Capitolo 28

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Mi preparo per andare all'Università , mi alzo lentamente per non svegliare il riccio.
Diventa sempre più difficile camminare con questo pancione , voglio partorire e levare questa pancia enorme e pesante, sembro una balena.

Vado in bagno e inizio a prepararmi , prendo la borsa con i libri e scendo le scale stando attenta a non cadere.
Salgo in macchina e la avvio.

Arrivo all'Università e scendo dalla macchina , inizio a camminare ma una fitta alla pancia mi fa fermare, provo a camminare ma il dolore aumenta, mi trascino sotto l'albero più vicino e mi siedo.

Appena mi siedo mi accorgo che i pantaloni sono bagnati , credo si siano rotte le acque.

Prendo il cellulare e chiamo Saul

-che succede piccola?- chiede con voce assonnata

-si sono rotte le acque , mi vieni a prendere? Non mi posso muovere, prendi anche il borsone che è accanto alla porta- dico trattendendo le urla

-arrivo subito , resisti piccola- dice e chiude la chiamata

Inizio a respirare profondamente e con calma , cerco di non spingere per evitare di partorire davanti a tutti.

In meno di dieci minuti arriva e con lui porta anche Duff.

-aiutami ad alzarla - dice alla pertica

Mi sollevano con delicatezza e mi portano in macchina , appena entro inizio ad urlare e a spingere.

-è colpa tua Duff- inizio ad insultare a tutti

-hai ragione Ice , adesso fai respiri profondi- dice

-fanculo stronzo- urlo

-va bene così , respira - dice

-cazzo Saul guida- urlo

Sembro una pazza isterica e sto inondandoo la macchina con i miei fottuti liquidi.
Quando arriviamo in ospedale mi fanno andare subito in sala parto dato che stavo dando spettacolo davanti alla gente.

I ragazzi provano ad entrare con me ma vengono fermate dalle infermiere.

-solo uno di voi- dice indicando i ragazzi

-vai tu Duff- dice Slash

-la prego entrambi staranno buoni in un angolo- dico tra le urla

-va bene , se avete parenti da avvisare fatelo ora- dice la donna.

Saul chiama Steven e gli dice di chiamare gli altri e di venire in ospedale perché sto per partorire.

Entriamo tutti insieme , loro stanno in un angolo e tra lacrime e urla do al mondo la mia bambina.

-la bambina è sana , come la volete chiamare?- chiede l'ostetrica.

-Abigail credo sia molto bello- dico

-benvenuta al mondo Abigail- dice la donna mentre culla la bambina che piange.

Duff (p d v)

L' ostetrica da la bambina a me, non so come tenerla in braccio e sono così nervoso.
È stupenda , non posso credere che ho una figlia.
Vado nella sala attesa e quando i ragazzi mi vedono mi accerchiano.

Cara sia avvicina prima di tutti .

-oddio è stupenda, come l'ha chiamata?- chiede

-abigail è il suo nome- dico sorridendo

I ragazzi guardano la bambina e fanno le facce buffe .
Con un dito tocco la sua manina e lei mi stringe il dito.

Ho gli occhi lucidi a causa dell'emozione e mi scappa una lacrima.

-Duff , Mindy vorrebbe vedere la bambina- dice ridendo il riccio che è dietro di me.

-arrivo- dico e inizio a camminare con Saul verso la camera di Ice.

Entriamo nella camera e lei sorride , mi avvicino al letto e poso delicatamente la bambina tra le sue braccia.

-è bellissima- dice sorridendo

-già- diciamo in coro io e Saul.

Saul (p d v)

-posso tenerla due minuti , così poi andiamo tutti a casa?- chiedo

-certo che puoi tenerla ma dovrò rimanere qui stasera- dice Ice

-allora io e Duff rimaniamo- dico

-no voi due dovete andare a casa , Duff ha bisogno di riposarsi- dice

-uffa va bene- dico e prendo la bambina in braccio

-ehy piccolina- dico e mi scappa un sorriso ebete.

-è identica a te Duff- dico ridendo

-credo sia identica a Mindy- dice

-lo vedremo quando crescerà- dico e accarezzo la sua piccola mano.

-dai andate a casa , mi farà compagnia Cara-dice sorridente

-va bene amore a dopo- dico e le do un bacio , adagio la bambina sulla culla e vado via con la pertica.

...

-Duff cosa pensi di fare ora che sei padre?- chiedo

-sicuramente mi darò una ripulita e quando me lo permetterà starò con la bambina- dice e si siede sul divano.

-capisco- dico e mi avvicino al frigo

-vuoi una lattina di birra?- chiedo

-non credo...- lo interrompo

-non c'è abbastanza alcol in questa casa da farti ubriacare- dico e gli do una lattina

-e va bene- afferma e inizia a bere lentamente.

-cosa c'è che non va ?- chiedo

-voglio mollare- dice semplicemente

-mollare la band ?- alzo il tono della mia voce

-mollare tutto , cambiare posto in cui vivere, modo di vivere e prendere una pausa da tutto- dice e scuote la lattina ormai vuota.

Rimango senza parole , non dico assolutamente niente , lo fisso e basta.

-andrò in cura per la disintossicazione e poi vivrò la mia vita e chiederò il divorzio ad Arial- dice

Prende una sigaretta e la accende, aspira e fissa il vuoto.

-se vorrai andartene fallo non sarò io a fermarti ma almeno rifletti su quello che stai facendo- dico

Mi alzo , prendo la giacca e salgo in macchina e vado nell'unico posto in cui sto bene con me stesso ...

Spazio autrice
857 parole

Un bel po' di cose stanno per cambiare...
Mancano forse 5 capitoli alla fine del libro (non so con esattezza quanti ne manchino)

Spero che la storia continui a piacervi...

Lasciate una bella stellina e un commento.

Vi ringrazio di cuore 416 visualizzazioni..
Kiss , Serena

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