~La prego di andare avanti signor Cummings~
*Si, Vostro Onore. Quindi quando è tornato a casa, subito prima di entrare ha sentito un urlo; mi dica se sbaglio*
-No signore, tutto corretto-
*Al quel punto è corso in casa e ha trovato il corpo di sua moglie riverso sul pavimento della stanza*
-Esatto-
*L'arma del delitto non è ancora stata trovata e neanche alcun tipo di impronte sulla scena; tranne che per un piccolissimo dettaglio: la vittima portava delle unghie finte; una di queste si è staccata da quella originale ed è finita poco distante, per l'esattezza davanti all'ingresso di casa. Quindi possiamo dedurre che sia stato il colpevole a farla cadere, oppure no?
Beh, comunque, dopo svariate analisi su quell'unghia, siamo riusciti a scoprire a chi appartenevano le impronte che vi erano rimaste impresse. E queste impronte appartengono proprio ad una persona all'interno di questa stanza*
A quel punto, tra i presenti cominciò ad aggirarsi una sorta di emozione tra agitazione e sorpresa, visto che era un fatto che nessuno si sarebbe mai aspettato; ma il pubblico ministero andò avanti:
*E la persona che ha ucciso la signora Catherine Clark è...*
Quello fu il culmine della tensione, sia tra chi assisteva il processo, sia per chi lo stava vivendo sulla propria pelle.
*L'avvocato Ethan Mitchell*
Le sue parole echeggiarono, seguite da qualche secondo di silenzio; poi da attimi di perplessità e di stupire negli occhi di tutti.
~Come?!~ disse l'imputato
-Come?!- ripeterono in coro i giudici.
La difesa, intanto, era rimasta al suo posto, in silenzio, raggelata dalle parole del suo rivale, con gli occhi fissi sulla sua scrivania.
-È sicuro di quello che dice?- chiese il giudice Clifford
*Certamente, le analisi sono state effettuate più volte per verificarne l'esito, ma il risultato è stato sempre lo stesso.
-E mi dica, come avrebbe fatto a fare tutto questo?-
*Beh, molto semplice. Probabilmente il nostro uomo è andato dalla sua vittima attorno alle 17, per evitare che il marito fosse a casa, ha preso un coltello dalla cucina e ha aggredito la signora, poi ha pulito tutte le tracce; ha impostato un timer sullo stereo di casa in modo che riproducesse l'urlo che ha sentito il signor Rogers e che poi si spegnesse, ed infine è uscito di casa con un trucchetto molto semplice che adesso vi illustrerò.
Per prima cosa ha preso del filo da pesca; da una parte lo ha legato alla serratura dalla parte interna della porta con dello scotch e ha fatto passare l'altra estremità fimo all'esterno, poi è uscito tirando il filo che ha fatto inserire la serratura, e che poi ha portato con se*.
-E il movente quale sarebbe?-
*Allora, abbiamo indagato un po' sulla vita privata dell'avvocato e abbiamo visto che in passato, prima di sposarsi, aveva fatto dei prestiti alla moglie del signor Rogers, che però lei non era mai riuscita a pagare, così, dopo numerose lettere minatorie, è passato direttamente all'azione*
-Ma perché avrebbe dovuto uccidere anche il maggiordomo?-
*Io credo che lo avesse visto mentre cercava di ripulire le tracce del delitto precedente, quindi è tornato nella casa durante la notte e ha finito ciò che si era prefissato, ma per sicurezza direi di chiederlo proprio a lui.
Allora, conferma quello che sto dicendo?*
"Si" disse con un tono di voce molto basso
"È tutto vero, è andata proprio così. Mi ha visto mentre uscivo dalla cucina, così ho dovuto farlo fuori in modo da farlo tacere per sempre"
Beh, ora tutto torna-
~No, io ho bisogno di sapere una cosa~
si intromise l'imputato,
~Perché non ha chiesto a me di ripagare quei debiti, visto che i soldi li avevo?~
*Mi sa che questo non lo sapremo mai*
Al termine dell'udienza, venne chiamata la polizia, che portò l'avvocato in prigione per omicidio pre-meditato e gli diede l' ergastolo. Alfred fu reso libero, e si concluse così uno dei vasi più importanti e intriganti che la corte cittadina si fosse mai trovata davanti.
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Delitto A Porte Chiuse
Mystery / ThrillerUn delitto è stato commesso a casa Rogers, un sospetto è già stato identificato, ma qualcuno sarà in grado di scagionarlo?