SCUSATEMI PER L' IMMENSO RITARDO,
MA ADESSO LAVORO Più ORE,
E SONO TALMENTE OCCUPATA CHE
LA SERA SONO DISTRUTTA,E
NON HO IL TEMPO PER AGGIORNARE.BUONA LETTURA
E BUON FINE
SETTIMANA A TUTTI :)STILES
Appena vedo quell'uomo il piccolo incomincia a scalciare a più non posso; mio marito e rigido come una pietra e vedo che lo guarda con uno sguardo pieno di rabbia, sto per chiedere chi è quest'uomo ma Derek, mi precede, << Stiles va dentro. Io arrivo fra meno di due minuti >>, sto per ribattere, ma dal suo sguardo capisco che è meglio non farlo, così con calma e fatica entro in casa.
Mi appoggio alla porta e porto una mano sul pancia, cercando di far calmare il piccolo, ma non ci riesco almeno per il momento. Li sento da dentro da dentro che parlano, o almeno quell'uomo ci sta provando, ma sento l'odore di rabbia di Derek, fin da qui, non ho ancora sentito la sua voce, il che mi preoccupa.
Sento un ringhio basso, << Perchè sei qui? La mamma prima di morire ha dovuto rimettere insieme tutti i cocci della nostra vita dopo che tu te ne sei andato. Perchè sei tornato adesso? Non potevi rimanere dov'eri fino a ieri? Non ci sei stato quando è morta la mamma e nemmeno quando è morta Laura. Non ci hai più voluto, quindi se permetti non ti voglio io adesso nella mia vita >>, mi scappa una lacrime a quelle parole, e mi sposto di poco dopo che ho sentito i passi di Derek.
Appena entra si chiude la porta dietro di sè, e viene ad abbracciarmi. Gli stringo forte la maglia, e inizio a piangere, non so se le mie lacrime sono dovute alla stanchezza o a quelle parole, o tutti e due le cose insieme, ma sta di fatto che adesso sono qui, che sto piangendo peggio di un bambino.
Mi lascia un bacio sui capelli, e inizia a massaggiarmi la schiena. Il bambino comincia a scalciare ancora di più facendomi emettere un lieve gemito di dolore; << Vieni ti porto a letto >>, si stacca da me, e mi conduce verso la nostra camera; ci spogliamo e ci infiliamo sotto le coperte, mi accocolo sul suo petto, cercando di calmarmi, ma l' odore di rabbia e tristezza che emette Derek, mi rendono ancora più nervoso. Cerco di non dirgli nulla, ma a quanto pare il mio filtro cervello – bocca e partito per la tangente; << Amore non voglio avere delle spiegazioni su chi sia quell'uomo, ho capito che è tuo padre, ma penso che almeno avresti dovuto farlo parlare, in modo che ti spiegasse perchè non c'è stato in tutti questi anni >>, Derek mi lancia uno sguardo duro e si appoggia sulla schiena, fermandosi a guardare il soffitto, << Stiles, non ne voglio parlare. Voglio solo che rimanga fuori dalle nostre vite, e da quella di Cora e Peter. Non mi interessa che cosa ha fatto in tutti questi anni, l' unica cosa che so è che non c'è stato >>, cerco di rispondere a quelle parole, ma non mi viene in mente nulla. In effetti tutti i torti non li ha; non so se sarei riuscito ad andare avanti come ha fatto lui, se mio padre avesse fatto una cosa del genere.
<< Der, puoi rimetterti come prima? Il bambino sta scalciando a più non posso, e a me, fa male la schiena >>, si rimette come prima e inizia a massaggiarmi la parte bassa della schiena, il piccolo piano piano, inizia a scalciare sempre meno, fino a smettere del tutto, << Grazie. Si è calmato adesso. Lo so che non ne vuoi parlare, ma almeno senti quello cha ha da dire tuo padre >>, rimane zitto alle mie parole e dopo qualche secondo mi lascia un bacio sulla fronte, << Ci penserò. Ne parlerò con gli altri, ma ad una condizione >>, alzo la testa a quella proposta e lo guardo annuendo alle sue parole, << E sarebbe? >>, << Tu, ragazzino logorroico, verrai con me, quando ci parlerò >>, ci penso su un attimo e gli rispondo << Non credi che dovreste essere solo voi della famiglia Hale? >>, mi stringe più forte a sè, << Dimmi se sbaglio. Sbaglio o tu porti il mio cognome? E poi questo piccolino nascerà, sarà anche lui un Hale. Stiles siete voi la mia famiglia adesso >>. Struscio il naso sul collo, e appena sento il suo odore, qualcosa dentro di me scatta, non so cosa sia, ma mi sento come se io gli appartenessi, penso che sia una cosa da lupi, << Va bene, faremo questa cosa insieme >>, dico d' istinto.
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Happy Father's Day ♥
FanficStiles da quasi dieci minuti si era chiuso nel bagno con un test di gravidanza, stava aspettando il risultato del test, ma aveva troppa paura di guardare il risultato. Sapeva che Derek al momento non voleva figli, dopo tutto quello che era successo...