Capitolo 32

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Izzy (p d v)

Saul e Cara mi avevano chiamato chiedendomi aiuto , non riuscivano a trovare né Mindy né Abigail.
Sapevo dove trovarla perché andava sempre in un posto quando stava male.

Ero speranzoso infatti come da copione lei era lì , seduta per terra con la bambina tra le braccia.

Quello che mi aveva detto quando mi ero seduto mi aveva ucciso.
Voleva dare via la bambina perché aveva paura , non lo avrei mai e poi mai permesso.

Se voleva darla veramente in adozione l'avrei adottata io.

Qualcuno avrebbe pensato che è strano crescere la figlia dei tuoi amici ma per me non è così , e neanche per Saul lo è.
Questa bambina sta facendo crescere tutti noi e sta mettendo a nudo la nostra coscienza.

Decido di portarla a casa mia così quei due non le faranno il terzo grado.
La faccio salire in macchina e sistemo la carrozzina nel portabagagli.
Salgo in macchina e partiamo.

La faccio accomodare a casa e vado nella camera degli ospiti per cambiare le lenzuola .

-Izzy vado a farmi una doccia potresti tenere la bambina?- chiede

-certamente- dico e prendo Abigail , cerco di tenerla nel modo corretto ma non ci riesco così l' adagio sul letto.

Passano venti minuti e ancora Mindy non esce da quel bagno , prendo di nuovo la bambina perché non voglio lasciarla da sola e vado a bussare .

-Ice tutto bene ?- chiedo

-s-si- dice balbettando , sento dei singhiozzi e deciso di bussare di nuovo.

-ice apri subito- urlo

- n-no - dice

-apri quella cazzo di porta - dico

Apre lentamente , è avvolta in una tovaglia che è macchiata di sangue , la vasca è piena di acqua rossa.

-cristo santo Ice- dico e mi avvicino

-lasciami stare- dice e arretra

-torno subito non ti muovere- dico e corro nella stanza degli ospiti , metto la bambina in una culla improvvisata e ritorno nel bagno.

Trovo Mindy rannicchiata in un angolo che piange.
Mi avvicino e inizia ad urlare come una pazza.

Non so che fare e il primo numero che mi viene in mente è quello di Duff ma ovviamente non risponde , decido di provare con Steven.

-pronto?- chiede

-corri a casa mia subito- dico e chiudo la chiamata

-Ice sono Izzy , sono io il tuo migliore amico, tesoro stai calma okay?- chiedo

-vai via , sei un mostro- urla

-Izzy tutto bene ?- urla Steven dal piano di sotto

-sono qui , cazzo sali- urlo

Sale le scale correndo e quando vede la scena si blocca.

-che succede?- Chiede

-non mi riconosce , forse ha una crisi di nervi- dico

-Ice amore andiamo a letto- prova Steven

-vai via stronzo , non mi toccare- strilla e poi emette un urlo di dolore

-ma siamo lontani dei chilometri- dice

-appunto , che dobbiamo fare?- chiedo in preda al panico.

-uno psicologo- propone Steven

-ottima idea , chiamo il primo che trovo- dico e cerco su Internet .

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