi tirò. Stavamo correndo mano nella mano.

L'addetto alla sicurezza non ci mise molto ad accorgersi che non eravamo più dietro di lui.

"Fermatevi."

"Corri Natasha, corri."

"Corri Leonardo, corri."

"Alla ricerca della libertàààà."

Io cominciai a ridere. "Smettila, non è questo il momento di farmi ridere."

Facevamo a zig zag tra le persone e tra gli alberi, andando spesso addosso a qualcuno. Correvamo più forte che potevamo, inseguiti da quell'uomo infuriato.

Una volta usciti dall'edificio andammo a confonderci tra un numeroso gruppo di turisti cinesi.

"Ni hao." Disse Leonardo, con le mani congiunte, a coloro che tra i turisti ci guardavano incuriositi e divertiti. "Natasha stai giù."

Attendemmo qualche minuto in mezzo a quel gruppo di persone, ascoltando la loro guida che parlava una lingua incomprensibile, poi finalmente ci alzammo.

"Via libera." Esclamai.

"Già, mentre eravamo abbassati, ho visto quell'uomo ritornarsene dentro con la faccia delusa." Disse Leonardo soddisfatto.

"Adesso però è meglio andare."

"Autobus? Abbiamo già camminato abbastanza."

"Autobus, ma che sta volta sia giusto."

"Okay, chiediamo all'autista per sicurezza."

Finalmente scendemmo in Piazza Bra, ma dei nostri compagni o professori non c'era nessuna traccia.

"Bene, se ne sono andati di nuovo senza di noi."

"Ma stai tranquilla, saranno in pausa pranzo."

Petali di Ciliegio - Romeo + GiuliettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora