Capitolo 7

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Faccio un bel respiro e prendo coraggio... e finalmente...

Finalmente appoggio le mie labbra sulle sue e mille bellissime sensazioni mi investono. Le sue labbra sanno di fragola. Al contatto però la sento rigida. Questo mi spezza il cuore il mille piccoli pezzettini. Ero sicura che anche lei lo volesse in ospedale. Ma forse...era solo la mia stupida immaginazione! Adesso la perderò, lo so. La perderò come compagna e come amica. Non bastava averla persa come collega! Mi stacco da quelle labbra così morbide e dolci e mi giro dall'altra parte. Le lacrime cominciano a scendere e mi rigano il volto. Perché l'ho fatto?! Perché sono stata così stupida da pensare che lei mi volesse.

J:- Maura mi dispiace... Mi dispiace tanto... Io non volevo é solo che...- la mia voce è spezzata dai singhiozzi

Sento che mi cinge i fianchi con le mani e con uno strattone, come avevo fatto prima io con lei, mi fa voltare. Mi passa le mani sul viso e mi asciuga le lacrime che stanno continuando a scendere, e non hanno intenzione di fermarsi. Mi guarda negli occhi e rivedo la stessa intensità che c'era in ospedale.

M:- Jane.. Ehi.- mi dice lei con quella sua voce così dolce e soave. Poi mi prende il mento con due dita e... Non ci credo!

Le sue labbra sono di nuovo sulle mie!

Schiudo la bocca e lei comincia ad esplorarla con la lingua. Mi sento come in paradiso. Le cingo la vita e la attiro verso di me, annullando così la distanza fra i nostri corpi. Anche lei schiude la bocca, così da permettermi di entrare con la lingua. Mi sento come al mio primo bacio. Con gli uomini era bello si, ma nemmeno lontanamente paragonabile a questo! Maur comincia ad accarezzarmi la schiena con la punta delle dita, e un brivido mi arriva fino nell'intimo. La appoggio contro una parete e intensifico il bacio, sentando che lei risponde di buon grado. Poi le comincio a salire lentamente lungo i fianchi accarezzando ogni centimetro di quel meraviglioso corpo.

Voglio di più! Non mi basta un bacio! Voglio sentirla mia. Adesso!

Con un movimento rapida le passo le mani dietro la schiena, le slaccio la zip del vestito, che poi faccio cadere per terra, rivelando così il prefetto corpo della MIA dottoressa.

M:- Oh Jane...- duce lei in un sussurro, staccandosi per un attimo dalle mie labbra, a cui si riaggancia subito dopo. Poi con un gesto rapido ed inaspettato mi tira giù i pantaloncini e le culotte che indosso contemporaneamente, facendomele arrivare alle caviglie. Io alzo prima un piede e poi l'altro per poi scalciarli lontano. Non resisto più. Le slaccio il reggiseno e lo lancio a caso bella stanza. Poi mi stacco dalle sue labbra per scendere con le mie su quel collo così perfetto e profumato, cominciando a riempirlo di baci. Poi scendo sulla scapola, sul petto, fino ad arrivare a quei seni così sodi e nivei. Li riempio di baci e poi comincio a stuzzicarle il capezzolo, che diventa turgido in tre nanosecondi. La sento ansimare sotto quel tocco. Le mie mani passano sui suoi fianchi, scendono sulle cosce, per poi risalire molto più lentamente fino a raggiungere l'intimità di Maur. La sento estremamente bagnata di eccitazione, così comincio ad accarezzarle il clitoride con il pollice, mentre con il medio e l'indice entro in lei. Comincio a muovermi lentamente e la sento che comincia a gemere. Aumento il ritmo sempre di più, senza mai smettere di accarezzarle il clitoride e baciarle i seni, mordicchiando a volte i capezzoli. I suoi gemiti aumentano sia di frequenza che di intensità, capisco he sta per venire, quindi riallaccio le mie labbra alle sue e aumento ancora di più, infilando anche un terzo dito, finché non la sento venire nella mia mano e soffocare il gemito tra le mie labbra. Esco molto lentamente e porto la mano alla bocca, assaporando i suoi umori. Ha davvero un sapore fantastico! Le soffio sulle labbra e poi le do un leggero bacio. Lei mi sorride e mi porta le braccia al collo. M:- Beh, é stato... Wow!- dice lei ancora ansimante.

J:- Son contenta che ti sia piaciuto- rispondo io -e lasciami dire che hai davvero un buon sapore amore-

M:- Come mi hai chiamata?- chiede lei con il viso illuminato da un sorriso.

J:- Amore, perché è quello che provo per te.- le sussurro io all'orecchio. Maura getta un occhio all'orologio.

M:- Oh mio oddio! É tardissimo Jane! Tra 10 minuti dobbiamo essere giù!- dice lei staccandosi da me.

J:- Ehi Maur, tranquilla- le dico io prendendole la mano - Senti perché per una volta non ci facciamo portare la cena in camera?-

M:- Si, buona idea, così potremo mangiarla a letto e poi non dovremo fare la fatica di alzarci. Sai penso di doverti rendere un favore...- mi dice lei facendomi l'occhiolino. Le mie guance si tingono di un bel rosso acceso, poi la prendo per i fianchi e la avvicino a me cominciando a baciarla. Non sono mai stata così felice!

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