Dal tribunale all'entrata per le ambulanze del pronto soccorso, impiegarono circa 15 minuti, nei quali Alfred dovette respirare all'interno di una mascherina collegata ad una macchina, necessaria per farlo respirare in caso avesse perso i sensi, visto che l'ossigenazione del sangue era scesa sotto la soglia del 70%.
All'arrivo in ospedale, li attendeva un'equipe di infermieri specializzati, che dopo aver analizzato il caso dissero
~Si tratta di un caso di attacco d'ansia, i sintomi sono gli stessi, perciò sarebbe meglio prescrivergli qualche ansiolitico, in modo da prevenire altri sintomi~
Passarono le ore; la tensione si faceva sentire, ma nonostante questo i parametri vitali erano nella norma. Ora non restava altro da fare che tornare in tribunale e finire quel maledetto processo.
Chiamò un infermiera e si fece portare tutti gli esiti degli esami, chiedendo poi di essere dimesso; quest'ultima chiamò il responsabile del reparto sovrastante il pronto soccorso e dopo avergli dato tutti dati necessari e la cartella clinica del paziente, il dottore confermò che era tutto in regola e che la sua dimissione era possibile. Alfred camminò velocemente verso l'uscita, chiamò un taxi e si fece venire a prendere. Dovette aspettare qualche minuto perché in quel momento la maggior parte delle strade in città erano trafficate, ma il tassista fu abbastanza preciso con gli orari. Appena salì in macchina disse con il fiatone
~Buongiorno, ho bisogno di correre in tribunale, all'incrocio tra la quattordicesima e la terza~
*Subito signore*
La macchina partì in fretta e furia, lasciando residui di gomma sulla carreggiata; per fortuna, riuscirono a passare a tutti i semafori che trovarono, senza doversi fermare a causa di traffico. Arrivati a destinazione, la porta posteriore si aprì e il tassista disse
*Sono 25$ grazie*
~Oh, ha ragione, ecco qui, davvero grazie mille~
*si figuri*
Uscì di corsa, rischiando quasi di inciampare, chiuse la pietra e si diresse verso il cancello.
All'entrata del tribunale c'era una coda infinita, tutti stavano aspettando con ansia il suo processo e intanto cercavano di ipotizzare cosa sarebbe potuto accadere e come sarebbe stato giudicato. Lui si fece avanti a fatica, spesso urtando accidentalmente alcune persone, che si rivolsero a lui in modo spregevole, ma lui continuò a camminare incurante di quello sentiva, fino a quando arrivò davanti all'enorme portone in legno che anticipava il lungo corridoio che portava alle varie aule.
Guardò verso l'alto, e vide la statua del piccolo angelo d'oro, illuminata dal l'unico raggio di sole che in quel momento riusciva a passare tra la fitta rete di nuvole. Da adesso in poi, poteva riporre la sua ultima speranza nel suo avvocato.
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Delitto A Porte Chiuse
Mystery / ThrillerUn delitto è stato commesso a casa Rogers, un sospetto è già stato identificato, ma qualcuno sarà in grado di scagionarlo?