In fondo le cose più belle nascono sempre per caso ed è questo che accade anche a Natasha, la protagonista della storia.
La sua vita s'intreccia con quella di un albero di ciliegio, che le sarà sempre caro perché fragile e allo stesso tempo forte co...
L'amore è quando senti il tuo cuore battere talmente tanto forte che ti fa male il petto. L'amore è giocare e divertirsi con lui come se fossi ancora una bambina. L'amore è sognare insieme. L'amore è condividere. L'amore è l'avverarsi dei sogni. L'amore è riconciliarsi". -Cherry Season🍒
"Leo, dai, ti do una caramella alla menta!"
Era un freddo pomeriggio di metà gennaio e io e Leo eravamo seduti su una coperta distesa su un prato vicino a casa mia. Lui aveva portato la solita bustina che aveva con sé al mare, con dentro dei dolcetti e un thermos con la cioccolata calda, che però non era riuscita a placare la sua tosse. Leo tossiva pesantemente da qualche giorno e insisteva nel non voler prendere medicine, anche perché sua mamma preferiva sempre metodi naturali, che però non avevano avuto alcun effetto.
Intanto si stava sempre più avvicinando il giorno del suo compleanno e un dubbio continuava a tormentare la mia mente: che regalo avrei dovuto fargli? Ho sempre creduto che fosse complicato fare un regalo a un ragazzo e lo avevo anche sperimentato, avendo un fratello. La scelta è più circoscritta e più difficile. E poi, nonostante io e Leo parlassimo molto e di tutto, del nostro futuro, dei nostri progetti, del nostro passato, ancora non mi sentivo di conoscere così tanto bene i suoi gusti.
"Tranquilla, sto bene."
"No, non stai bene. Devi andare dal dottore."
"No, no. Passerà dai."
Poi mi venne in mente un'idea. Io indossavo un giubbotto pesante e avrei potuto benissimo tirare la cerniera fino in cima e dare la mia sciarpa di lana a Leo, che non aveva nulla attorno al collo. Così me la sfilai di dosso e cominciai a sistemarla sul suo collo.
"Hey piccolo fiore, ma cosa fai? E tu?"
"Ne hai bisogno più tu in questo momento, Leo" dissi sorridendogli.
"No dai, ma tu..." Fece per togliersela, ma io, testarda, gli bloccai le mani.
"Ti prego, Leo."
"E va bene Tata."
"Tata?"
"Sì, Tata, perché ti prendi cura di me come una balia."
"Che mi stai dando della vecchia, per caso?" Scherzai.
"No, sei la mia dolce giovane Tata Natasha." Lui si imbarazzò e fece quel suo solito gesto: si passò la mano tra quei suoi riccioli castani e divenne rosso sulle guance. Poi ci guardammo ed entrambi ridemmo per la sua affermazione. Era così tenero e buffo allo stesso tempo. E io ero talmente tra le nuvole quando stavo con lui, ero così fortunata e innamorata. Non riuscivo a spiegarlo con un'altra parola ciò che provavo per lui. Era Amore. Non ero mai stata innamorata e tutto quello che sapevo sull'amore l'avevo 'imparato' dai film o dai libri. Amare una persona è conoscerla, accettare i suoi pregi e difetti, ridere e scherzare insieme, capirsi anche solo con uno sguardo e litigare, ma fare la pace subito.
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