Inseguito dalla Morte (1)

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Il telegiornale continuava ad elencare notizie, una dopo l'altra dopo l'altra, insensatamente.

Cosa poteva avere senso, ormai?

"Morto".

Ancora una volta, la morte lo sfiorava, un alito gelido che portava via con sé tutto ciò che gli era caro.

"No, no, no, no, NO!"

Eppure, l'inquadratura non lasciava dubbi: aveva trovato lo stesso filmato online, aveva visto l'agente coprire il viso dell'uomo steso a terra, i radi e sottili capelli brizzolati, il naso aquilino, gli occhi neri e sbarrati, fissi nel vuoto.

Non aveva detto di vivere tra la spazzatura, pur di mantenersi nascosto?

Non aveva detto che gli avrebbe insegnato come essere un ghoul?

Perché non aveva mantenuto la promessa, perché anche lui l'aveva lasciato solo, solo, solo!

<<Perché, Shiro? Perché!>>

Era solo.

Di nuovo.

Mordendo il cuscino, Iram soffocò singhiozzi sempre più violenti, sempre più incontrollabili, fino a che non sentì le ali liberarsi dal kakuhou e sbattere forsennatamente, distruggendo la testiera del letto, il comodino, la sua bolla di tranquillità e la sua prigione, quella casa dalla quale non poteva uscire senza indossare una maschera... Quella stessa maschera che solo davanti a suo padre aveva potuto togliere, perché solo davanti al genitore poteva comportarsi come quello che era, e non come quello che tutti dovevano credere che fosse.

Davanti a suo padre... E a Shiro.

Avrebbe voluto distruggere anche se stesso, ma un ostinato istinto di sopravvivenza lo fermava proprio quanto stava per strapparsi la testa dal collo, quella testa che continuava a pensare-pensare-pensare-penare e farlo soffrire: sua madre, suo padre, l'unico amico che avesse mai avuto, perché tutto quello che toccava veniva distrutto e spazzato via?

"Sorridi di più", aveva detto Shiro.

Iram provò a sorridere, ma quello che gli riuscì di produrre fu un ghigno storto da un lato, un'espressione quasi folle con cui guardò in viso la Colomba che stava invitando giornalisti e curiosi a fare largo, perché non c'era niente da vedere.

<< E l'investigatore che si è imbattuto in Shiro per puro caso è lo stesso che sta cercando di uccidere il ghoul che ha assassinato mio padre... >>

Per la centesima volta, Iram si fece passare davanti agli occhi il filmato amatoriale, fissandosi nella memoria ogni dettaglio: il capo reciso, il tombino, l'angolo dell'edificio, la vetrina, la targa della volante, il sangue che macchiava l'asfalto, i segni di gesso, di nuovo la vetrina del negozio, l'intonaco del muro che si intravvedeva sulla sinistra, il modello dell'auto della polizia scientifica, il tombino accostato male...

"Il sottosuolo di Tokyo è come un 24° distretto: non entrarci mai!"

Perché, allora, Shiro sembrava a tutti gli effetti essere appena uscito da quel buco? Era accanto al coperchio del tombino, al centro di un incrocio! Non poteva essere passato per caso lì in mezzo, e l'unico motivo che poteva averlo spinto a infrangere una delle sue stesse regole...

<< Voleva raccogliere indizi per conto mio. >>

"Nel ventiquattresimo s'incontrano le squadre di Arima... E i ghoul cannibali che gli ispettori di classe speciale tentano di sterminare", aveva detto.

Il ghoul che aveva cacciato suo padre era sicuramente cannibale, visto che era di tipo kakuja, perciò il suo rifugio doveva essere certamente lì sotto, da qualche parte.

"Se non vuoi finire male, sta' alla larga da loro!"

Iram sentì una calma surreale invaderlo, mentre rimaneva a fissare lo schermo nero come un drappo funebre.

<< Perché non ha dato ascolto ai suoi stessi consigli? >>

"E' sceso in quella fogna. Ha incontrato un pesce più grande di lui, per cui è scappato, proprio come quando ha avuto a che fare con il ghoul cannibale. Per guarire, gli serviva del cibo, ed ha attaccato il primo passante sulla sua strada... Ma ha incontrato il passante sbagliato".

Iram chiuse gli occhi, ricordando lo stato semianimale in cui Shiro era ridotto a causa della fame: non doveva nemmeno aver capito che cosa gli stesse succedendo, perché un semplice umano si fosse rivelato pericoloso per lui...

<< Perché dovrei seguirli io? >>

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