19 - Così come sei / Just the way you are

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-La prima parte di questo capitolo è presentata da un narratore speciale e c'è anche un cambio verbale, in modo da poterla sentire ancora più vicina.-

Un urlo. E poi un colpo. Mi sono svegliato improvvisamente e sono rizzato su dal letto. Pensavo di sognare, pensavo che la febbre alta mi avesse portato a fare degli incubi, a delirare, invece no.
Ti ho vista a terra e mi sono precipitato accanto a te. Eri caduta dalla seggiola dalla quale stavi vegliando su di me, perché anche se ti avevo detto di andare a dormire in camera tua, avevi insistito per rimanere un altro po'.  Mi avevi detto: "Voglio vederti addormentato, così sarò più tranquilla.".

Lì a terra, tremavi, piangevi e io speravo con tutto il cuore che non ti fossi fatta niente. Nei tuoi occhi si leggevano tante cose, paura, dolore e stanchezza. Ti ho stretta forte a me, ho cercato di rassicurarti e piano piano sentivo che il tuo piccolo cuoricino spaventato, riprendeva a battere normalmente.
Poi ti ho convinta a dormire insieme a me. Forse l'ho formulata male come frase e infatti tu l'hai intesa diversamente e mi hai guardato con occhi stupiti e straniti. Ma tesoro mio, lo sai che io non ti toccherei mai con un dito, mi basta averti accanto e sapere che tu mi vuoi bene, che tu mi ami. Non ho bisogno di altre dimostrazioni.

Ed eccoci lì, sotto alle coperte, entrambi imbarazzati, divisi da qualche centimetro, ma io non ho resistito e piano piano mi sono voltato a guardarti e tu hai fatto la stessa cosa. I nostri sguardi si sono incrociati e mi è venuto spontaneo sorridere e tu hai ricambiato. Il tuo sorriso, che fa fermare tutto il mondo per un attimo.

Dopo ti ho chiesto di voltarti e tu all'inizio hai esitato, credendo che fosse perché così da vicino non mi piacessi, ma cara, tu non sai che se potessi starei tutto il giorno a guardarti, perché tu sei così bella, la più bella, anche se tu non mi credi quasi mai quando te lo dico. Ogni volta mi perdo nei tuoi occhi color cioccolata, che fanno da cornice al tuo viso dolce dai capelli color miele. Non c'è nessun millimetro o aspetto di te non vada bene, sei un essere speciale e non c'è niente, neanche una minima parte che cambierei.

Her eyes make the stars look like they're not shining.
Her hair falls perfectly without her trying
She's so beautiful
And I tell her everyday.

Yeah, I know, I know
when I compliment her, she won't believe me
And it's so sad to think that she doesn't see what I see
But every time she asks me do I look okay? I say:

When I see your face
There's not a thing that I would change
'Cause you're amazing
Just the way you are.

Ti sei girata e poi ti ho abbracciata. Oh, Natasha, non sai che bellissimo regalo di compleanno mi stai facendo, forse il più bello di tutti, poter dormire accanto a te, poter stringere così da vicino.

Ho iniziato a raccontarti una favola, come mia mamma faceva spesso con me da piccolo, ma questa volta la storia me la sono inventata io. Ti ho raccontato  di un principe che viveva con la sua famiglia, in un regno lontano, triste, sperduto, dai colori grigi e dove non cresceva un briciolo di natura. Un giorno, lui, che si chiamava Lorenzo, vide qualcosa di spettacolare, che per poco non lo accecò, era qualcosa di totalmente nuovo a lui. Era una luce sgargiante e abbagliante, che si era fatta spazio tra quelle nuvole grigie del suo regno. Tutta questa meraviglia proveniva da una ragazza, che indossava un vestito colorato e una coroncina di fiori di ciliegio in testa. Lei si nascondeva dietro a un signore di mezz'età, suo padre, re di un regno distante. Erano in viaggio perchè lei sarebbe dovuta andare in sposa all'erede al trono di un'altro regno e dovevano per forza passare dal regno del padre di Lorenzo.
Entrambi i giovani rimasero colpiti l'uno dall'altra: lui alto dai capelli corti color biondo scuro, quasi marroni chiari e lei, la principessa Dalia, dai capelli mossi e castani, abbastanza scuri. Era come uno strano contrasto, lei proveniente da un regno colorato, coi capelli scuri e lui, proveniente da un regno grigio, coi capelli chiari.  
Il ragazzo corse ad accogliere i nuovi arrivati, ma fu fermato dalle guardie di suo padre, il quale era ostile ai nuovi arrivati, perchè troppo allegri e quindi non consoni a quel luogo.
Fu così che la principessa Dalia, suo padre e tutta la loro truppa, si accamparono davanti al regno del padre di Lorenzo, aspettando di arrivare a degli accordi per poter attraversare il reame.
Il principe vagava spesso fuori dalle mura, scappava di nascosto per andare a guardare la principessa. Provava una strana sensazione ogni volta che la vedeva e lei ricambiava i suoi sguardi, lui si sentiva felice ed era qualcosa di totalmente nuovo per lui. Giocavano con gli occhi a guardarsi, nessuno oltre a loro sapeva quel che accadeva.
Una notte, lui sognò di scappare via con lei, di stringerla per mano e correre insieme a prendere una barca. La mattina dopo si svegliò e gli venne in mente che poteva fare ciò che aveva visto nel sogno: scappare via con la principessa Dalia e seguire quelle strane e belle emozioni, che lei gli faceva provare. 

Petali di Ciliegio - Romeo + GiuliettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora