Tornammo a casa verso le 20,insieme ai nostri genitori.
Mamma e papà erano seri e silenziosi,Dani guardava fuori dalla finestrino,"Mi hanno cacciata dalla squadra?".Guardai nello specchietto per cercare lo sguardo di papà,"No tesoro,non pensarlo nemmeno",la mamma si girò e mi sorrise,"Rimarrai con Dani e Marc",le sorrisi debolmente,la sua voce non era sincera,capivo quando mamma mentiva,aveva come un nodo alla gola.Ordinammo una pizza,io e Dani la stavamo mangiando da soli in cucina mentre mamma e papà si erano chiusi nel loro studio,"Credi che debba dirlo a Marc?".Dani versò la Fanta nel suo bicchiere,"Non credo che gli piacerà la cosa,potrebbe rimanerci male,ci tiene a te","Già...Forse è meglio tenere la cosa per noi e per il mio team?".Mi annuì e prese un'altra fetta di pizza,"Tu continua a vivere la tua vita da pilota come facevi prima,non pensarci troppo",spostai il piatto,"Ma quel Stoner,da dove viene?"."Australia è stato un ottimo pilota,collaborava già con la Honda da anni,ma lo tenevano per fare piccole gare,nulla di importante,non si sa praticamente nulla di lui,si dovrebbe chiedere a quel Momoko",aveva ragione,quel tizio era il suo manager o una cosa del genere,"Credi che se rubassi il pc di Momoko trovo qualcosa su Stoner?".Dani mi guardò male,"Tu",mi puntò la pizza contro,"Non ruberai nulla,hai già fatto abbastanza casino".
Il mattino seguente fu alquanto burrascoso.
I cellulari non smettevano di squillare e vibrare.
Le caselle email non smettevano di riempirsi e ogni tanto pure il campanello di casa squillava.
La cosa ci era sfuggita di mano,"Dannato colui che ha inventato l'email",mio padre stava cercando da ore di eliminare la posta inutile,mia madre sembrava una segretaria,riusciva a rispondere a due chiamate in contemporanea,Dani stava osservando dal display del citofono se arrivava qualcuno,mentre io me ne stavo a gambe all'aria distesa per terra,nemmeno il mio cellulare aveva vita facile....La sera si calmò tutto.
Eravamo stremati,mamma e papà non erano nemmeno andati a lavoro,"Non voglio sentire più un telefono squillare per una settimana",mia madre si buttò sul divano stremata seguita da papà,Dani si era addormentato sul tavolo in cucina,mentre io,bhe io aspettavo un messaggio,da l'unica persona che avrei voluto sentire,specialmente in questa giornata da far schifo....
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Finalmente il mio sogno è realtà!
LosoweErano anni che aspettavo questo momento...Anni di vittorie e sconfitte...Nella mia vita sono successe tante cose,sono cresciuta nel mondo dei motori!Ah si io sono Yoli Pedrosa,sorella del grande Dani Pedrosa pilota di MotoGP,nostro padre correva anc...