Un ragazzo in fondo al corridoio stava guardando dalla nostra parte sorridendo e agitando la mano.
"Finalmente tutti i nostri piani hanno fatto svegliare qualcuno." Disse Sam soddisfatta.
Il ragazzo si staccò dai suoi amici e ci venne incontro.
"Dario." Esclamai.
"Hey ciao Natasha, come stai?" disse lui in tono molto amichevole "Come sta tuo fratello?"
"Ciao." Risposi fredda. "Io sto bene, mio fratello per fortuna sta meglio, oggi forse lo dimettono."
"Bene, mi fa piacere. Ti sono piaciute le rose?"
"Sì, grazie.."
"Perfetto! Senti, ti va di andare insieme oggi pomeriggio a prendere che ne so.. una cioccolata calda?"
"No, scusa ho da fare."
"Domani?"
"Non posso."
"Mercoledì?"
"Certo, mercoledì è perfetto!" si intromise Sam,
"Sam!" le tirai un'occhiataccia. "Stai zitta." Dissi tra i denti dietro a un finto sorriso.
"Vedi Dario, è che lei è un po' timida, quindi.."
"Ma non devi preoccuparti, con me non devi vergognarti di nulla." Disse lui accarezzandomi la guancia.
La campanella suonò.
"Mercoledì è perfetto!"
"Io veramente..."
"Scusatemi devo scappare in classe! Ci vediamo all'uscita, così ti do il mio numero, va bene?" Si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla guancia, facendomi solletico col suo ciuffo biondo. "Ciao piccola!"
"Ciao!"
Mi toccai la guancia e, sorpresa di tutto quello che era appena successo, mi girai per vederlo andare via e per capire se era tutto un sogno o se era tutto vero. Avevo ancora le rose in mano, che facevano un profumo buonissimo.
Quando mi voltai, vidi quei due occhi verdi smeraldo che mi fissavano. Leonardo aveva visto tutta la scena.
I suoi occhi erano tristi, delusi."Leo!" cercai di corrergli dietro, ma Sam mi bloccò dal braccio.
Lui si allontanò velocemente.
"Smettila Natasha. Andiamo in classe."
"Samantha sei morta. Come ti sei permessa di parlare al posto mio e decidere per me? " mi arrabbiai.
"Io pensavo di farti un favore.. in fondo non è quello che avevi sempre desiderato? Dario tutto per te?"
Io non replicai, un po' di ragione ce l'aveva... ma il fatto era che io non volevo quell'appuntamento. Non capivo come Dario potesse essersi accorto così improvvisamente di me.. e tutti quei suoi modi gentili, prima le rose, poi il bacio sulla guancia e lui che mi chiamava piccola?
E poi, perché avevo voluto rincorrere Leonardo? Non gli dovevo nessuna spiegazione, lui era fidanzato e noi eravamo solo due conoscenti.
Eppure.. io mi sentivo in debito e volevo tanto sapere che cosa avrebbe voluto dirmi prima che accadesse l'incidente.Non volevo tornare a casa con tutte quelle rose.. chissà cos'avrebbe pensato mio padre, quindi le regalai un po' a Sam e un po' a Giada. Io ne tenni solo una, che nascosi nello zaino per evitare di ricevere domande a casa.
"Ciao tesoro!"
"Ciao mamma!" le diedi un bacio sulla guancia.
"Com'è andata oggi?"

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Petali di Ciliegio - Romeo + Giulietta
ChickLitIn fondo le cose più belle nascono sempre per caso ed è questo che accade anche a Natasha, la protagonista della storia. La sua vita s'intreccia con quella di un albero di ciliegio, che le sarà sempre caro perché fragile e allo stesso tempo forte co...