Capitolo 10

155 13 0
                                    

Mi ero alzata presto perché volevo cominciare ad imparare le vie principali di questa piccola città.
Speravo anche di trovare un lavoro.
Sebbene fossi alla prima settimana di gravidanza mi sentivo leggermente più "grassa" .

Quando avevo preso il cellulare mi ero accorta delle chiamate di Slash , lo avrei chiamato dopo per dirgli che stavo bene e che non sarei tornata.

-già sveglia?- chiede Cara

-sì voglio iniziare a imparare ad orientarmi in questo posto e magari trovare un lavoro- dico

-aspetta , mi stai dicendo che sei arrivata ieri?- chiede perplessa

-si dovevo andare via subito e non ho avuto il tempo di organizzarmi- sorrido

-allora per il lavoro puoi stare tranquilla , nella caffetteria dove lavoro io cercano personale- mi sorride

-oh , grazie veramente- sorrido

-per le strade dovrai trovare un modo perché io ora devo andare a lavoro , mi dispiace- fa la faccia dispiaciuta

-ma figurati faccio da sola , buon lavoro- sorrido.

Prendo una tazza e verso del latte bollente.
Fisso il vuoto per un po' di tempo finché non decido di chiamare il riccio.

-Mindy- urla

-slash- dico fredda

-dove diavolo sei?- sbraita

-non vi riguarda , ho chiamato per dirti che non tornerò- affermo

-Avevi detto che non te ne saresti andata al primo problema- dice deluso

-sono incinta non devo pensare solo a me , addio Saul- dico , senza volere le lacrime rigano il mio viso.

-Mindy , ti prego ti vogliamo b-bene,
t-torna- la sua voce si spezza

-addio riccio mio- dico e chiudo la chiamata.

Mi siedo sul pavimento e inizio piangere come una bambina.

Perché deve essere così difficile?

Io voglio bene a quei ragazzi ma deve stare lontana quella roba da mio figlio e loro non vogliono cambiare.
Già mi mancano ma non posso tornare indietro proprio ora.

Slash (p d v)

Inizio a piangere , e tutti gli altri stanno in silenzio dopo aver ascoltato la chiamata, Duff ha iniziato a scolarsi una bottiglia di Vodka e non intende smettere .

Mi ero affezionato a lei e adesso è andata via per colpa nostra , sarebbe rimasta se non ci fossimo drogati , la colpa è solo nostra .

-dobbiamo andare avanti- afferma Axl

-no- dico

-ragazzi dobbiamo iniziare questo tour ,  abbiamo faticato per arrivare fin qui e adesso molliamo? Okay anche a me manca Mindy ma non possiamo fermarci ora!- esclama Axl

-non oggi- afferma Izzy

-tra due giorni abbiamo la prima data , fate sparire quella merda di Vodka perché Duff mi serve sano , vi voglio pronti tra due giorni- esclama

Esce sbattendo la porta e io vado a chiudermi in camera mia , ebbene si eravamo tornati a Los Angeles perché Duff voleva stare a casa di Mindy e tra due giorni dobbiamo essere di nuovo in Canada.

Siringhe e donne ovunque come sempre , certe cose non cambiano mai ed è questo il problema.

Prendo una dose , una siringa e una bottiglia di Jack e continuo il mio percorso verso la dipendenza.

Mindy (p d v)

Giro per la città con calma e ammiro ciò che mi circonda .
Ci sono molti spazi verdi e regna la tranquillità.
Mi sono fermata per comprare qualche dolce tipico del posto e qualcosa pieno di grassi da mangiare a casa.

Ogni tanto mi fermo a guardare le vetrine dei negozi per bambini e immagino di essere lì dentro con i ragazzi per scegliere cosa comprare per questa piccola creatura.
Mi sento così triste ...

Continuo a camminare cercando di allontanare i pensieri negativi dalla mia testa.

Non vedo l'ora di scoprire il sesso del bambino per iniziare a comprare i vestiti e i giochi .
Ho ancora fame , così decido di andare a casa per preparare un bel piatto di pasta.

Quando arrivo a casa metto la pentola con l'acqua sul fuoco e mi vado a cambiare , indosso qualcosa di pesante perché qui c'è molto freddo .

Non so a che ora torni Cara ma preparo comunque un po' di pasta in più proprio per lei.

Preparo la tavola e prendo il mio piatto di pasta ed inizio a mangiare con calma.

-sono arrivata- urla Cara

-ciao , ti ho preparato un po' di pasta in più- urlo

-grazie non dovevi- risponde

-figurati- sorrido e continuo a mangiare in silenzio

-mi sembri molto triste- dice ad un tratto

-sì è vero- dico e allontano il piatto vuoto

-ti va di parlarne?- mi chiede

Le racconto tutto sin dal primo giorno e rimane a bocca aperta .
Anche lei non sa cosa dire e rimane in silenzio per un po'.

-penso tu abbia fatto la giusta scelta, spero però che un giorno possiate tornare insieme- dice e prende un bicchiere di aranciata

-può darsi ma questa scelta non mi rende per niente felice- dico, mi alzo e mi vado a chiudere nel bagno.
Mi lavo , mi distendo sul letto e mi faccio cullare dalle braccia di Morfeo.

Spazio autrice:

800 parole:)

Per ora ho tanta voglia di scrivere e vi regalo questi capitoli .

Cosa ne pensate ?

Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e/o un commento.

A presto <3

Paradise Angels (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora