Aria di sfida.

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MARC.
Non avevo visto Yoli arrivare al suo box,forse starà ancora male...Ma no,lei non se ne starebbe a letto...

Scossi la testa,abbassai la visiera e uscì dal mio box per dirigermi verso la pista,ma venni affiancato da Lorenzo,"La pupetta è già scesa in pista",spalancai gli occhi,anche se lui non poteva vedermi,accelerò ed entrò in pista,io rimasi indietro come un deficiente,tutti sapevano che Lorenzo stava puntando su Yoli,aveva paura,come tutti gli altri,che la ragazza potesse rubare punti in campionato,anche se era forte e brava,il team Honda non contava molto su di lei,giorni fa,aveva ascoltato ad una conversazione tra due dirigenti della Honda,dicevano che Yoli poteva servire per infastidire in pista i big,ma poi basta,che la usavano come attira mosche...Ma si stavano sbagliando,quella ragazza era in gamba,era i nostri stessi livelli anche se era molto più piccola di noi,strinsi la presa sui manubri e diedi gas,volevo aiutarla...
YOLI.
Feci dei giri facili facili,controllai bene i punti dove avevo paura di sbagliare,ma ovviamente le prove e le qualifiche erano diverse dalla gara,quindi se non sbagli durante le prove non è detto che poi non sbagli più.

Dopo tre giri mi ritrovai Jorge dietro,la sua guida era aggressiva,sentivo la sua moto attacca al mio scarico,era aggressivo come uno squalo,cercai di dare gas,ma la vista si stava appannando,ma alla fine riuscì a prendere un notevole distacco,

Non distrarti

Rimani lucida

Dovevo stare calma e non esagerare,guardai il muretto,c'era il mio cartello,

TORNA AI BOX!

Mi misi al lato della pista e rallentai,mi superarono in 4.

Raggiunsi il box,i due meccanici tennero ferma la moto,io rimasi seduta sopra,mi tolsi solo il casco,"Come mai sono già rientrata?".Miguel mi stampò la sua mano sulla fronte,"Mhh...Sei calda",sbuffai,si in effetti mi sentivo calda,scesi dalla mia moto e mi sedetti sulla mia poltroncina,ero a pezzi,"Tua madre mi ha chiamato e mi ha detto di controllarti",ma Miguel era il mio capo meccanico o la mia babysitter?!?
Mi misi un asciugamano sulla faccia,"Dovresti farti una doccia e cambiarti subito","Si grazie Francesco...",ma chi aveva la forza di alzarsi da lì...?Bhe io no...

Mi gettai sul letto del motorhome,ero a pezzi,mi sentivo debole,"Questa febbre non passa mai",guardai il display del cellulare,un messaggio

Vale🐢
Devi venire alla conferenza!Hai al massimo 10 minuti scarsi!
YOLIII😳

Mancava solo la conferenza!Uscì dal motorhome,le gambe sembravano due gelatine.
Fuori dalla porta della sala conferenze c'era Lorenzo,ci mancava solo lui,"Guarda chi si vede",sbuffai,"Ma tu non stavi male?Nanetta?".Se solo avessi avuto i poteri di Superman avrei disintegrato Lorenzo,ma sono solo una povera ragazzina con il raffreddore,quindi non posso togliere dalla faccia della Terra questa DOLCE e CARA persona,gli sorrisi e andai in sala conferenza,Dani scosse la testa,Marc mi sorrise,che meraviglia,mi avvicinai a lui ma Vale mi rubò il posto,così dovetti sedermi un posto lontano da quella meraviglia di Marquez.

I giornalisti iniziarono a fare le loro solite domande,quando non rispondevo mi soffiavo il naso,quelli dello staff mi avevano messo un cestino sotto i piedi,coccoli,"Ma la signora Pedrosa?È un pericolo per lei signor Lorenzo?".
Fermi tutti!
Perché quel tizio ha fatto il mio cognome?!?
Mi stavo solo soffiando il naso
Ecco arrivare la RUMOROSA risata di Lorenzo,"Pedrosa non è un problema per me,anzi...Mi preoccupo solo di Rossi,di Marquez e del Pedrosa grande...Poi basta",mi sporsi in avanti per guardare meglio quella pantigana vivente,ringhiai nel vederlo sghignazzare,"Calmaaa",Vale mi strinse la mano,"Calma?!?Ma hai sentito quello che ha detto?!?".Cercai di sussurrare il più possibile,Marc si porse in avanti per potermi guardare,"Lascialo parlare",mi fece l'occhiolino,"Quindi lei signorina Pedrosa cosa farà?".Ridacchiai divertita alla domanda,mi sistemai la coda,mi schiarì la voce,"Bhe...Io non starò a guardare,ovviamente....Insomma,siamo qua per correre...Vi assicuro che non mi metterò in disparte,per passare TUTTI loro...Non parlo solo dei big qui presenti,preparatevi a vedere un lupo assestato di vittorie,perché vi giuro che le mie gomme chiederanno pietà da quanto correrò veloce!".
Guardai Jorge
Lui aveva lanciato la prima pietra
Io la seconda
Non avevo paura di mostrare le mani
Lui invece le nascondeva
La gara era aperta
Lui mi aveva lanciato la sfida
Io l'avevo accettata
Ora il campionato era aperto
Eravamo tutti pronti per vincere il titolo
I motori erano caldi
E noi eravamo pronti.....

Finalmente il mio sogno è realtà!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora