We are one

Capitolo 14

Jane's pov

Scendiamo dall'auto e ci avviamo nel vialetto di casa Isles. Quanto mi é mancata... Qui io e Maur abbiamo passar momenti brutti e belli... Ricordo ancora la prima notte che ho dormito con lei a causa di Hoyt... Mi accorgo solo ora di quanto ero emozionata... Già allora l'amavo, dovevo solo rendermene conto.... Arriviamo davanti alla porta e, come in aeroporto, mi metto dietro Maura, così da non farmi vedere subito. Lei infila le chiavi bella toppa e gira.

Apre la porta e...

F&N&V&K&T&H&C- SORPRESA!!!-

Wow! Mia madre ha fatto davvero le cose in grande! Ci sono tutti: Frankie, Nina, Vince, Kiki, Tommy, Hope e anche Costance. Vedo Maura che è felicissima, ma allo stesso tempo si è irrigidita. Non credo se la senta di affrontare tutti, soprattutto Costance e Hope...

M:-Ragazzi é fantastico!- dice lei emozionata -ma anche io ho una sorpresa per voi...- capisco che si riferisce a me e salto fuori

J:-Sorpresa!!!- come con mia madre la loro reazione iniziale è di stupore, tutti sono immobili, senza proferire parola

J:-Ragazzi...- quel silenzio mi uccide.... Sembra quasi che non siano felici di rivedermi...

T&F:-Jane!!!- e vengono ad abbracciarmi, seguiti poi da tutti gli altri, tranne Costance ed Hope, che restano in disparte. Quando finalmente riesco a liberarmi da quella stretta mi tocca risorbirmi l'interrogatorio.

F:-Jane ma non dovevi essere a Quantico? É successo qualc...-

J:-Frankie stop. Non è successo nulla. Ho già subito l'interrogatorio da parte di mamma- lo interrompo. -e come ho detto a lei vi spiegheremo tutto dopo il pranzo con calma. Quindi ora niente domande!- dico con un tono che non implica ribattiti. Dopo aver salutato tutti ci prepariamo per il pranzo.

M:-Ragazzi io e Jane andiamo a cambiarci, torniamo fra dieci minuti- dice lei avviandosi su per le scale

Quando la raggiungo in camera la trovo sul letto con la testa tra le mani. Mi siedo accanto a lei e la abbraccio, lasciandole un piccolo bacio sul collo. A quel contatto sento che si rilassa. So cosa la preoccupa

J:-Amore se non te la senti di affrontare tutti insieme possiamo dirlo anche un'altra volta- le dico dolcemente.

M:-No Jane. Appena finito il pranzo ci riempiranno di domande, sarebbe inutile mentire. Ce la posso fare. Per noi!- mi dice sfoderando uno dei suoi bellissimi sorrisi.

J:-Ok-le dico io -Per noi!- detto questo le lascio un lieve bacio sulle labbra e poi cominciamo a cambiarci. Io tiro fuori un pantalone nero e una camicetta lilla, elegante per i miei standard. Maura, invece, si mette un abito verde che le sta divinamente: attillato sul busto e poi scende un po' più largo sulle gambe, una scollatura e V,ed è un po' più lungo sul dietro. Mentre sta finendo di truccarsi mi avvicino da dietro e le cingo la vita.

J:-Amore mi fa tanto male!- le dico io
con l'aria da cucciola

M:-Cosa Jane?- mi chiede lei preoccupata

J:-Le labbra! Mi fanno tanto male qui!- dico io indicandomele -mi dai un bacino così la bua va via?- lei finalmente ha capito, si gira e mi porta le braccia al collo.

M:-Ma non ne hai mai abbastanza?- mi chiede divertita

J:-Io non ne ho mai abbastanza di te!- le dico, catturando poi le sue labbra in un bacio carico di amore e di passione. Giù é pieno di gente, ma non resisto, la appoggio al muro e intensifico il bacio, dischiudendo la bocca. Lei si intrufola con le mani tra i miei capelli. Non riesco a smettere. Ho bisogno di sentirla.

A:-Ragazze il pranzo é pronto!- l'urlo di mia mamma ci riporta alla realtà.

Per fortuna Maura non si era ancora messa il rossetto, altrimenti avrei la faccia tutta sporca di rosso! Le do un ultimo bacio lieve prima di scendere. Il pranzo é fantastico. Nessuno nomina Quantico, ridiamo e scherziamo come non facevamo da tempo. Quando anche il dolce é finito, però l'atmosfera cambia. Tutti sono ansiosi di sapere. Sento la mani di Maur prendere la mia sotto il tavolo e mi faccio forza.

J:-Ragazzi ora vi dirò perché ho cambiato idea e ho deciso di tornare qui. È una cosa che mi rende felice, estremamente felice. Più di quanto lo sia mai stata.... Ho deciso di lasciare Quantico perché...