Delitto A Porte Chiuse

Capitolo 3 (giorni nostri)

Tornato a casa dal tribunale, l'accusato, poggiò la giacca sull'appendiabiti a lato della porta d'entrata, andò in salotto, si sdraiò sul divano, accese lo stereo, fece partire un brano di musica classica e si mise a riflettere; riflettere su ciò che era successo e su ciò che gli sarebbe potuto succedere in seguito.
Chiamò il maggiordomo e si fece portare un bicchiere di vino; Coteaux de Chalosse.
Lo bevve tutto d'un fiato, ma gustandone ogni singolo sorso; posò il bicchiere sul tavolino di vetro davanti a lui, aspettando che il maggiordomo lo riportasse in cucina.
Quando arrivò nella sala, il signor Rogers gli chiese:
~Senti, Lewis, fammi un favore, spegni lo stereo~

Il maggiordomo annuì, senza dire nulla e si diresse verso il mobile che gli era stato indicato.
Spense lo stereo e chiese se poteva essere utile in qualcos'altro, ma non gli fu richiesto nulla; così si prese qualche minuto di pausa e uscì in giardino a fumare una sigaretta.
Ormai stava facendo buio, nonostante fossero solo le 17 di quel martedì pomeriggio di ormai metà novembre, ed il freddo cominciava ad entrare attraverso la porta-finestra che il maggiordomo aveva lasciato aperta.
Quando finì la sua sigaretta, rientrò in casa e senza dire niente al suo padrone cominciò ad imbandire la grande tavola in legno grezzo della sala da pranzo.
Ordinò al cuoco di preparare i suoi piatti migliori, mentre lui, armato di pazienza, prese i piatti in ceramica dalla credenza e cominciò a posizionarli ordinatamente sul tavolo; insieme ad un set di posate in argento.
Alle 19:45 il maggiordomo richiamò l'attenzione del padrone e del resto del personale con il suono di una campana, seguito dal suono della sua voce che disse:
~ la cena è pronta, vi prego di accomodarvi ai vostri posti; tra poco verrà servita la cena~
Il padrone, svegliatosi da un pisolino, si alzò dal divano abbastanza dolorante, soprattutto a causa della sua età; a fatica si mise in piedi e con l'aiuto di un bastone si diresse verso il suo posto a tavola.
I camerieri servirono un antipasto a base di pesce, insieme ad una porzione di pane fatto in casa.
Il tutto fu seguiti da altre quattro portate; il tutto molto apprezzato da tutte le persone presenti alla cena.